I cinque estrosi e instancabili Oblivion saranno tra gli ospiti di Cuffie d’Oro, l’unico Radio Awards nazionale in programma sabato 20 settembre al Politeama di Rossetti di Trieste alle 21.

Gli Oblivion porteranno una serie di interventi esclusivi dedicati al mondo della radio, un’occasione speciale per il gruppo, per poter interrompere la loro annosa opera di “distruzione” del teatro musicale italiano e dedicarsi per un giorno alla “demolizione” dell’apparecchio radiofonico.

Nel loro mirino il pubblico troverà le radiocronache in diretta dalla guerra di Troia di TUTTO IL CAMPO MINATO PER MINATO, gli improbabili mix tra canzoni italiane ed internazionali, una vera e propria radio per i non udenti, due radio vocalist piuttosto singolari e molto altro ancora.

In scena, insomma, spezzoni di una vera e propria “Radio Oblivion”: un programma radio all’ultimo stadio.

Questa la descrizione che gli Oblivion danno della loro formazione: Gli Oblivion sono i cinque miracolati dalla banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque anelli delle obliviadi, i cinque gradi di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra, i cinque madrigalisti post-moderni. Per anni hanno fatto Musical per amore del Musical e per mangiare col Musical. Sognavano di morire per amore e nel frattempo stavano morendo di fame.Gli Oblivion hanno un sacco di maestri fra cui il Quartetto Cetra, Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Python. In realtà non hanno mai incontrato nessuno di questi maestri i quali, sicuramente, negherebbero di conoscerli. Gli Oblivion giocano con la musica e il teatro. Sono un OGM che svaria tra nostalgia e modernità, tra giocoleria e cabaret, tra intrattenimento leggero e satira di costume, tra Bologna e Trieste, tra il dire e il fare, tra moglie e marito, tra virgolette, tra feltro e feltro, tra l’altro. www.oblivion.it

Micol Brusaferro

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