giardino tommasini piantina Oggi venerdì 23 Maggio alle ore 10 diverse squadre di ragazzi della Scuola Media ‘Divisione Julia’, armati di palmari e telefonini, si stanno sfidando in un’inedita caccia al tesoro nella ‘foresta urbana’ del Giardino Pubblico di via Giulia, scoprendo alla fine che il vero tesoro è la foresta stessa.
Ciò è possibile grazie alla creazione di una guida completa a più di 100 specie di piante legnose del Giardino da parte del Progetto Interreg SiiT (Italia-Slovenia), coordinato dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste. L’idea di base del progetto è che uno dei primi passi per scoprire e comprendere la biodiversità è quello di riconoscere gli organismi che ci circondano, quello di dare loro un Nome. Oggi l’informatica ci permette di scoprire il nome di una pianta o di un animale in modo molto più facile e intuitivo che in passato. Il Progetto SiiT mette a disposizione di scuole, appassionati e cittadini delle guide interattive personalizzate alle proprie esigenze (ad es. alle alghe di Barcola, o agli alberi di un giardino pubblico), utilizzabili in un vasto spettro di esperienze didattiche. In collaborazione con il Comune di Trieste, SiiT ha già predisposto diverse guide a piante, muschi, licheni e farfalle del Sentiero Naturalistico di Monte Valerio presso il campus universitario. La creazione di una guida alle piante coltivate nel principale giardino pubblico cittadino vuole essere un primo passo per valorizzare le aree verdi comunali, creando strumenti di facile consultazione per avvicinare i cittadini alla conoscenza della ‘foresta urbana’ e soprattutto per fornire alle scuole della città uno strumento per utilizzare le aree verdi comunali come veri e propri ‘laboratori all’aperto’, in cui svolgere attività didattiche centrate sull’identificazione delle piante. La ‘caccia al tesoro’, è preceduta da brevi interventi, che si sono tenuti presso il bar del Giardino Pubblico, dell’Assessore comunale ai lavori pubblici Andrea Dapretto e del prof. Pier Luigi Nimis dell’Ateneo di Trieste, che hanno illustrato le iniziative per rendere sempre più fruibili le aree verdi della città tramite le nuove tecnologie digitali. Il prossimo appuntamento sarà in settembre, per la presentazione di un portale a più di 1000 specie spontanee che formano la flora urbana di Trieste. Il progetto SiiT è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.


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