pomodori L’utile dell’inutile

Sala Umberto Veruda di piazza Piccola, 2.
Fino al 16 luglio 2015

A Palazzo Costanzi - sala Veruda - piazza Piccola, 2 la mostra L’UTILE DELL’INUTILE.
La mostra nasce da un progetto dell’associazione culturale “6idea” che l’ha promossa ispirandosi al saggio “L’utilità dell’inutile – Manifesto” di Nuccio Ordine. In esso l’autore sviluppa la tesi che “Esistono saperi fine a se stessi che – proprio per la loro natura gratuita e disinteressata, lontana da ogni vincolo pratico e commerciale – possono avere un ruolo fondamentale nella coltivazione dello spirito e nella crescita civile e culturale dell’umanità”; egli considera “utile, tutto ciò che ci aiuta a diventare migliori”.
Gli organizzatori della mostra abbracciano l’idea e la concretizzano con una rassegna di opere di adulti e bambini, noti e meno noti, uniti dalla passione e dalla gioia di esprimersi liberamente, usando carta, cartone, stoffa ed altri materiali di scarto,“inutili”.
“L’idea alla base del progetto”, spiegano i promotori dell’iniziativa, “è quella di dare spazio ad artisti ed ad esperienze artistiche fuori dal circuito istituzionale delle gallerie d’arte ed affini, valorizzando la gioia di esprimersi liberamente senza nessun fine economico, di successo, di mestiere. Nel nostro intento”, proseguono gli organizzatori dell’evento riferendosi al volume di Nuccio Ordine, “le opere esposte dovrebbero tradurre in modo visivo e quasi tattile il messaggio dell’autore che noi abbiamo fatto nostro e trasferito in questo progetto. Il progetto che ne è derivato”, concludono i promotori della mostra, “ha l’obiettivo di coinvolgere e far riflettere il visitatore lungo un percorso in cui il filo conduttore è l’immaginazione, la creatività applicata al riuso di oggetti inutili e di scarto ed il sentimento della memoria di cosa siamo stati e di cosa potremo sviluppare nel futuro con la nostra cultura e creatività.
Ne è risultato un percorso in cui si mescolano i lavori di Ana Cevallos e Luciano Lunazzi che, con grande sensibilità sanno creare “opere” che coniugano estetica e praticità usando materiali di uso quotidiano e di scarto.
Le fantastiche maschere Maori di cartapesta realizzate dagli alunni della V classe elementare di Premariacco (UD) e i “puppets” della European School di Trieste ci mostrano come un progetto didattico possa stimolare la fantasia dei ragazzi.
Entriamo nel mondo del design con i pasticcini immaginari di Valentina Cecchi , Ute Mueller e Valentina Graniero, le scarpe di Barbara Pansa e il magnifico abito anni ‘40 rivisitato dalla maestria e creatività di Valentina Cecchi.
L’istallazione “pomodori a confronto” di Ana Cevallos e Claudia Mac Grath, ispirata da uno studio teorico della Università del Michigan, ci ricorda che la scienza è, oltre che “utile”, indispensabile per capire lo spreco pericoloso delle risorse dell’ambiente.
Riprende una bella consuetudine del passato l’artista Anna Valle con i ritratti dei suoi amati cani e potrà immortalare i vostri pelosi amici a quattro zampe. Alla fine del percorso lo slogan del FAI (Fondo Italiano Ambiente) “ Diamo un futuro al nostro passato” , ci ricorda che , come scrive Nuccio Ordine , “la vita di un museo o di uno scavo archeologico, come quella di un archivio o di una biblioteca , è un tesoro che la collettività deve gelosamente preservare ad ogni costo”.

Il programma della mostra comprende anche due laboratori creativi e due eventi .
• 29 giugno, 17.00 – 19.30 “Il laboratorio dei desideri dolci” curato dalla cake design Valentina Graniero
• 2 luglio , 18.30 “Parole in armonia “-una lettura di Cristina Adriani di poesie di poeti triestini.
• 3 luglio, 18.30 “Lo spazio dell’abbraccio”- una presentazione del tango di Maria D’Aniello ed una dimostrazione di una coppia di ballerini.
• 7 luglio, 17.00 “Il laboratorio dell’inutile” curato da Ana Cevallos
• 11 luglio, 17.00 “ Body painting, una passione?” il laboratorio curato da Barbara Pansa.
Tutti gli eventi sopra indicati sono ad ingresso libero .

La mostra presso la sala Umberto Veruda resterà aperta sino al 16 luglio 2015 con orario 10 - 13 e 17 – 20 INGRESSO LIBERO.


mostra, arte, Palazzo Costanzi