nave costa trieste Istituzioni e imprenditori credono nel ritorno economico della crocieristica e delle potenzialità di Trieste.

Trieste terminal passeggeri Spa e Risposte Turismo hanno presentato quest’oggi la ricerca dal titolo “L’attività crocieristica a Trieste: gli impatti economici e i possibili scenari”, organizzando un dibattito che ha coinvolto gli esponenti del mondo pubblico e di quello privato.

«Siamo felici di aver trovato nella Regione, con Debora Serracchiani, e nel Comune di Trieste, con Roberto Cosolini, due interlocutori che credono nelle potenzialità e nelle ricadute del traffico delle navi bianche nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia» ha commentato il presidente di Ttp, Antonio Paoletti nelle sue conclusioni.

«Quella che esce dall’incontro odierno – ha ancora detto Paoletti - è una città unita che crede nel business crocieristico e nell’indotto economico che viene generato. I 70.200 crocieristi del 2013 dallo studio realizzato da Risposte Turismo avrebbero speso a terra circa 4,5 milioni di euro ai quali si sommano i 220 mila euro di spesa diretta dei membri degli equipaggi.

Numeri che dal prossimo anno come dimostra anche la sintesi della ricerca in allegato, cambieranno il ruolo di Trieste nel panorama crocieristico nazionale.

Dopo la presentazione della ricerca da parte di Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, moderati dal direttore di Ship2 Shore, Angelo Scorza, sono intervenuti come indicato già sopra Debora Serracchiani, Roberto Cosolini, l’ad di Ttp Spa, Franco Napp, il direttore di Confcommercio, Pietro Farina.

Unanime, come detto sopra, l’attenzione a questo segmento del comparto turistico. Da parte sua la presidente Serracchiani ha ricordato quanto

Anche il sindaco Roberto Cosolini non ha dubbi sulle potenzialità: «Trieste, in questo settore,  ha un fattore di competitività che pochi altri porti possono vantare: l’ormeggio delle navi bianche è nel cuore della città. A Trieste, infatti,  l’approdo avviene in piazza Unità d’Italia, a pochi passi dalle maggiori attrazioni architettoniche e culturali, in pieno centro storico e commerciale. Questo, di fatto, costituisce per noi una grande opportunità».

«Bisogna continuare a lavorare – ancora Cosolini - per perfezionare la cultura dell’accoglienza, già migliorata rispetto agli anni passati, e entrare nell’ordine delle idee che Trieste sarà sempre di più una città votata all’accoglienza. Mi riferisco al turismo in generale,  penso al Silos, entro il 2018 sarà completata la sua totale ristrutturazione, e all’industria congressuale, un’altra opportunità che non dobbiamo perdere. Crocieristica e industria congressuale devono convivere armoniosamente e non indebolirsi con contrapposizioni a mio avviso superabili relative agli spazi».

«Auspico – ha concluso il Sindaco di Trieste - che si continui a lavorare in un clima di collaborazione, sia tra Istituzioni sia tra operatori del settore, per dimostrare e offrire alla compagnie di navigazione una progettazione di sistema che possa dar loro certezze sulla programmazione delle toccate e delle rotte per i prossimi anni. A tal fine va risolto il problema strutturale del terminal crociere con investimenti irrinviabili da parte del concessionario Ttp Spa e va promossa una seria alleanza con Venezia, per non rimetterci sempre alla danza della nebbia. Le ricadute sul territorio delle crociere come noto vanno potenziate per evitare i limiti della "toccata e fuga" in particolare degli imbarchi e sbarchi: ciò è possibile se il "pacchetto città " viene proposto come possibilità già al momento della vendita del pacchetto crociera».

Franco Napp, ad di Ttp Spa, non ha avuto dubbi nel sottolineare «quanto si sia lavorato a partire da fine giugno 2012, data di insediamento dei nuovi vertici societari, per far crescere il terminal onde invertire il trend negativo delle stagioni 2009-2011 anni in cui non vi sono state navi in servizio regolare crocieristico. Trieste nasce come porto, ora lo stiamo facendo diventare una destinazione. Il prossimo anno oltre alla Costa Mediterranea che sarà a Trieste in overnight, consentendo quindi la programmazione di escursioni e quindi incrementare le ricadute. Ma oltre a Costa Crociere del gruppo leader mondiale Carnival, verranno a sperimentare la tappa triestina anche altri due players mondiali come Cunard e Holland America Line. Inoltre, va rilevato, anche il gruppo Thomson sarà a scalare Trieste nel 2015. Oserei dire che il 2015 si prospetta una ottima stagione per la crocieristica a Trieste».

Una stagione che fa ben sperare il terziario cittadino e per usare le parole del direttore di Confcommercio Trieste « troveranno il comparto commerciale e ricettivo cittadino pronto a investire non appena vi siano delle opportunità. Vanno sfatati dei falsi luoghi comuni – ha concluso – che attribuiscono ai commercianti poca disponibilità a ulteriori aperture, perché, da imprenditori, se il mercato lo richiede noi siamo sempre pronti ad andare in contro alla domanda».

Trieste Terminal Passeggeri S.p.A.


Trieste Terminal Passeggeri, navi, crociera