foto daniel saiani presidente Riceviamo il seguente comunicato, che riportiamo per intero:

«Il plauso della nostra associazione e di tutti i cittadini della nostra città che lottano ogni giorno per i diritti umani va oggi al Sindaco Roberto Cosolini. Questo atto di civiltà e democrazia è accolto con gioia da parte dell’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia che mesi fa aveva sollecitato il primo cittadino di Trieste in merito. Una risposta che arriva in un momento importante per questa città e per la nostra associazione, da sempre impegnata nel riconoscimento dei diritti umani e nella lotta contro l’omofobia e la transfobia». A dichiararlo è Daniel Saiani, presidente di Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS, che commenta così la decisione del primo cittadino di Trieste di trascrivere all’anagrafe municipale due matrimoni contratti all’estero tra cittadini dello stesso sesso.

Saiani sottolinea come la trascrizione dei matrimoni sia un primo passo importante che il Comune di Trieste compie verso quel riconoscimento dei diritti civili alle coppie omosessuali che ancora manca in Italia e per il quale Arcigay si batte da sempre in questa richiesta di civiltà e di uguaglianza tra tutti i cittadini: «Grazie alle coppie di spose e di sposi che con generosità e coraggio si espongono in questa fondamentale battaglia di civiltà. Arcigay Arcobaleno – continua Saiani – si impegna fin da ora a supportarle e a sostenere ogni azione legale nel caso la prefettura di Trieste intervenisse, visto che le trascrizioni possono essere annullate solo dal tribunale, come stabilito dal TAR del Lazio».

Saiani sottolinea inoltre di aver apprezzato molto le dichiarazioni rese dal primo cittadino di Trieste quando parla di diritti e di futuro di queste coppie e sul suo dovere civile ed etico nel dare loro risposte («Rappresento la Comunità – ha detto Cosolini – che è la casa comune dei progetti di vita e di futuro dei miei concittadini, nel riconoscimento delle tante diversità»). Degni di nota, inoltre, i riferimenti alla civiltà e alla democrazia dei due paesi dove le coppie si sono sposate (Usa e Inghilterra) e alla natura storica – sociale di Trieste, «la più europea delle città italiane per storia, cultura e vocazione, non può che ispirarsi a un’idea profondamente europea di etica dei diritti civili».

Nel ricordare come Cosolini abbia mantenuto la promessa fatta lo scorso anno, Saiani sottolinea come la trascrizione dei due matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso sia una tappa importante nell’avvicinamento al 17 maggio, quando anche a Trieste si celebrerà la Giornata Mondiale della lotta contro l’omofobia e la transfobia: un cammino che ha visto ieri (lunedì 11 maggio) il successo della giornata di formazione proprio per la prevenzione dell’omofobia e transfobia rivolta ai dipendenti del front-line dell’amministrazione comunale a cui seguirà, venerdì 16 ottobre, a Udine, il convegno, organizzato dalla Regione, “Bullismo Omofobico: interventi di contrasto e di prevenzione nelle scuole del Friuli Venezia Giulia”.

«Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia valuta quindi molto positivamente la scelta compiuta dal Sindaco Roberto Cosolini, un passo politico importante all’interno della battaglia portata avanti da Arcigay per il riconoscimento dell’uguale dignità delle coppie lesbiche e gay e, quindi, del matrimonio egualitario, ovvero gli stessi diritti e doveri dei matrimoni previsti dal nostro ordinamento. Questa è l’uguaglianza per cui ci continueremo a battere. Perché siamo tutti cittadini e cittadine dello Stato italiano».

Nella foto: il Presidente Arcigay Trieste Daniel Saiani


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