mediae aetatisNella quiete della suggestiva abbazia medievale di Rosazzo sono appena iniziati i corsi della XX edizione di Verbum Resonans, un appuntamento di riferimento nel campo dell’approfondimento della teoria e della pratica del canto gregoriano, ideato e organizzato fin dalla fondazione dall’USCI Friuli Venezia Giulia.
I corsi hanno accompagnato negli ultimi anni i partecipanti in un percorso di studio e approfondimento progressivo, sempre affiancato da uno stage introduttivo per iniziare a questo capitolo affascinante e fondamentale della musica antica anche i neofiti. I corsisti di questa edizione provengono dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e dalla Lombardia. Sono stati attivati due corsi, dedicati rispettivamente ai principianti e a chi ha già esperienza di canto monodico. Il primo si occupa delle fonti storiche, della notazione, di questioni riguardanti la restaurazione del canto gregoriano e la semiologia con esercitazioni pratiche sul Proprium Missae ed è affidato a Carmen Petcu, fondatrice dell’Istituto Ecumenico di Musica Sacra di Bucarest.
Il docente storico di Verbum Resonans e direttore dei corsi Nino Albarosa, uno dei massimi esperti del settore, che è stato docente di canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, si occupa invece di approfondimenti sui codici e l’analisi delle strutture compositive. I due corsi vengono integrati da lezioni di liturgia a cura di don Loris Della Pietra, presbitero dell’Arcidiocesi di Udine, Vicario Parrocchiale a Cividale del Friuli ed esperto di teologia liturgica, che quest’anno tratta il tema del culto mariano nella storia della Chiesa. Nel complesso dell’abbazia sarà aperto in questi giorni anche un punto vendita a tema a cura della libreria Musidora di Parma.

abbazia di rosazzo Il canto gregoriano riempirà l’abbazia per l’intera settimana attraverso le voci dei partecipanti ai corsi, ma anche con il concerto a ingresso libero di un gruppo specializzato nel settore: mercoledì 16 luglio alle 20.30 la chiesa dell’abbazia ospiterà infatti il gruppo Mediae Aetatis Sodalicium di Bologna con un programma dal titolo Dum clamarem: invocazioni di dolore e di speranza, un’affascinante meditazione musicale che permetterà al pubblico di inoltrarsi nella dimensione spirituale e musicale di un repertorio antichissimo.
Il Coro Gregoriano Mediæ Ætatis Sodalicium, composto di sole voci femminili e fondato nel 1991 da studiose di discipline musicali e umanistiche dell’Università degli Studi di Bologna e diretto da Nino Albarosa, svolge sin dalla sua fondazione una ininterrotta attività concertistica in Italia e all’estero. Ha conseguito il primo premio nella categoria canto monodico cristiano al 53° Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo” e il primo premio al Torneo Internazionale di Musica del 1997 in Roma; ha inciso per le etichette discografiche Calig, Audiovisivi San Paolo, Stradivarius e Tactus.


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