giangaspero sergioTRIESTELOVESJAZZ ottava edizione
14 LUGLIO_16 AGOSTO 2014

Serata all’insegna dell’eleganza e del camerismo quella del 19 luglio a TriesteLovesJazz
Esordisce un insolito duo, composto da Angelo Comisso e Francesco Bearzatti, costituito per l’occasione.
Chiude la serata la magia brasiliana del trio Bisiak Giangaspero Zullian, con un omaggio ai migliori autori della terra del Corcovado

Roma, Auditorium Parco della Musica 05 01 2008<br />
'Francesco Bearzatti Tinissima 4et'<br />
Francesco Bearzatti sax tenore, clarinetto<br />
Giovanni Falzone tromba<br />
Danilo Gallo basso acustico, contrabbasso<br />
Zeno de Rossi batteria<br />
©Riccardo Musacchio & Flavio Ianniello<br />
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NB la presente foto puo' essere utilizzata esclusivamente per l' avvenimento in oggetto o per pubblicazioni riguardanti la Fondazione Musica per Roma<br />
******************************************************** Sempre in piazza Verdi, alle 21, a ingresso libero, TriesteLovesJazz continua con gli omaggi alla grande musica, che nella serata di sabato 19 luglio si annuncia di grande raffinatezza e di carattere cameristico.
Esordisce lo specialissimo duo composto dal grande Francesco Berarzatti al sax e al clarinetto (l’ancia più famosa d’Italia, più volte vincitore del Musica Jazz Award) in coppia con Angelo Comisso, visionario e romantico pianista triestino, noto ai più per il sodalizio con il celebre trombettista Stockhausen. Il progetto creato appositamente per TriesteLovesJazz è “M’illumino di senso” Trieste ’14.

angelo comisso photo goina Il lavoro musicale, dal titolo liberamente ispirato alla celebre poesia di Ungaretti, vuole essere un momento di riflessione su uno dei più tragici ed oscuri eventi del secolo scorso e della storia dell’ umanità: la Prima Guerra Mondiale, nella ricorrenza del centenario. Si tratta di una Suite, concepita in più quadri musicali, che descrive secondo la sensibilità dei due musicisti-compositori la vita interiore di un soldato al fronte. Paure, sgomenti, odii coercizzati, follie, angosce, nostalgie, attese, gioie fugaci e speranze… sono alcuni dei sentimenti evocati dai due autori.

andrea zullian half ph massimo goina A seguire un ponte tra Trieste e il Brasile si apre dalle sonorità proposte dal trio Bisiak Giangaspero Zullian (Tommaso Bisiak, flauto; Sergio Giangaspero, chitarra; Andrea Zullian, contrabbasso). La musica viaggia nello spazio e nel tempo e lo fa seguendo traiettorie imprevedibili. Quando accade – di solito – succede qualcosa di nuovo, che poi davvero nuovo non è. Questo progetto si mette sulle tracce di una storia di migranti, che hanno messo la loro cultura, la loro tradizione nella valigia e se la sono portata al di là di oceano. Ne risulta un programma affascinante e colorato, con tutta la freschezza di idee ed il calore espressivo del Sudamerica, e la raffinatezza della sapienza compositiva della tradizione europea.
Il trio, già più volte cimentato con la tradizione brasiliana, anche in versione solistica, affronta alcuni degli autori più significativi dello scenario musicale internazionale contemporaneo, appositamente rivisitato ed arrangiato dal trio, seguendo le sonorità tipiche del Brasile. Tra gli autori sono Jacques Ibert, Astor Piazzolla, Celso Machado.

Le immagini di Zullian e Comisso sono di Massimo Goina
L’immagine di Bearzatti è di Luca d’Agostino
L’immagine di Giangaspero è di Luca Valenta


TriesteLovesJazz, jazz, piazza Verdi