bach La rassegna “Concentus” 2013-2014 che si concluderà alla fine del mese di giugno, presenta un altro importante appuntamento, in prossimità della festa di S. Caterina, patrona della chiesa che organizza e ospita i concerti in programma. La domenica 27 aprile, alle ore 20.30, nella chiesa di S. Caterina da Siena (via dei Mille, 18) si terrà un concerto, sicuramente originale per la sua proposta, in cui verranno accostati due mondi sonori a prima vista molto distanti fra loro, ma che – pur nella loro diversità – risalgono almeno in parte allo stesso periodo storico.
La serata si aprirà con musiche di tradizione irlandese, nell’interpretazione dell’ensemble “Girotondo d’Arpe”, gruppo triestino che da anni si dedica allo studio di questo suggestivo e affascinante repertorio, nel quale spiccano senza dubbio le composizioni di Turlough O’Carolan, famoso bardo irlandese vissuto fra il XVII e il XVIII secolo.
Dopo la semplicità quasi minimale delle musiche di tradizione celtica, nella seconda parte del concerto, invece, verranno proposte due Cantate sacre di Johann Sebastian Bach, quasi esattamente contemporaneo dell’irlandese O’ Carolan, che trasporteranno gli ascoltatori nel sontuoso e sgargiante mondo della musica barocca, di cui il grande musicista tedesco rappresenta una delle sintesi più complete. Il soprano Marianna Prizzon sarà l’interprete delle Cantate n. 84 (Ich bin vergnügt mit meinem Glücke, per la terza domenica prima della Quaresima) e n. 51 (Jauchzet Gott in allen Landen, per la quindicesima domenica dopo la Trinità), in cui la voce, accompagnata dagli archi e dal basso continuo, dialoga rispettivamente con l’oboe e con la tromba, in un intreccio melodico e contrappuntistico di straordinaria perfezione. Le oltre duecento Cantate sacre di Bach costituiscono un tesoro inestimabile della musica di tutti i tempi. Composte ognuna per una specifica occasione liturgica, esprimono attraverso la musica lo spirito delle Scritture, sia utilizzando il testo biblico originale, sia impiegando testi scritti da un vero e proprio librettista, come avviene per le Passioni e per gli oratori. Quelle che saranno presentate in questo concerto sono forse le più famose fra quelle per soprano solo, e furono scritte da Bach a Lipsia rispettivamente nel 1727 e nel 1730. L’ensemble strumentale, formato da Romina Concion, Giuseppe Dimaso, Elia Vigolo, Chiara Urli, Paolo Monetti, Gianni Scocchi, Roberto Caterini e Alice Forcessini, sarà diretto da Vincenzo Ninci.


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