stilita Lunedì scorso nella splendida cornice del “ridotto” del Teatro Verdi di Trieste, alla presenza del presidente mondiale della Società Teosofica, Tim Boyd (nome completo: Timothy Breck Boyd) , si è tenuta la conferenza dal titolo “La fratellanza: base per il nostro futuro”.
L’ospite d’onore, mister Tim Boyd - introdotto dalla prolusione del dott. Diego Fajenz - ha relazionato, nella sua lingua madre, sul tema all’ordine del giorno.
L’organizzazione dell’evento è stato curato dal Gruppo Teosofico Triestino “Edoardo Bratina”, costituitosi nel lontano 22 giugno 1908, di cui l’attuale presidente è proprio il dott. Fajenz. Viene annunciato che alla conferenza avrebbe dovuto partecipare, come ospite d’onore, anche la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ma per impegni di lavoro non è potuta essere presente.
Chi, inavvertitamente, fosse entrato in sala senza conoscere la Società Teosofica e l’evento in corso, avrebbe sicuramente scambiato Tim Boyd per il presidente americano Barack Obama, stessa struttura fisica, portamento, sorriso, identico persino nelle tonalità della pronuncia inglese. Insomma, più di un sosia. Ma a parte questa nota di colore, che ci piace sottolineare, c’è da dire che la relazione di Tim Boyd è stata ad ampio raggio, toccando una vastità di argomenti di valenza internazionale.
Il dott. Fajenz, noto psichiatra e psicoterapeuta, nell’ambito della sua introduzione, ha ringraziato gli oltre 200 partecipanti alla conferenza che, alla fine, ha avuto anche uno strascico di dibattito con il pubblico presente. Fajenz ha sottolineato come l’Accademia degli Studi Teosofici di Trieste sia stata riconosciuta ente morale mediante un decreto della Presidenza della Repubblica.
Boyd, che parla a braccio ed è doppiato da una interprete, fa un excursus sulla nascita e lo sviluppo della Società Teosofica, cita New York, l’India, il Dalai Lama. La Società Teosofica, dice Boyd, fu fondata a New York il 17 novembre 1875 da due promotori: dalla signora Helena Petrovna Blavatsky e dal colonnello Henry Steel Olcott, entrambi appartenenti ad un gruppo di 17 persone che si proponevano di mantenere vive nell’uomo le sue «intuizioni spirituali»; di opporsi alla bigotteria e di combatterla sotto tutte le forme (credenza nei miracoli ed intolleranza religiosa settaria in particolare); di fare attenzione agli impostori, è possibile comunicare con lo spirito? Molti si affidano ai medium, alle sfere di cristallo ed ai tavolini per le sedute spiritiche con i quali il veggente comunicherebbe con i defunti, ma quasi sempre si tratta di impostori, di veri e propri truffatori; di «creare un sentimento di fraternità tra le nazioni e di aiutare lo scambio internazionale delle arti e dei prodotti utili»; di cercare di ottenere la conoscenza di tutte le leggi della Natura e di incoraggiare lo studio di quelle che erano le meno comprese dalle popolazioni moderne e che per questo venivano chiamate scienze occulte; di riunire per la biblioteca della Società e di annotare le informazioni corrette sulle diverse tradizioni filosofiche e le antiche leggende e di diffonderle attraverso traduzioni e commenti di opere originali di valore; di contribuire a diffondere in tutti i modi possibili l’educazione, libera da tutti gli intralci settari, nei paesi ove questo era necessario; infine e soprattutto, di incoraggiare e di aiutare gli individui nel loro miglioramento personale, intellettuale, morale e spirituale.


conferenza, Gruppo Teosofico Triestino