kravos anita 4 Donne al volante. Gli stereotipi sono un pericolo costante con Anita Kravos e Rosa Oliva giovedì 19 marzo alle 9.30 al Kinemax di Gorizia.

La giornalista Simona Regina e la casa editrice di Trieste Scienza Express edizioni propongono in Friuli Venezia Giulia, a partire da giovedì 19 marzo, Donne al volante. Gli stereotipi sono un pericolo costante: quattro incontri, nei capoluoghi di provincia della regione, per riflettere sugli stereotipi di genere e sulle pari opportunità nell’attuale contesto storico, politico, culturale e sociale del nostro Paese.

Giovedì 19 marzo, alle 9.30, al Kinemax di Gorizia

Donne al volante
Anita Kravos e Rosa Oliva

Un confronto a più voci per riflettere sul ruolo delle donne nella nostra società. Incontro aperto al pubblico. Ingresso gratuito.

A 13 anni sognava di fare la DJ. Poi è diventata un’attrice da Oscar. Nel film La grande bellezza, di Paolo Sorrentino, a cui è andata la statuetta per il miglior film straniero nel 2014, l’abbiamo potuta apprezzare nei panni dell’irascibile e provocatrice Talia Concept, artista “dal percorso accidentato, sofferto ma indispensabile”.
Anita Kravos, tra le più versatili e cosmopolite attrici italiane, giovedì 19 marzo alle 9.30 sarà a Gorizia, al Kinemax (in Piazza Vittoria, 41), ospite del primo incontro targato Donne al volante. Gli stereotipi sono un pericolo costante.

Il pericolo degli stereotipi? “Dai e dai, ci finiscono per sembrare un po’ veri” afferma l’attrice goriziana. E così, inevitabilmente, ostacolano (ancora) le donne nel mettersi pienamente al volante della propria vita. Lei dalla provincia è andata a Mosca per studiare all’Accademia teatrale russa Gitis. Protagonista del pluripremiato Come l’ombra di Marina Spada, ha ricevuto il premio LARA come migliore interprete per il film Alza la testa di Alessandro Angelini.

L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto Donne al volante, realizzato dalla casa editrice triestina Scienza Express edizioni e dalla giornalista Simona Regina, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca).

Anita Kravos si confronterà con una donna che ha segnato la storia delle donne nel nostro Paese. Una donna che si è battuta contro un’ingiustizia e di fatto, con la sua battaglia, ha eliminato (almeno formalmente) quella barriera che impediva alle donne l’accesso a molte carriere pubbliche. Rosa Oliva, dopo la laurea in scienze politiche (1958), sì è vista respingere la domanda di ammissione al concorso da prefetto perché non aveva un requisito fondamentale: non era uomo. La sua battaglia è un tassello importante della lotta per la democrazia paritaria: ha portato infatti, nel 1960, alla sentenza n. 33 della Corte Costituzionale che ha eliminato quella discriminazione di genere che fino ad allora impediva a una donna di fare carriera in prefettura e diplomazia. Solo dal 1963, poi, le donne hanno potuto ambire al ruolo di magistrati. E dal 1999 hanno potuto accedere alla carriera militare. C’è chi ha paragonato la sua vicenda a quella di Rosa Parks, che nel 1955, in Alabama, a bordo di un autobus rifiutò di cedere il suo posto a un bianco e con il suo no diede inizio alla lotta contro le discriminazioni razziali.

Il progetto Donne al volante vuole proporre in particolare (ma non solo) alle studentesse e agli studenti del Friuli Venezia Giulia, storie di donne e di successi possibili, modelli femminili che, andando oltre quelli dominanti ancorati per lo più alla seduzione e all’accudimento, contribuiscano a delineare un ritratto della femminilità in grado di rispettare e valorizzare la pluralità dell’essere donna.

Il cuore del progetto sono quattro incontri (nei capoluoghi di provincia della regione) tra “donne al volante” e chi sta iniziando a definire il proprio percorso o sta solo immaginando cosa potrebbe fare, essere, diventare da grande e, più in generale, con chiunque abbia voglia di riflettere su quali sono, oggi, le reali opportunità delle donne, tra diritti acquisiti e altri ancora da conquistare pienamente.

Il progetto Donne al volante è nato dall’incontro tra la giornalista Simona Regina e la casa editrice Scienza Express edizioni ed è realizzato con il contributo della Regione (Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca).

Il primo incontro giovedì 19 marzo a Gorizia

Donne al volante

Un progetto della casa editrice Scienza Express edizioni e della giornalista Simona Regina

La giornalista Simona Regina e la casa editrice di Trieste Scienza Express edizioni propongono in Friuli Venezia Giulia, a partire da giovedì 19 marzo, Donne al volante. Gli stereotipi sono un pericolo costante: quattro incontri, nei capoluoghi di provincia della regione, per riflettere sugli stereotipi di genere e sulle pari opportunità nell’attuale contesto storico, politico, culturale e sociale del nostro Paese.
Irrazionali, emotive, sensibili, gelose. Cortesi, modeste, generose, remissive e arrendevoli. Spesso sull’orlo di una crisi di nervi. La matematica non è pane per i loro denti. Predisposte ad accudire casa e familiari, ma inadatte a prendere le redini di un Paese o di un’azienda. Ma sono veramente così le donne?

A Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste, scienziate, scrittrici, imprenditrici, giornaliste, artiste si racconteranno al pubblico per scalfire, attraverso la loro testimonianza, quegli stereotipi ancora a duri a morire che rischiano di inibire il talento femminile. L’incontro di Udine è stato rinviato.
Le protagoniste degli incontri sono donne che, in modo diverso, si sono messe al volante della propria vita ed esprimono le molteplici sfaccettature dell’essere donna oggi.
Gorizia, giovedì 19 marzo, 9.30-11.30
Kinemax, Piazza Vittoria 41

Anita Kravos, la più versatile e cosmopolita delle attrici italiane in circolazione. Straordinaria nei panni di Talia Concept, artista provocatrice e irascibile, nel film da Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino.

Rosa Oliva, presidente della Rete per la parità, associazione che promuove l’effettiva parità tra uomini e donne in Italia. La sua battaglia, da neolaureata in Scienze politiche, ha portato alla sentenza della Corte Costituzionale che, nel 1960, ha aperto le porte della prefettura e della diplomazia alle donne.

Pordenone, giovedì 26 marzo, 9.30-11.30
Biblioteca Comunale (sala conferenze Teresina Degan), Piazza XX Settembre

Maria Antonietta Annunziata, responsabile del Servizio di Psicologia Oncologica del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano.

Giulia Blasi, nata nel 1972 a Pordenone, vive a Roma. Di mestiere scrive: libri, articoli, post e tweet. E conduce su Radio 1 Rai Hashtag Radio Uno, un programma quotidiano dedicato alla satira su Twitter.

Fernanda Flamigni, traduttrice, autrice (con Tiziano Storai) del libro Non volevo vedere dove racconta il tentato omicidio perpetrato, nel 1996, ai suoi danni da colui che era all’epoca suo marito e da cui stava divorziando. Colpita da tre proiettili alla testa, da allora è cieca. Dopo un lungo periodo di convalescenza e riabilitazione, è riuscita a riprendere in mano la sua vita.

Trieste, mercoledì 22 aprile, 11 -13
Cinema dei Fabbri, via dei Fabbri 2/A

Cristiana Compagno, economista, nel 2008 è stata eletta rettrice dell’Università di Udine: la prima donna a ricoprire tale ruolo in un’università pubblica italiana. È presidente di Mediocredito FVG.

Elisabetta Tola, giornalista e comunicatrice scientifica. Ha fondato l’agenzia di comunicazione scientifica formicablu e coordina progetti che sperimentano strumenti e linguaggi cross mediali per la comunicazione tra scienziati, gruppi di interesse e la società civile. È direttrice responsabile di datajournalism.it.

Graziella Priulla, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Catania, svolge attività di formazione sui temi della differenza di genere. Autrice di Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo.
Il viaggio di Donne al volante è accompagnato dal blog che ospiterà storie, libri, ricerche, idee per provare a rispondere, in particolare, a due domande cruciali: che cosa serve oggi per mettersi al volante della propria vita? E quali stereotipi rischiano ancora di ingabbiare le donne in modelli e ruoli predefiniti?

Il progetto si articola anche in un concorso (che si svolgerà in autunno 2015) rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie della regione. Dovranno raccontare o illustrare donne al volante: che siano famose e di successo o vincenti nella vita quotidiana. Il prossimo anno scolastico, saranno inoltre organizzati seminari di formazione agli insegnanti per proporre strumenti didattici sulle pari opportunità.

Il progetto Donne al volante è nato dall’incontro tra la giornalista Simona Regina e la casa editrice Scienza Express edizioni ed è realizzato con il contributo della Regione (Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca).

Ulteriori dettagli sul blog scienzaexpress.it/blog/donnealvolante/

Informazioni e prenotazioni: info@scienzaexpress.it oppure +39 328 651 7089


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