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03

The Soundlovers: la storia di uno dei più amati team della dance

di Katya Malagnini
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Data: ieri, oggi, domani e sempre ^____^
Amen :D:D
2014, Gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre e dicembre (ad agosto si va in vacanza :D)

Milano, Monfalcone, Monfalcone, Milano :D

Non esisteva modo migliore di questo *.* per aprire questa intervista…

THE SOUNDLOVERS “Walking” 1999

…Ok, iniziamo nell’unico modo in cui mai ve l’aspettereste, e cioé, in modo serio :’D
Il progetto The Soundlovers, nasce nel 1996 su etichetta Do It Yourself (divisione Nitelite) da un’idea dei produttori Molella, Phil Jay, Roby Santini e Gianni Fontana.
Nathalie Aarts, cantautrice olandese trapiantata in Italia dal 1991, ne é la voce guida fin dagli esordi e viene affiancata ai cori, dal 1996 al 2003, dall’argentino German Leguizamon, che in occasione di “Mirando El Mar” nel 1999 diviene eccezionalmente voce portante.
Il team si fa ben presto notare in ambito dance, con la pubblicazione (nei formati cd-singolo/vinile in Italia e all’estero) dei seguenti grandi successi:
“Run-away” 1996, “People” (+ album con omonimo titolo) 1997, “Another Day” 1997, “Surrender” 1998, “Mirando El Mar” 1999, “Walking” *.* 1999, “Wonderful Life” ^.^ 2000, “Living In Your Head” 2001, “Abracadabra” 2001, “Flow” 2002, “We Wanna Party” 2002, “All Day All Night” & “Hyperfolk” 2003 e “Shake Your Ass” 2004 (quest’ultimo in collaborazione con Efisio Sergi).

THE SOUNDLOVERS “We wanna party” 2002

Dopo una pausa di due anni, nell’agosto del 2006 escono due titoli nuovi: l’inedito “Can’t Stop Dancing”, e una cover degli Eight Wonder feat. Patsy Kensit, intitolata “I’m Not Scared”.
In tutto l’arco della storia Soundlovers, sono stati fatti diversi video, destinati a quello che allora, era il popolo di Mtv e Videomusic, e che oggi è diventato quello di Youtube. Tutti i video hanno una caratteristica: Nathalie ama rendersi spesso poco riconoscibile, per continuare liberamente a sperimentare altri generi musicali.

Nel dicembre del 2007, esce in Italia e in Europa, la versione rivisitata del primo singolo dei The Soundlovers, risalente al 1996: ”Run-away” 2008; il brano, si fa sentire con nuovi remix arrivati dalla Germania, e una versione di casa nostra, realizzata dal produttore storico del progetto, Roby Santini “RSDJ”.
L’estate del 2008, è caratterizzata dalla cover di “My Body and Soul” di Marvin Gardens, prodotta da Paolo Ortelli, per The Soundlovers, con elaborazioni sonore in linea con il periodo.

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Nel frattempo, Nathalie aspetta la sua prima figlia
#ghiùùùùùùùùùù ^____________^ che darà alla luce a novembre dello stesso anno ;-)

Dopo la “pausa” di cinque anni, per i The Soundlovers, c’era la necessità riscaldare la pista in modo adeguato; ecco allora uscire in aprile , quattro nuovi remix di Surrender “2K13”, e due nuovi remix di Run-away “2K13” nel mese di giugno 2013, che vedono la collaborazione di DJ Jump e Jenny Dee (in arte J-art), che hanno anche collaborato al nuovo inedito tanto atteso, che arriva a settembre dello stesso anno, consacrando The Soundlovers, come uno dei team più prolifici e apprezzati della dance made in Italy degli anni 90.
Il rilancio, avviene con il singolo “Be My Man” scritto da Molella, Roby Santini, Phil Jay e Nathalie Aarts, e interpretato sempre dalla stessa cantante olandese.
Oltre alla versione del DJ Molella (MOLLYMIX short e long) troviamo quella firmata da RSDJ & J-Art, collaborazione tra un nome storico e uno dei team emergenti più interessanti degli ultimi anni.

Con The Soundlovers, Nathalie ha partecipato ai più importanti show musicali e trasmissioni radio e televisive come Festivalbar, Super, Help, 105 Night Express, Deejay TV, Uno Mattina (con Cristiano Malgioglio), Furore, Doppia Vù e Girofestival (Rai 3), San Remo Dance, Euro Machine, Live Zone (Disney Channel) e molte altre, in Italia e all’estero.
Oltre ad essere interprete e frontwoman del progetto The Soundlovers, Nathalie spesso presta la sua voce per altri team come turnista, e scrive testi per altri artisti. Tra i suoi lavori, troviamo anche ““Day By Day” & “Close The Door”, interpretati poi dalla cantante brasiliana Regina, “You” cantato da Sagi Rei, e diverse canzoni, poi interpretate dalla star degli anni ottanta Den Harrow.
E fin qui vi ho parlato di una femminuccia. Ma c’era anche una voce maschile nel progetto ;-P che vedremo in seguito.
Io sono chiaramente di parte :D:D:D ma se mi chiedessero di scegliere un brano su tutti dei Soundlovers, l’impresa sarebbe alquanto ardua.
Diciamo che… come loro ben sanno :D:D:D:D:D:D:D
opterei per “Wonderful Life” *____* e “Walking”

Ci sono molti tipi d’interviste. Questa che sto per proporvi… è una di quelle di difficoltà elevata :D
Dicono che #Maryseneèandatavia no dai, Katya… lassaperde :D:D:D:D
…Dunque: dicono che quando senti e stimi particolarmente un artista… intervistarlo/a diventi di una difficoltà immensa. Per quanto ho provato io sulla mia pelle, confermo.
Qui, oltre alla stima artistica, c’é un’amicizia molto forte e questa complica le cose :D:D
Tuttavia :D:D ho cercato di rimanere impassibile (come l’adorato meme)

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estraneandomi completamente (o quasi :D:D) da tutto il contesto, per fare egregiamente il mio dovere: raccogliere dichiarazioni e raccontarvi una storia. In questo caso, i narratori sono due. Uno dall’Argentina e una dall’Olanda :-)
Ma andiamo con ordine, e come da galateo, diamo la precedenza alle donne.

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Siamo comodamente sedute sul suo divano, è pomeriggio. I suoi tre micioni sono già acciambellati in posizione d’ordinanza :D:D e la cagnolona Ayla si frappone come intermezzo tra noi; questo, è il segnale definitivo che possiamo cominciare l’intervista. :D:D:D

In realtà, stiamo già parlando da tre quarti d’ora, e la bionda assoluta della dance, continua imperterrita a farmi la stessa domanda: “ Ma cosa vuoi chiedermi che tu sai già tutto di me”!
mentre io, cerco (invano) di spiegarle che qui siamo al di fuori del contesto ghiù :D:D e che in questo momento io non sono io intesa come io :D:D:D, ma rappresento il popolo! La gente che vuole conoscere la storia del progetto The Soundlovers, di Nathalie e di German
.

Come sono stati i tuoi primi anni di vita, Nathalie?

Molto sereni, belli. Ero una scimmia ed ero molto mascolina, niente gonnelline. Ho una sorella che all’epoca era molto femminile, praticamente una principessina, e io ero come l’uomo ragno: :D:D mi rompevo qualcosa a cadenza settimanale! Un dito, un occhio tagliato, una caviglia slogata, un buco in testa, ecc… ne combinavo di tutti i colori! Mi piaceva pure giocare a calcio col mio vicino di casa.
In prima elementare, ho avuto il mio primo, brutto trauma. C ‘era una maestra che ce l’aveva sempre con me e avevo molta paura di lei. Mi ha spaventato talmente tanto, che ho iniziato a fare la pipì a letto. Dai sei ai nove anni. Un vero trauma :(
Per fortuna, poi, sono guarita, ma il trauma è rimasto, tanto che … dall’età di nove anni a oggi, non ho mai più avuto il sonno profondo. Quando dormo, ho sempre un sonno leggerissimo, sento tutto.
Già dall’infanzia, ho sempre avuto amiche e amici. Nonostante questo, mi sentivo sempre diversa
(* benvenuta nel club :D:D:D)
e me ne accorgevo da tante cose. Ero una che che stava spesso per le sue, nel suo mondo creativo e spesso non partecipavo a ciò che organizzavano gli amichetti …Anche i ragazzini li vedevo mooooolto dopo… dai quattordici anni su !

Alle mie feste di compleanno chiedevo in regalo i 45 giri :-P perché a sette anni, mi avevano regalato un giradischi. Nel tempo, ne ho collezionati tantissimi e poi li mettevo nella feste :D
(e poi boh, fa la dj…welllla questa l’é cuncurrensa !!! :D:D:D)
Poi mi hanno regalato il lettore di cassette, e registravo i vinili su cassetta. Era tutto collegato e i miei mi hanno sempre stimolato tanto.
C’è stato anche un momento della mia vita, in cui tutti mi conoscevano per i miei orecchini :D:D.
Ero sì la ragazza che insegnava danza e faceva gli spettacolini in giro, ma avevo un altro hobby, che era raccogliere perline ovunque, per fare collane, braccialettini e soprattutto, orecchini. Pensa, proprio io che ero l’anti femminilità fatta persona!

Uhm … vabbé :D:D
Non ho neanche i buchi alle orecchie!
Ah neanch’io!
I miei non mi hanno mai dato la mancetta, perché vendendo la mia bigiotteria, avevo sempre soldini per me.

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Fuori il rospetto: il tuo primo fidanzatino?
Accadde che … mentre io facevo lezioni di chitarra con mio zio arrivò a casa mia, un amico di un amico O_O.
Conoscevo un ragazzo (anche i nostri rispettivi genitori si conoscevano) e un giorno, lui venne a casa mia accompagnato da suo cugino… la mia reazione fu questa:
—–> *.* a che specie appartiene? :D:D:D
Boom, non ho capito più niente :D
è stato un colpo di fulmine, era scattato subito qualcosa, da parte mia e da parte sua.

(Ah ma perché scatta anche da parte degli altri? No perché sono abituata diversamente :D:D:D #foreveralone)

Siamo stati insieme tre anni, dai quindici ai diciotto anni. Abbiamo fatto un sacco di cose belle insieme, grande innamoramento.

Perché hai lasciato l’Olanda?
Avevo una situazione molto difficile in casa, i miei si erano appena separati e subito dopo mio padre ha passato un brutto periodo di salute, e dopo tutto questo trambusto, persino i medici mi dissero di staccare, anche perché iniziavo io ad avere problemi di salute.
Il primo passo fu andare a vivere con due mie amiche che erano sorelle, e dopo un mese anche loro hanno avuto un sacco di problemi in famiglia, separazione dei genitori ! Ma abbiamo vissuto insieme un anno.
Lavoravo a tempo pieno, e nel frattempo, cercavo sempre di risolvere sempre i problemi degli altri. Stavo addirittura perdendo la voce, che era già scomparsa varie volte per lunghi periodi, recuperandola poi con la logopedia!
La mia famiglia, ha sempre amato il Lago di Garda e già da piccola ci venivo. Con noi, una volta è venuta anche una mia amica, che vedendo l’Italia, se n’é innamorata, e ha deciso di fare la ragazza alla pari a Milano.
Quindi, una volta stabilita, mi disse: “Vieni a Milano da me, conosco Carmelo La Bionda. Stai tre mesi qui e vediamo che si può fare”.

E così, il 16 giugno del 1991 ho fatto l’ultimo spettacolo con i miei allievi in teatro, e il 24 dello stesso mese, sono arrivata in Italia e ho passato tre mesi bellissimi.

A metà settembre, sono tornata in Olanda per il compleanno di mia madre che compiva cinquant’anni, sono stata a parlare con i medici che seguivano mio papà e mi avevano vista molto meglio. Quindi, ho trovato sostituti per tutti i posti dove insegnavo, venduto la macchina, sono uscita dalla mia casa, e sono ripartita per proseguire la mia vita a Milano. Lì in Olanda avevo già tutto, nonostante questo ho mollato. Ho cambiato e non me ne sono pentita, anche se non è stato facile, ho dovuto lottare, soprattutto il primo anno. Sono stata assunta dai fratelli La Bionda, ma mica era facile. Lavorare in uno studio di registrazione e districarsi tra fatture e note di accredito senza sapere la lingua.
Un fiume di terminologie a me ignote. Mi son pure beccata la mononucleosi nel mese di agosto del 1992 :(

In quanto tempo hai imparato l’italiano?
Un pochino lo parlavo già, avevo preso qualche lezione privata in Olanda.

Parlami un po’ di Breda: che città è e che ricordi ne hai?
Bellissimi! Breda ha 400.000 abitanti e offre tantissimo. Da noi ci sono due giorni di festa per l’Ascensione, e si organizzano tante cose, Festival Jazz, e arrivano importanti musicisti da tutto il mondo. Breda è una città molto aperta alla creatività e alla cultura. Esteticamente, poi è bellissima; un sacco di piazzette e tanto, tantissimo verde. Calda e accogliente.
Abbiamo il Begijn Hof, Spanjaardschat e molto altro.
(*whaaaaaaaaaaaat??? :D:D:D)
- mi fa lo spelling dettagliato :D-
Il Begijn Hof è molto carino, ma tutto il centro è da vedere.
Se prendi il treno da Amsterdam a Rotterdam
(*daje de hardcore e hardstyle a palla :D:D:D:D:D:D 160 bpm e datemi la cassa e basta)

Katyaaaaaaaaaaaa ti stavo dicendo :D che se passi in mezzo a tutti i campi di fiori, soprattutto tulipani …è un tripudio di colori
*.* *.* *.**.**.**.*
portatemi lì, immediatamente

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A proposito di Olanda, olandese e lingue. Quante ne parli?
Allora, eccetto l’olandese, ovviamente, parlo tedesco, inglese, italiano, capisco un po’ di spagnolo e capisco bene il francese, ma da quando parlo l’italiano, l’ho dimenticato un po’. Diciamo che parlo quattro lingue bene, e due approssimativamente.
#emmecojoni :D:D scusate, ci stava tutto!
Tra l’altro, vorrei aggiungere che Nat parla alla sua bellissima bimba in tre lingue diverse: italiano, olandese e inglese, e la bimba, capisce e apprende ^_^.

T’é mai capitato di incasinarti e dire qualche mostruosità in una lingua diversa da quella in cui stai parlando in quel momento?
se avessi scritto ti è mai capitato di mescolare le lingue” sarebbe stato più immediato, ma non era molto bello e raffinato da leggere :D:D:D

Sì in italiano, perché voi avete tanti doppi sensi :D:D:D:D

Dimmi una frase mescolata nelle quattro lingue:
*in meno di un secondo, me la dice, ma della frase capisco e trascrivo solo “let me see, cosa possiamo dire” e cioé, le parti in inglese e italiano. Per le parti in olandese e tedesco, v’invito a fare leva sulla fiducia :D:D

Quando è stata la prima volta che hai cantato?

Bella domanda… sicuramente è accaduto quando era piccola. Ma… in quale senso me lo chiedi?
Perché ho delle cassettine di quando avevo quattro anni e già volevo cantare, mio papà (e anche mio nonno) suonavano, quindi m’è venuto naturale. Pianoforte, chitarra, batteria. Avevano la loro band :) e suonavano in giro. Mio papà canta anche, e avendolo sempre sentito fare coi suoi fratelli, l’ho fatto anch’io.

Quindi, potremmo dire che il tuo…è stato un esordio per assimilazione :D

Diciamo Dna :D

Ritieni che il canto sia una dote innata, oppure coltivandolo chiunque lo possa imparare?

Chiunque no, ma chi ha già la passione per il canto e si butta, ce la fa. Ho conosciuto tante persone che per la timidezza non cantano. Con qualche lezione, se uno è portato e ha già una bella voce, può uscire qualcosa di buono.
Ti faccio l’esempio delle mie due nipoti; una di loro, voleva tanto cantare e faceva lezioni. Nonostante questo, tuttora non è intonata. Semplicemente non ha l’intonazione nell’orecchio. L’altra, invece, nonostante fosse completamente disinteressata al canto, ora studia musica a scuola, e in poche lezioni, e fa gli spettacoli nei teatri. C’é un sacco di gente brava senza sapere di esserlo e non ne fa nulla. Poi c’é chi vorrebbe e si ostina e non è capace. Mondo strano, questo.
In ogni caso, si può migliorare, ma l’orecchio musicale o ce l’hai o non ce l’hai.

Hai sempre cantato ma il tuo lavoro era danzare :D la domanda sorge quindi spontanea. Cosa volevi fare della tua vita da adolescente?
All’epoca danzavo e successivamente, ho insegnato danza ed era quello che volevo fare.
Se fosse stato per me, dopo le elementari, sarei già andata all’Accademia della danza, dove fai le medie e il liceo dentro l’Accademia. Ma i miei non volevano, e di conseguenza, ho dovuto fare un liceo normale.
A quel punto, ho proseguito con la danza e due anni dopo, la mia insegnante è rimasta incinta e mi ha chiesto se potevo prendere io in mano qualche sua lezione. L’ho sostituita! Avevo quattordici anni!
Lei era sempre con me, seduta ma c’era, e mi ha insegnato la pratica dell’insegnamento. Fu proprio lei poi a iscrivermi all’Accademia.

Torniamo al canto: quando hai iniziato seriamente?
A quindici anni, perché avevo quel fidanzatino (per 3 anni) che mi portava da alcuni amici che avevano una band con un cantante maschio, mentre loro volevano anche una femmina. Mi dicevano: “Ci ha detto il tuo fidanzato che canti bene”!

Ma in pubblico non avevo mai cantato!!!
Ho sconfitto la mia reticenza iniziale e ho iniziato a fare le serate con loro, i The Fuse (http://www.thefuse.nl) che esistono tuttora e ci sono rimasta fino al momento di venire in Italia … abbiamo suonato sei anni insieme, poi hanno proseguito senza di me.

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Siete ancora in contatto?

Il chitarrista fa anche il fotografo e mi ha realizzato dei servizi bellissimi. Li sento spesso, e quando capita che io sia in Olanda e loro fanno qualche serata, mi fanno cantare qualche pezzo (solitamente di Anouk o Anastacia).

Torniamo al momento in cui sei arrivata in Italia, nel 1991 e hai fatto un sacco di cose, tra cui anche la corista per Gianna Nannini. Da qui, come sei arrivata a Max Moroldo?
Perché, lavorando in studio con Carmelo e Michelangelo La Bionda, ero nella stessa zona della Discomagic, Disco Più, la Self… e come penso saprai, Moroldo lavorava alla Discomagic e veniva da me al “Logic Studio”, per prenotare il transfert del disco, la galvanica.
Un po’ tutti erano a conoscenza del fatto che io cantassi perché Carmelo, dopo poco tempo che lavoravo con loro, mi fece fare “Change” cover del brano di Lisa Stansfield che era stata presentata al Plastic da Stefano Fontana. Spesso e volentieri, artisti vari mi portavano dei testi da correggere. Lo facevo, non sapendo nemmeno che esistesse la S.i.a.e.
Ancor prima di fare la corista per Gianna Nannini, diverse persone mi avevano chiesto se volevo cantare dei pezzi dance. Lei stessa aveva saputo che cantavo, e mi aveva chiesto se dopo il lavoro potevo fermarmi a registrare con lei. Tutti i coristi passavano di lì, e di fianco a noi c’era il “Morning”, dove incidevano Loredana Berté, Fiorella Mannoia e tanti altri, Da noi ho visto passare da Pavarotti a Pino Daniele, Lorella Cuccarini e molti altri. Tutti i più grandi artisti venivano a registrare al “Logic Studios”, era uno degli studi di registrazione più grossi che ci fosse. con un quarantotto piste digitale. *.*
Avevamo una sala di registrazione enorme.
Tornando a Max Moroldo, nel 1992 mi fece cantare “Are you ready” di Happymen, che poi…fu il primo disco che uscì sulla sua etichetta Do It Yourself, nel 1996.
In molti, quando avevano bisogno di un turno, lo chiedevano a me, anche gli Stunned Guys lo fecero
#iturnihardcorediNathaliesòpassatiallastoria :D:D
ma nessuno di loro aveva la mia immagine, tranne Moroldo per Happymen, di cui successivamente cantai anche “Love is you”. nel 1996.

Nello stesso periodo, però … uscì anche “Run Away“, primo singolo per il progetto The Soundlovers.

HAPPYMEN “Love is you” 1996

*.*Max a quel punto mi disse: “Nat, cosa vuoi fare come immagine? Happymen o Soundlovers?”
Scelsi di comparire nel video di Happymen, perché era più allegra e carina, mentre consideravo “Run Away” un semplice turno, una song molto piatta, senza vibrato. Insomma: dovevo cantarla in un modo che non mi rispecchiava per niente.
Io ero una turnista, e pertanto cantavo qualsiasi voce mi venisse chiesta, ma in questo caso, potendo scegliere quale video fare, scelsi Happymen che mi rappresentava di più.

Così abbiamo spiegato il perché della figurante al tuo posto nel video di “Run Away”.

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Sì, l’abbiamo scelta bionda e svedese.
Nel frattempo, io ero stata assunta dalla Do It, e un bel giorno, mi chiama la Polygram, che gestiva i Soundlovers per tutto il mondo (Italia ovviamente esclusa) dicendo che volevano la vera cantante, perché il disco era entrato nella Top 10 in Germania, e avevano capito che la ragazza che compariva in video, non era la vera cantante. Dissi loro che non era possibile, che lei :D non era disponibile, ecc… inventavo scuse su scuse, finché, un bel giorno, Max Moroldo disse : “guardate che ci state parlando da mesi, è lei la vera cantante“!

E poi… mi hanno convinta ^_^ :) e da lì è partito tutto.

Proporrei una statua :D alla determinazione stile rappresentante della Folletto :D:D:D per la tizia della Polygram che ha convinto Nathalie.

Tornando al discorso del cantare come vorresti e non come ti viene richiesto; tra i dischi del progetto Soundlovers, qual é quello che si avvicina di più a quella che è la tua essenza?
Forse “Wonderful Life” ma anche “Walking”
(ghiùùùù *.*)

Come tonalità sono tutte molto basse, non faccio fatica a cantarle nemmeno quando ho quaranta di febbre, non sono difficili e sono sempre state registrate alla prima, così come venivano. Penso che si senta anche quando le canto dal vivo.
Ogni canzone ha un significato particolare.

Se dovessi ricantare “Surrender” come la faresti?
Sicuramente più alta!!!! Più o meno così. (me la canta e muoro *_*)
“Be my man”, per esempio… è difficile per me cantarla dal vivo, perché è troppo bassa!

Guardando solo i testi: qual è il più bello secondo te?
Mi piaceva “Abracadabra”, perché è una fiaba.

THE SOUNDLOVERS “Abracadabra”

“Wonderful Life” ha contenuti molto forti, e “Flow” che è dedicata alla mia gattina che non c’é più.

THE SOUNDLOVERS “Flow” 2002

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Arriviamo a chiarire un quesito: tu non sei la vera cantante di “I got the music” (*__________*) e “Love is the answer”, che uscirono, rispettivamente, nel 1994 e nel 1995 per il progetto Systematic. Quindi vuoi spiegare come chezzzzolina :D sei arrivata a fare la figurante di questo progetto?

Facevo i turni per le Energy di Dario Raimondi. Maurizio Braccagni lavorava lì (molto prima di diventare Dj Lhasa) e mi chiamava per fare alcuni turni. Il progetto Systematic*.* era curato da Lamberto Cesaroni e Dj Albino, che andavano a fare la serate, ma gli serviva la voce dal vivo di una donna, e quindi, mi hanno chiesto di andare a cantare nei live con loro, e io l’ho fatto, ma ero solo l’immagine!

La domanda più banale del mondo. Quando uscì “Surrender” nel 1998, te l’aspettavi questo successo?
No perché non mi piaceva, il testo conteneva parole in un inglese scorretto. Lo dicevo e chiedevo per un mese e mezzo … se per cortesia, potessero cambiare le parole, ma non ci fu nulla da fare. “I used to be… surrender” ?????????????? Ma che coooosa vuol dire?? :D:D:D
Poi, anche oggi… nessuno se ne accorge, perché quando canto mi mangio le parole.
Suona bene, ma non vuol dire niente. Mi sembrava una canzone da poco, ero abbastanza delusa e scettica :D:D
Poi, a furia di sentirla …ok, ma all’inizio è stata dura.

Quando si dice “il proverbiale fiuto per le hit” :D:D:D Ma dai, fece un botto assoluto!!!!!!!!!
Eh, non sono molto brava a giudicare i dischi :D

No Nat… è che… probabilmente, al pubblico è passato tutto di quel brano, fuorché l’errore grammaticale… :D:D

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THE SOUNDLOVERS “Surrender” 1998

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Presentammo “Surrender” il 21 settembre del 1998 a Discoradio. Fino a dicembre Radio Deejay non lo volle passare, poi si sono arresi :D al successo ed è stata numero uno nella Deejay Parade per sei mesi.

Che ricordi hai di quegli anni?
Erano anni molto incasinati, tra l’altro, lavoravo ancora alla casa discografica a tempo pieno.
Nel 2000 avevo rotto i legamenti, e facevo le serate con le stampelle. Mi portavano su e giù dalle scale. a pensarci oggi, mi viene da ridere. Feci una serata a Calolziocorte (Bs) e chiedemmo al proprietario del locale se avesse uno sgabello da mettere sul palco, perché l’infortunio era successo proprio quel giorno e avevo la benda rigida intorno alla gamba!
Un ricordo molto forte è di una volta… che German è salito sul palco con me, abbiamo iniziato l’esibizione e a un certo punto, non l’ho visto più :D:D:D (era caduto dal palco).
Bellissimo ricordo, invece, di un tour che abbiamo fatto in Spagna, a Malaga, per “Radio Cadena Los40 principales“. Lì conobbi un sacco di artisti, e c’erano duecentoventimila persone a Malaga. Meraviglioso!!! Teste ovunque! [/u]
C’é stato anche un programma televisivo, sempre in Spagna. Si chiamava “Música Sí”, e Soundlovers era al primo posto in classifica, mentre Anastacia era al secondo, ed era di fianco a noi nel camerino! Ho un bellissimo ricordo anche di una serata di Ferragosto con Radio Company in Piazza a Padova (Prato della Valle) erano in centocinquanta mila
.
Di norma, ovviamente, più gente c’é e più mi gaso :D

A questo punto, ci mettiamo a ricordarci di una sera a Riccione, Piazzale Roma, poteva essere il 2001, a stima. Era una serata di Rin Radio Italia Network (strano :D) e io e Nat passeggiavamo sulla sabbia a fine serata, lei col ciclo e il male ai piedi, con le scarpe in mano, io con la faccia come un pallone :D e una benda tipo “pirata dei Caraibi riminesi :D:D” perché appena operata di calcoli alla laringe (?!?!?! Sì, esistono e naturalmente, li ho beccati io :D:D).

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Katya…ma ti ricordi di quante fiere c’erano ?? Che bello… Futurshow, Motor Show, Smau, Sib… che nostalgia!

:’((((((((((((((((((

Raccontami un momento imbarazzante:
Mah, non tanto per me, ricordo che a German una sera era saltato un bottone dei pantaloni :D:D
e quindi gli scendevano. Dietro di lui, c’era uno scalino con una tenda, e genialmente, è andato dietro e ha trovato un sistema per farli star su, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Con la maglietta corta, stavano per vedersi le mutande. Ci abbiamo riso tantissimo sopra sta cosa.

Hai mai avuto paura di cantare?
Quando avevo sedici anni e cantavo con la band …sì. Avevamo un repertorio difficile, e quando canti per due ore un repertorio impegnativo, se non sei completamente in forma ti preoccupi prima dell’esibizione.
Un altro momento di paura fu quando, ai tempi dell’ album dei Soundlovers, mi recai a Mosca per uno show, partendo da Milano. Al tempo stesso, Kim (ballerino e figurante nel primo periodo al posto di German) partiva da Napoli per raggiungermi in Russia.
Solo che in Russia non è mai arrivato…. puoi immaginare il panico, all’epoca che non c’erano io cellulari, consultammo l’iInterpool e scoprimmo che non era mai partito!!
Realizzai che mi avevano lasciata da sola su un palco ENORME a cantare tutto l’album, senza una figura maschile e senza ballerini. Tra l’altro ho cantato dopo Ricky Martin, che aveva centomila ballerini :D

Cosa ti piace fare quando non sei impegnata con la musica?
Di tutto e di più!
Stare a casa a giocare con la mia bambina Tess, con i miei animali, poi amo viaggiare.
Ho l’hobby del sub, giro il mondo con il camper assieme al mio compagno Roberto.
Mi piace leggere, ascoltare musica, vedere amici, aiutare gli animali e stare coi miei, ballare (nonostante il problema al ginocchio), fare orecchini, andare al cinema.
Nella mia vita non so cosa sia la noia, mi tengo sempre impegnata con qualcosa. Poi qui a casa, c’é sempre tanto da fare, anche in giardino…hai visto! A me e a Roberto piace vederla sempre in ordine.
(*Vorrei aprire una parentesi per fare pubblicamente un applauso a quest’uomo, che lavora dodici ore al giorno, si alza all’alba, e non perde occasione per mettersi a lavorare anche in casa quando rientra dal lavoro)!

Quanto è cambiata la tua vita da quando è arrivata Tess ^_^?
In realtà poco. Abbiamo continuato a viaggiare, ho sempre continuato a cantare, è solo che siamo in tre e non in due <3
Quello che ho cambiato un po' sono i miei ritmi, prima dormivo di più la mattina. Ora, se faccio una serata di giovedì, venerdì ho comunque la sveglia e devo portarla a scuola. Più l'età avanza, cara mia, e più è difficile recuperare il sonno. Se fai tardi una sera, rimani rinco per tutto il giorno successivo :D

Usi qualche precauzione particolare per curare la voce (oltre, naturalmente al non fumare)?
Dormire. Se riesco ad andare a letto prima di mezzanotte è meglio! :)

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Ricordi una steccata?
Avoja… gli altri non se ne accorgono, ma me ne accorgo io…sono una perfezionista.

T’é mai capitato di fare qualche clamorosa figura di mer….. inga sul palco? :’D
Yesssss, eri presente pure tu! Ho detto: “ALZATE IL COSOOOOOO!” hahahaha, :D:D:D:D:D
e tutti che mi guardavano in modo strano … poi ho capito ;-)
Da buon olandese alle volte, non ho il concetto dei “doppi sensi”.

Dì la verità: ti sei stufata di cantare qualche canzone in particolare? :D se sì, quale?
No per ora no, non amo molto cantare “Hyperfolk”, perché per qualche motivo ho sempre paura di dimenticare la struttura, non mi dice molto ;-)

Hai 18 anni e sei disoccupata: come trascorri una tua giornata ideale?
Non riesco ad immaginarmi senza lavoro, cioè, ho sempre lavorato e anche già da piccola…
Boh: ci provo: dedicherei tutto il mio tempo alle cose che mi piace fare e mi rimetterei subito a fare gli orecchini per i negozi, come facevo prima!

THE SOUNDLOVERS “Living in your head” 2001 *_____*

La più grossa cazzata adolescenziale?
Non evitare un cane che era cattivo di indole … insistevo sempre perché ero convinta di poterlo cambiare e mi ha morso ben 3 volte, sul piede, in testa e sulla pancia !
Da finire sempre in ospedale … ma credo comunque che lo rifarei ;-)

Quali sono i tuoi cibi e bevande preferiti?
Da quando sono in Italia mi piace un po’ tutto, tranne i capperi !
Ma il mio cibo preferito è il gelato italiano allo yogurt !!
Amo molto anche quello alla cannella.

Bevanda preferita… :
il tè !

Il colore che non indosseresti mai
Non c’è più … una volta portavo sempre gli stessi colori, ma negli ultimi anni, metto tutto !
Evviva i colori ufosiiiiiiiiiiiii *.*

Quello che indossi più spesso?
Tutto !

Bagno o doccia?
Decisamente BAGNO nella vasca con acqua BOLLENTE !

Ti sei mai fatta mora?
No.
#fallo *.*

E rossa?
Nemmeno!

Tu sei una grande amante degli animali: vuoi parlarci della tua famiglia allargata?
Tutti i miei animali (un cane e tre gatti) sono salvataggi … Il cane, che purtroppo ha 13 anni e ha un po di problemini, mi fa tanta tenerezza; spesso mi ritrovo a guardarla e mi viene da piangere al pensiero che un giorno non ci sarà più !
I miei tre gatti mi fanno morire, perché uno di loro fa la pipì in casa ogni tanto :(

C’é un animale che invece… proprio non ti piace?
Da piccola, appena vedevo un ragno, mi irrigidivo, ma ora è difficile che un animale mi urti.
Salvo persino le formiche.
Diciamo che ho un certo ODIO per le ZANZARE !!!!!
L’unico insetto che io uccido !

Domani devi partire per un’isola deserta e puoi scegliere un solo oggetto: cosa ti porti?
E-reader con 100.00 libri !

THE SOUNDLOVERS “Be my man” (Glossed Guys Remix - la versione che mi piace di più, pardon :D

Ringraziamo Nathalie per essersi raccontata e raggiungiamo la parte maschile :D German Leguizamon. :))
Nato a Buenos Aires, in Argentina, vive da più di vent’anni in Italia, intervallati da una parentesi di alcuni anni, vissuti nella città di Barcellona (Spagna).

German, benvenuto! Come e quando hai iniziato ad avvicinarti alla musica?

Da piccolo sentivo mia mamma che cantava a casa mentre cucinava, e mio papà suonava la chitarra. Nel quartiere, poi c’erano anche altre persone che la suonavano, ed io mi accodavo a loro, per ascoltare con grande interesse. Cercavo di captare un po’ tutto, da come si suonasse lo strumento a come si cantava a due voci, piuttosto che come suonavano più strumenti dal vivo. Man mano che riuscivo a cantare dei pezzi, sentivo il piacere che dà la musica, e la possibilità di poter cantare pezzi interi, per un bambino, e’ una grande scoperta.

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Com’è stata la tua infanzia? Raccontami qualche particolare di quando eri bambino
Credo di avere avuto una bella infanzia, con tanti traslochi e tanti cambi di scuola, e con genitori divorziati per ben due volte, ma oltre a generare i soliti traumi (che poi…chi non ne ha??? :-) ricordo grandi tavolate coi parenti, festività natalizie trascorse in Argentina con 39 gradi, ma eravamo tutti molto entusiasti. Arrivava un Babbo Natale con la barba finta, e portava i regali, ma anche a Pasqua era bello cercare in mezzo al giardino le uova di cioccolato che il coniglio pasquale ci nascondeva! Ricordo poi le recite a scuola, non ne saltavo una, sempre in prima fila a recitare, hehehehe
Ricordo che a scuola odiavo la matematica (bè siamo in 2 :D)
invece amavo scienze, ginnastica, e musica.

Ti piace ballare?
Sì, tantissimo, anche se vado poco in discoteca.
(tanto… oramai non ce ne sono più di discoteche … Ger :D:D:D)
Vengo di una famiglia, dove ogni occasione è buona per cantare insieme e ballare, anche per il solo gusto di farlo. Credo che ballare sia come cantare, se la testa te lo chiede, devi farlo, perché è liberatorio e crea una gran senso di libertà! Questo vale anche se non sei bravo.
Sono sempre stato molto anarchico per ballare, quindi mi son messo al lavoro e ho studiato danza moderna per un anno, ma approfitto per ringraziare Paola Marchiori e Ramona Astuto, le nostre bellissime ballerine professioniste, che ci hanno accompagnato per anni nelle nostre presentazioni! Da loro ho imparato tanto, e hanno avuto la pazienza di insegnarmi un sacco di cose.

Sei una persona molto colta e informatissima su tutto. Qual è il settore che più ti appassiona ?
Seguo molto le notizie internazionali, e cerco di capire come va il mondo, ma ho scoperto che diventa un duro lavoro capire le grosse notizie, devi leggere le fonti di destra, quelle di sinistra, e poi trarre le tue conclusioni, quindi diventa un lavoro arduo leggere le notizie e arrivare alla verità.
Guardo tanti documentari di animali e natura
(mi auguro fortemente che tu segua anche e soprattutto quelli di Vincenzo Venuto :D:D:D ne approfittiamo per salutarlo e per dirvi che sta per tornare in tv con un bellissimo programma dedicato alla natura ^_^)
Mi affascinano molto le recenti scoperte di fauna e flora , è incredibile quanto poco sappiamo del nostro pianeta.

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Tu vieni dall’Argentina (precisamente da Buenos Aires). Quando e perché hai deciso di trasferirti in Italia?
Da Buenos Aires, sono arrivato in Italia ad agosto del 1993, perché avevo già parte della famiglia che viveva qui, e tutto andò bene, finché arrivò il primo inverno, con un freddo mai visto prima, e tanta nostalgia di casa.
Allora, non c’era internet a portata di tutti come oggi, e non c’erano né Whatsapp, né Skype, quindi era più difficile comunicare.
Ricordo che guardavo sempre fuori dalla finestra aspettando il postino, poi col tempo ho buttato radici anche qui, ho fatto anche la cittadinanza italiana, ormai vivo da tanti anni a Milano insieme al mio compagno Alessandro (salutiamo anche lui ciao Aleeeee :D:D)
e come tutti gli stranieri ho instaurato un rapporto di amore e odio verso il mio paese e verso il paese ospitante.

Prima di arrivare in Italia hai fatto qualche tappa intermedia in altri Paesi?
No, sono arrivato subito in Italia.

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Come sei entrato nel progetto Soundlovers?
Lavoravo a Milano in una discoteca, dove suonavano due djs fortissimi, e parlo proprio di Roberto Santini (ovvero RSDJ), e Gianni Fontana.
Notarono che cantavo sempre, anche nelle ore più estenuanti, e subito mi dissero: “hai un timbro molto particolare“.
Mi hanno quindi proposto un ritornello da cantare, una roba semplice, ma che loro volevano in una certa maniera, perché ciò che cercavano era l’originalità.
Sono andato a casa loro, e ho cantato il ritornello di “Run Away”, quindi in team con Molella e Phil Jay, crearono un bellissimo pezzo, che subito dopo scalò le classifiche di mezza Europa!
Successivamente, fu la volta del ritornello di “People”, e ormai THE SOUNDLOVERS, era diventato un nome che faceva ballare tutti.

THE SOUNDLOVERS “Run Away” 1996

Come mai nei primi pezzi la voce era la tua, mentre per l’immagine veniva coinvolto un altro artista?
A quei tempi, avevo problemi con il visto, quindi, dato che l’ immagine serviva subito, fu coinvolto un altro ragazzo, ingaggiato per fare le veci della mia immagine.
Uscirono così “Run Away” e “People” (coi rispettivi video) ma senza di me, come figura.
Poi quando son riuscito ad aggiustare il tutto, eravamo già arrivati come tempistiche all’uscita di “Surrender” e quindi, ecco la voce e la faccia! :-)

THE SOUNDLOVERS “People” 1997

A quale dei pezzi del progetto The Soundlovers sei più legato e perché?
Ricordo che Roby Santini mi aveva canticchiato una melodia, e mi aveva chiesto se avevo voglia di scriverci il testo.
Ci siamo messi subito al lavoro, e in mezz’ ora, il testo in spagnolo di “Mirando El Mar” era pronto.
Comunque, il mio pezzo favorito rimane sempre “Sunday”.

THE SOUNDLOVERS “Sunday”

(*_________* assieme ad I’m Sorry sono le più ghiuose :D:D:D)
Scelgo questa, forse perché è lenta e malinconica.
Anche se non si direbbe, insieme al mio lato casinista, conservo la mia anima triste e tanghera di Buenos Aires (non per niente assieme al mio gruppo faccio rock, pop, ma anche tango, valzer, boleros e bossa nova).

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Ripensa a tutte le serate che avete fatto: ce n’è una su tutte che ricordi con particolare entusiasmo? E perché?
Ricordo una serie di concerti con “Los 40”, tante serate in giro per la Spagna … sono stato concerti bellissimi, anche perché sul palco eravamo in tantissimi, e dietro le quinte regnava un clima molto bello.
Artisti da tutta Europa e da ogni parte del mondo. Ricordo le risate con i
Paps ‘N’ Skar, e con Miranda, Neja e Carolina Marquez.
Poi c’erano anche degli argentini ( El Simbolo e King Africa), nonché grandi dive, come Monica Naranjo.

Ti è mai capitato di fare una gaffe sul palco?
Ricordo… una domenica pomeriggio in discoteca; ci presentano, comincia a venir fuori il solito fumo dal palco, parte la musica, ed io esco prima di Nathalie :D:D:D:D
Faccio tre passi e… SPARISCO :’D :’D :’D :’D

Il palco era fatto da cubi, solo che a un certo punto finivano… e io sono caduto di sotto :D:D:D:D
Un botto che non ti dico… (il pubblico avrà pensato a un effetto speciale, hehehe :-D).
Quindi mi sono alzato di scatto e sono risalito sul palco!
“the show must go on” Tutto addolorato, sono andato avanti nella mia performance :D:D:D
Un’altra volta, invece: discoteca, sabato sera (e abbiamo il video che documenta).
Avevo comprato un pantalone un po’ stretto, che si è aperto dopo cinque minuti dall’inizio del nostro show :D:D:D:D:D:D
Il caso (o fortuna… ) volle che il camerino fosse proprio una stanzina dietro al palco.
Con fare furtivo, ho quindi prelevato al volo una camicia e me la sono annodata in vita, continuando a saltare.

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In “Mirando el Mar” si cambia l’ordine dei fattori e sei tu la voce portante di questo pezzo, che vi ha trascinati anche sul palco del Festivalbar a Ostuni. Eri emozionato in quell’occasione?
Sì, in più mi sono intimorito dalle mille raccomandazioni che ci avevano fatto; penso che Fiorello si fosse accorto che ero emozionato. Mi ha fatto un gesto da amicone-fratello maggiore, che mi ha tranquillizzato, quindi mi sono rilassato, e me la son goduta.
Sono arrivato in Italia nel ‘93 e l’italiano l’ ho imparato proprio seguendo il “Karaoke” di Fiorello. Registravo le puntate, trascrivevo i testi. Così imparavo la lingua e le canzoni, abitavo a Como, e Fiorello doveva venire lì a registrare una puntata, che poi non si fece…
Pensai di non riuscire mai a ringraziarlo di avermi aiutato a imparare l’italiano, e invece, sei anni dopo, riuscii persino a farmi presentare su un palco da lui!!!

THE SOUNDLOVERS “Mirando El Mar” 1999 from Festivalbar - Ostuni (Br)

Che cosa ti manca degli anni novanta?
Personalmente, più che le serate e i rendiconti dei dischi venduti, mi mancano le ragazze e i ragazzi che ci ringraziavano per l’allegria che gli dava la nostra musica. Oggi, a quarantatrè anni sono più cosciente del fatto che quei ragazzi sono cresciuti con i nostri pezzi, anche perché ce lo ricordano sempre, e spero che molto probabilmente, riascoltandoli in futuro, verranno loro bei ricordi.

Dopo il progetto Soundlovers hai fatto un pezzo bellissimo e molto ritmato: “Lentamente” ce ne vuoi parlare?
Sì, nel 2010 vivevo in Spagna, e sono stato contattato da due djs (Joe Manina & Mauro Gee) che mi hanno chiesto di fare un pezzo insieme.
Siccome avevo di recente visto il film “Una scomoda verità” che mi aveva colpito molto, ricordavo sopratutto una scena del film, con una rana (eh no, non ve lo racconto… dovete per forza cercarlo :-P).
Chiesi aiuto a mio fratello Juan Manuel (bassista e cantante) e tirammo fuori la melodia. Successivamente scrivemmo il testo e la song uscì con un titolo molto strano: “Lentamente (Rescue the frog)”. Un titolo semplice ma “difficile”, un pezzo dance ambientalista!
Il brano fu successivamente remixato da David Jones & Neuroxyde.

Io vi consiglio di ascoltarlo e se siete djs (ma che domande faccio, oramai siete tutti djs :D:D:D)quindi suonatelo, perché spacca.
Eccolo:

Non ho esaurito la voglia di fare pezzi riguardanti l’ambiente; in questi giorni, sono in studio a lavorare su un nuovo pezzo che si chiama “Brasil” Sin Soja Transgenica). Titolo difficile, melodia molto sudamericana.

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Come trascorri il tempo libero nelle tue giornate? Cosa ti piace fare?
Passo il tempo a sentire pezzi nuovi, scoprire nuovi cantanti, fare prove con la band.
Faccio fatica a leggere lunghi libri, quindi preferisco i film, e i fumetti, come Mafalda, Dylan Dog, Paperino e l’Eternauta.

Canti mai sotto la doccia?
Canto sempre, al lavoro, mentre dormo e mentre sogno, al centro commerciale dove lavoro, mi sentono arrivare da lontano hehehehe
Un grandissimo cantautore catalano, notava che ultimamente, la gente non canta più, neanche in mezzo alla strada, ed è un peccato, perché cantare libera, e sono convinto che renda felici, anche se tante volte, la gente non canta per paura di cosa possano pensare gli altri. Il canto è un istinto che non andrebbe represso.

Il tuo numero preferito?
7, preferito, insieme al colore viola (ma non portafortuna,hehehe)

Quale profumo usi?
Non uso profumi, amo i profumi naturali, fiori, pini, ma anche tutte le piante aromatiche.

Qual è invece il profumo evocativo che ti piace e perché?
La Gardenia! Quando ero piccolo, la mia famiglia ne aveva una enorme in giardino che era rigogliosa (favorita dal clima di Buenos Aires). Profumava tutto il giardino, e ogni volta che sento quel profumo, ho ricordi bellissimi.

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Il tuo cibo preferito?
Da cinque anni a questa parte sono diventato quasi vegetariano.
(bravo ^_^)
quindi mi concentro sulla frutta e la verdura che mi piacciono tanto, vado matto per i melograni e per i litches.

Credi nell’amore a prima vista?
Assolutamente no, credo nel desiderio a prima vista, credo al fatto di voler possedere una persona emotivamente e fisicamente, ma l’ amore credo sia un’ altra cosa.

P.s.. ma quindi… Perché tutti gli uomini #testedica**** li incontro io? :D:D:D
Tu sei un ciclone! E ti meriti uno serio!

Dimmi una cosa che detesti.
Non capire perché il genere umano, non prenda coscienza che bisogna curare la natura, e che in questa parola entra tutto quello che c’é nella terra.

Quali sono le prime tre cose che fai quando ti svegli?
Faccio colazione, lavo i denti e leggo tanti giornali (europei e del sud America).

Hai dei rituali? Delle manie che metti in atto :D:D tutti i giorni?
Non sono assolutamente superstizioso, non credo nei malocchi e non credo nemmeno in Dio.
Cerco di essere ragionevole su tutto, anche se non sempre ho le risposte che cerco.
Anzi, il mio motto potrebbe essere: “scienza, no fantascienza” eh … in questo periodo mi son intrippato con la serie tv “The big bang theory” :-) :-)

#aposto :D:D:D:D

Cosa fai quando ti arrabbi? Resti calmo o sbarelli?
Di solito sbarello, ma poi mi pento…. :-(

Il tuo gusto di gelato preferito?
Dulce de leche (ma lo trovo solo in Argentina o in Spagna, qui lo troviamo un po’ diverso… col nome di caramello, o mou’ ma non è la stessa cosa :D)

*Lanciamo un appello all’amica Donatella, gelataia. :D:D:D Ecco l’idea per un nuovo gusto: Dulce de Leche :D (checavolosembraunoscioglilingua :D). Ecco, quello e zabaione per me, grazie *.*

Oramai sei in Italia da molti anni, che cosa cambieresti di questo Paese se domani dovessi salire al Governo?
Bèh… è evidente che la prima emergenza da affrontare sia la corruzione, perché qualsiasi cosa tu voglia sistemare, ti troverai a doverla sconfiggere… e assieme ad essa, la burocrazia che blocca e rende inutile ogni iniziativa. Partirei quindi dal sconfiggere la corruzione. Naturalmente, poi c’é l’economia da affrontare e il grave problema della disoccupazione giovanile. Visto che i vari ministeri nel frattempo devono anche lavorare, accelererei su tanti leggi non urgentissime, ma non per questo meno importanti (come le unioni civili e la morte dolce). Visto che vivo in Italia, lavoro e pago le tasse, vorrei finalmente avere la possibilità di scegliere con chi sposarmi.

Non potevo che chiudere l’intervista con IL PEZZO ^_^ colonna sonora dei più significativi eventi della mia vita <3 ^_^

THE SOUNDLOVERS “Wonderful Life” 2000