map pin 4 vincitori
Apre nell’ambito di BIO50, 24th Biennial of Desig–Ljubljana la mostra conclusiva del concorso di design Trieste Contemporanea 2014 che assegna per la prima volta il premio assoluto ad una giovane designer triestina.

L’undicesima edizione del concorso internazionale di design promosso in Europa da Trieste Contemporanea e che dal 1995 su idea di Gillo Dorfles ogni due anni vede progettisti provenienti da 23 paesi europei dentro o a ridosso dell’area InCE cimentarsi con i temi più originali del design contemporaneo, è stata tutta dedicata al tema del turismo culturale in Europa. I progettisti hanno puntato sulla mappa con il loro personale pin fontane di piccole città, castelli, isole con tradizioni popolari condivise, disegni urbanistici di capitali o complessi architettonici costruttivisti, o persino aree industriali storiche, creando un vivacissimo affresco delle opportunità ancora tutte aperte di valorizzazione e scoperta di luoghi e beni culturali materiali o immateriali del nostro continente.
Vedremo tutto questo e i progetti di design che ne prendono origine nella mostra conclusiva di MAP PIN che si aprirà venerdì 19 settembre a Trieste (Studio Tommaseo, via del Monte 2/1, ore 19) seguendo alla cerimonia di premiazione dei quattro vincitori che si divideranno i novemila euro messi in palio.
La mostra rimarrà aperta fino al 3 novembre e vede la partecipazione di Simone Bellan con Nicolò Luppino (Italia), Milan Deliyski (Bulgaria), Eva Kania con David Smid (Repubblica Ceca), Kaja Kisilak con Lea Bradašević (Slovenia), Dolores Ljubić con Katarina Cendak (Croazia), Claudia Mascia (Italia), Anesia Mervcich (Croazia), Laura Pozzar (Italia), Sara Sossi (Italia, PREMIO GILLO DORFLES), Ivana Sovilj (Serbia, PREMIO INCE), Neringa Sviščiauskaitė (Lituania), Dominik Uhlíř (Repubblica Ceca, PREMIO BEBA), Oleg Vereshchagin con Irina Olenina (Ucraina), Roberto Zanon con Greta Bignami (Italia, PREMIO TRIESTE)

Per almeno tre ragioni i risultati 2014 sono anche più del solito legati al Friuli Venezia Giulia e a Trieste in particolare: la presenza di un premio speciale “Trieste”, la posizione d’eccellenza, mai nella storia del premio andata ad un triestino, per giunta in questo caso una giovane donna, e la prima volta di un “distaccamento” a Trieste dell’importante appuntamento internazionale con il design dal cuore del centro Europa che è la Biennale del Design di Lubiana.

Il premio speciale Trieste, istituito in collaborazione con il Civico Museo di Storia Naturale, è stato dedicato al Thethyshadros insularis noto con il nome di Antonio, a vent’anni dal ritrovamento al Villaggio del Pescatore. Tra i molti progetti presentati con a tema il più grande dinosauro rinvenuto in Italia ed uno dei più completi scoperti al mondo, il concorso ha premiato Antonio gioca con me, un lavoro di Roberto Zanon e Greta Bignami, designers italiani che hanno progettato un kit di timbri rivolto a bambini dai sei ai nove anni. Pensate per “ridare vita” al dinosauro Antonio giocando, le varie parti disassemblate del dinosauro possono essere ricomposte stampandole in diverse posizioni.

Ha vinto invece il premio assoluto del concorso la giovane designer triestina Sara Sossi. Partendo dalla sua formazione di grafico, la progettista si è aggiudicata il premio Gillo Dorfles con il progetto Cromopolis nel quale ha voluto contrassegnare alcuni dei maggiori monumenti della città di Trieste. Il kit proposto consiste in una mappa, un taccuino per appunti con matita, 5 cartoline e un flyer informativo e si ispira al gioco infantile del frottage di una monetina. Nell’idea molto originale della designer, il turista potrà ricalcare a piacere gli stampi-icona dei monumenti, che saranno resi disponibili nelle vicinanze di quei beni culturali, su quaderno e cartoline forniti, mettendo i suoi personali appunti, spedendoli agli amici o raccogliendo ricordi e suggestioni. Il prototipo degli stampi è realizzato da lo Sci Fab Lab del Campus ICTP di Miramare, a Trieste: un’officina dove inventori e maker hanno accesso a strumenti di prototipazione rapida e fabbricazione digitale.

Grazie agli accordi tra il Museo dell’Architettura e del Design di Lubiana e Trieste Contemporanea, la mostra è parte integrante di BIO50, 24th Biennial of Design , la storica Biennale del Design slovena che dal 1964 testimonia i molti cambiamenti che il design centro europeo ha visto nel processo di transizione dal suo nascere al crocevia di industrializzazione e modernità all’attestarsi come settore produttivo che permea tutti gli strati della vita quotidiana. Nel programma di questo evento internazionale per la prima volta rientra un’iniziativa “delocalizzata”. Il fatto che Trieste sia in questo apripista, è dunque un contributo importante della città, tramite la mostra MAP PIN, al festeggiamento dei cinquant’anni della Biennale lubianese.

Gli altri premi assegnati dalla giuria internazionale del concorso sono il premio della Fondazione BEBA di Venezia, per il più giovane selezionato, che va al ceco Dominik Uhlír, nato nel 1989 e il premio InCE, che dal 2006 va al miglior progetto proveniente da uno dei paesi che aderiscono all’Iniziativa Centro Europea e che non sono membri della Comunità Europea, aggiudicato a Ivana Sovilj, designer serba. Il progetto BEBA si riferisce all’area siderurgica di Vítkovice, a Ostrava, nella parte orientale della Repubblica Ceca, ora diventata monumento nazionale. Ispirandosi alla fornace principale che domina l’intera area, il giovane designer ceco ha creato una piccola lampada riciclando un tubo d’acciaio usato in quel complesso industriale. Nel progetto InCE invece la vincitrice ha rappresentato la città medioevale di Curzola, situata sull’omonima isola adriatica in Croazia, concentrandosi sullo schema urbanistico della città e restituendo in questa forma un oggetto da realizzarsi in bronzo fuso.

L’iniziativa è realizzata da Trieste Contemporanea con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’InCE Iniziativa Centro Europea, della Provincia di Trieste e del Comune di Trieste; con il contributo di Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, InCE Iniziativa Centro Europea, Fondazione BEBA; con la collaborazione di MAO – Museum of Architecture and Design–Ljubljana, Continental Breakfast Europe, Institute for Contemporary Art–Zagreb, Civico Museo di Storia Naturale–Trieste, Studio Tommaseo–Trieste.
Si avvale inoltre del progetto allestitivo dell’architetta triestina Manuela Schirra e della collaborazione organizzativa prestata da studenti tirocinanti dell’Università di Trieste e della School for Curatorial Studies di Venezia.

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MAP PIN
11° CONCORSO INTERNAZIONALE DI DESIGN TRIESTE CONTEMPORANEA
mostra conclusiva
Simone Bellan con Nicolò Luppino (Italia), Milan Deliyski (Bulgaria), Eva Kania con David Smid (Repubblica Ceca), Kaja Kisilak con Lea Bradašević (Slovenia), Dolores Ljubić con Katarina Cendak (Croazia), Claudia Mascia (Italia), Anesia Mervcich (Croazia), Laura Pozzar (Italia), Sara Sossi (Italia, PREMIO GILLO DORFLES), Ivana Sovilj (Serbia, PREMIO INCE), Neringa Sviščiauskaitė (Lituania), Dominik Uhlíř (Repubblica Ceca, PREMIO BEBA), Oleg Vereshchagin con Irina Olenina (Ucraina), Roberto Zanon con Greta Bignami (Italia, PREMIO TRIESTE)

nell’ambito di BIO50, 24th Biennial of Design–Ljubljana

con il patrocinio di
Ministero degli Affari Esteri
InCE Iniziativa Centro Europea
Comune di Trieste
Provincia di Trieste

con il contributo di
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Comune di Trieste
InCE Iniziativa Centro Europea
Fondazione BEBA

con la collaborazione di
MAO – Museum of Architecture and Design–Ljubljana
Continental Breakfast Europe
Institute for Contemporary Art–Zagreb
Civico Museo di Storia Naturale–Trieste
Studio Tommaseo–Trieste

Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte 2/1)
19 settembre – 3 novembre 2014
venerdì 19 settembre, ore 19 – cerimonia di premiazione e inaugurazione della mostra

ingresso libero
orario: lunedì – sabato, 17 – 20


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