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06

Roby Rossini: il cantautore dance con l’ anima elettropop

Roma – Monfalcone Marzo, 2015

di Katya Malagnini
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http://www.maddyctiv … ess/parola-di-katya/

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Mi telefona con un numero strano :D mentre a fare da sfondo alla nostra conversazione c’è un bel mix tra il rinomato vento che c’è qui, a 28 km da Trieste e il vento che ha colpito oggi Roma, che a suo dire, lo sta trascinando direttamente a casa dallo studio.

Con questa atmosfera ventilata… è come essere sulla torre di un castello…

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Roby Rossini “The Castle”

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Roby Rossini nasce come cantautore, negli anni ottanta. Poi, la sua vita musicale dirama (oltre che nel cantautorato e nella composizione) anche nella produzione. Riesce inoltre, ad affermarsi come dj e vocalist in territorio romano. Grande appassionato ed estimatore di Alberto Camerini e del genere new wave/synth pop , nel 2004 pubblica su Propaganda (Time Records) la sua cover del brano “Tanz Bambolina” da lui stesso ricantata e proposta con sonorità italo dance molto in voga all’epoca.

Lo sento come se si trovasse in una vasca da bagno :D e personalmente, mi viene il sospetto che Roby, pur di sottrarsi al mio massacro di domande…abbia cercato il luogo con meno ricezione all’interno della casa.
La linea cade più volte @.@ ma alla fine ce la facciamo.
Inizia a parlare ma a un certo punto si blocca. Mi chiede se sto registrando e anche se mi verrebbe da rispondergli “no, tengo tutto a mente” mandandogli il meme :’D
youdontsayyy.jpg mi trattengo e vediamo di partire.

Che stai facendo in questo periodo?
Sono impegnatissimo nella realizzazione del mio nuovo singolo. L’estate è alle porte… chissà. Posso dirti che sarà in italiano e che canterò di nuovo. Sto cercando di tirare nuovamente fuori la mia anima elettropop il più possibile.
Sto realizzando poi anche altre releases tra le quali c’è anche un pezzo per i Motorik Beat, band già uscita nello scorso autunno con un il brano “A different world”, per l’etichetta Get Deep Records di Mario Fargetta e che ci ha regalato grandi soddisfazioni . “A different world” è stata al numero uno sulla prestigiosa chart dance di radio Ibiza. Il leit motiv produttivo sarà sicuramente fresco, deep e attuale.

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Motorik Beat “A Different World”

Tu nasci come dj o cantautore ?
La mia nascita artistica è controversa. Vengo spesso ricordato come dj, ma dal punto di vista personale nasco come cantautore negli anni ottanta, nella mia adolescenza. La dance è arrivata in parallelo, facendo il vocalist prima e il dj poi. Sono sempre stato appassionato della musica synth pop - dance con cassa in 4/4.
In seguito, ho aperto un centro di produzione assieme ad alcuni colleghi e abbiamo fatto diverse cose, fino ad arrivare al pezzo che mi ha portato al successo.

Ecco, arriviamo al 2004 quando incontri il team Prezioso ed esce “Tanz Bambolina”
Sì e ho vinto con loro lo scudetto dell’ anno :D
Avoja!!

Roby Rossini “Tanz Bambolina”

Tu sei un grande estimatore di Alberto Camerini e lo hai sempre dichiarato, però volevo capire: come mai hai scelto proprio “Tanz Bambolina”?

Proprio perché sono un grandissimo estimatore, sia dell’artista, sia del brano. L’ho vissuto e seguito, ero un bambino ma non dimenticherò mai il suo sound elettronico correlato dalla sua fantastica immagine di arlecchino elettronico… che immediatamente ti catturava. Mi piace definire la mia cover, come un omaggio artistico ad Alberto Camerini. Un brano di ventidue anni prima, che anche grazie all’italo dance ebbe la sua consacrazione definitiva.

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A lui piacque moltissimo, tra l’altro.
Sì e ne sono stra orgoglioso.
Ci fu anche un tour Rai che coinvolse entrambi. Alberto mi considera il suo figlio elettronico e per me è un grande onore, oltre che un piacere.

Che ricordi hai di quel periodo?
Io sono una persona estremamente abituata a guardare il presente proiettandomi nel futuro, tuttavia, con te, Katya che hai vissuto molte tappe di tutto questo con me e tanti altri artisti, faccio volentieri un salto indietro nel tempo.

Onorata!

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Furono anni particolarmente floridi; quel genere cantato faceva divertire un sacco di persone e regalava gioia; la vissi in una maniera molto semplice, ero un ragazzo di trent’anni e sono stato trasportato nelle luci della ribalta della dance nazionale. Ho sempre lavorato con grande istinto e onestà. Dopo “Tanz Bambolina” abbiamo provato a bissare il successo del singolo precedente, si tenta sempre. Ci sono stati “Rendez Vous”, “The Castle”, “Future Mind”, “Arcobaleno”… tutte song delle quali sono orgoglioso e che continuo a proporre nelle mie esibizioni live e nelle mie playlist in radio. Mi capita anche di arrangiarle nuovamente, cantandole in chiave diversa, pop rock. Sono contento che ci sia ancora richiesta dei miei brani, per me e per tutti quelli che hanno vissuto e seguito quel periodo.

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Roby Rossini “Rendez Vous”

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Hai citato “Arcobaleno” che è stato la tua collaborazione con Danijay, Daniele Zaffiri, un altro forte esponente dell’italo dance di quegli anni. Ricordo che eravate molto amici. Lo siete ancora?
Certo, è forse il mio migliore amico tra tutti gli artisti conosciuti in quel periodo, una persona deliziosa. Ho sempre il piacere di collaborare con lui e ci sono delle cose in cantiere, abbiamo scritto nuove canzoni. Lui è una persona di spessore, sia dal punto di vista professionale che personale e per me è sempre un piacere ricordarlo.

A questo punto, Danijay si starà come minimo toccando le pal…
Aho’ mica è morto, tié :D
Ma no, era per dire che gli mando un abbraccio!
Glielo mandiamo (mi associo). Un abbraccio in Liguria per Danijay… belìn!! :D

Roby, come nasce una tua produzione?
Fischiettando per strada. Quando rientro a casa, mi metto al pianoforte e lì nascono i pezzi. Una volta che c’è lo spartito e la composizione, si va in S.I.A.E. e si blocca. Mi ritengo più compositore che produttore e questo ci terrei a specificarlo. La produzione è stata un’esperienza che mi ha reso contentissimo, ma rimane tale. Amo definirmi cantautore e compositore. L’unica cover che ho fatto è stata quella che mi ha portato al successo e cioè “Tanz Bambolina”. Le altre sono farina del mio sacco.

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La domanda più pallosa e strafatta del mondo: che ne pensi del panorama dance attuale?
Lo trovo molto particolare. Tanti generi e altrettanti produttori. Internet… da un lato ha aiutato rendendo la musica più fruibile, dall’altro ha aiutato anche ad abbattere i confini (un tempo erano marcati) tra l’aspirante producer e il produttore navigato, piuttosto che il discografico.
Ora siamo al paradosso che se ti scrive un ragazzo che ha fatto il suo pezzo (certo, con amore e dedizione) e tu gli rispondi che lo ringrazi, ma che il pezzo non va bene, lui si offende.
C’è troppo, tutto, subito, si è perso il senso dell’attesa.

Che già di per sé era appagante, secondo me…

Ci sono dinamiche particolari ora, noi avevamo altri tipi di esperienze per far sentire i nostri pezzi.
Per quanto riguarda il mio gusto personale, attualmente ascolto molta più pop che dance. L’Edm non mi fa impazzire, sono pochi i pezzi che mi piacciono. La vera notizia di questa intervista è che a me l’Edm non piace, non mi emoziona. Per carità, massimo rispetto, ho amici coinvolti che mettono anima e corpo nel farla.

Ascolto poi la dance degli anni novanta e duemila e la propongo, nelle mie serate nei locali e nel mio programma “Back in Dance”, in onda su Radio Crik Crok ogni domenica sera dalle 21 alle 24.
Anzi, invito tutti i lettori all’ascolto! :-) Il programma sta andando molto bene, potete ascoltarlo nella regione Lazio in Fm sui 104 e in streaming su http://www.radiocrikcrok.it

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Perché ci sono sempre meno pezzi cantati nella dance?

Mah io non la vedo così, secondo me non è vero…è pieno di pezzi cantati. Sicuramente, non sono come quelli di una volta, ma la dance è musica che fa ballare. Per quanto mi riguarda, se devo acquistare qualcosa, scelgo brani melodici, che fanno cantare. Sono nato e cresciuto con i Depeche Mode, amo ascoltarli, come amo andare dall’amico Maurizio Lobina a vedere un concerto degli Eiffel 65. Lì mi diverto davvero…perché è musica associata alla cassa in 4/4 e non viceversa.

Chi ti piace del periodo anni 90 e 2000?

Il mio podio personale è questo:

Sentiamo! (aho, pe’ me ha già preparato le medaje :D)

Eiffel 65
Prezioso feat. Marvin
Gigi D’Agostino

Non ti avrei identificato come un fan di GG Dag …
L’ho suonato talmente tante volte!!
eh ce credo :D pure i miei so’ consumati :D
Poi ho avuto occasione di conoscerlo è un personaggio unico, particolarissimo.
Come si fa a non amare Gigi D’Agostino?

Infatti, assoluto rispetto … era per dire che non avrei identificato te come un suo fan…non chiedermi perché :D perché non lo so :D

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Non mi piace, invece… chi ha copiato dagli altri. C’erano troppi prodotti brutti in giro, copie delle copie delle copie. L’italo dance è implosa su se stessa, troppe cose inascoltabili. Poi arrivò Benny Benassi con “Satisfaction” e da lì, inizio un nuovo filone. Accadde la stessa cosa negli anni ’80, se ci pensi la storia si ripete, sempre. A un certo punto arrivò “Pump up the volume” dei Marrs e cambiò totalmente il registro sonoro perché ciò che c’era…nse poteva piu’ sentì :D
La pop invece si rinnova: guarda Nek che ha preso un synth prettamente Edm, lo ha fatto suo e lo ha messo all’interno di una stesura pop. Questa è una strategia vincente.

L’ho fatta a tutti, tocca anche a te. Dovessi fare un disco oggi con una voce degli anni novanta, chi sceglieresti?

Marvin

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Che risposta profonda, riflettuta e originale :D:D:D:D

A parte lui che già lo sapevamo :D:D ???? Chi? (Ciao Marvin!!!!)

Jeffrey Jay.

Ti chiamavano fantasia a scuola ? :’D

E comunque…potreste pure cantarlo un pezzo tutti e tre insieme” Tu, Marvin e Jeffrey, chissà che ne uscirebbe.

Sì è un’idea questa.

Fare! SUBITO. :D

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Poi ti cito delle amiche che sono anche voci speciali: Neja e Nathalie Aarts.
Ho come la sensazione di averle già sentite :’D
E poi Alexia!!

Vabbé, mo basta parlà de musica, cambiamo discorso :D
Cosa ti piace fare nel tempo libero?

-Silenzio-
Prevedo la risposta e con astuzia, rilancio: Ok, a parte quello ? :D

Adoro leggere le biografie artistiche. Una passione che mi porto da quando ho finito il liceo classico.
Acquistavo libri per sapere aneddoti divertenti sulla vita degli artisti. Di recente ho letto quella di Jovanotti e quella di Morgan, due artisti che stimo. Visto che parliamo di libri, mi sento di consigliarne uno davvero top: “In Diretta. Il Gioca Jouer della mia vita” di Claudio Cecchetto.

Io l’ho già letto ma condivido il consiglio a tutti i lettori. Leggetelo!

Mi piace poi molto guardare trasmissioni musicali, andare al cinema e fare sport. Poi… faccio tanto l’ammmmmore…

Eccalà :D

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Come già detto, non ascolto musica dance…soprattutto nel mio tempo libero. Spotify mi piace molto, però poi acquisto su iTunes ciò che mi piace. Se sei un amante della buona musica, devi acquistare ciò che ascolti. Mi raccomando è importante.

Anche alla radio ho le mie trasmissioni di riferimento, che logicamente tu vorrai sapere, no?

Mmh se proprio insisti :D

50 songs” con Albertino, ho sempre avuto un debole per Radio Deejay.
Poi c’è Radio 105, dove lavorano due persone che stimo tantissimo e che ci terrei a salutare: Dj Spyne e Pippo Palmieri.

Ricorda i tuo social di riferimento dove poterti seguire su web:
Certamente! Potete seguirmi su Facebook, sulla mia pagina http://www.facebook. … /robyrossiniofficial
Su Twitter http://www.twitter.com/RossiniRob e su Instangram. Presto on line anche il mio nuovissimo website http://www.robyrossini.com

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