fabbricianiROBERTO FABBRICIANI SUONA ALLA “STANZA”
DOMENICA 6 APRILE h. 20.30
Piazza Benco 4 - TS
per info e prenotazioni: info@lastanza.org - 340.0813203

“… Non unicamente un suono trasformato, come unico fenomeno percettivo, o elaborato e fissato su nastro e, nello stesso istante e non nella successione temporale o visuale, il suo diventare altro, il suo germinare sia come spettro compositivo che come dinamica spaziale. Diversità e molteplicità fantastica del suono, nello stesso istante, possibile, altrimenti, come quella dei pensieri e dei sentimenti, della creatività.
Bene ascoltando Musil “…se il senso della realtà esiste, allora ci dev’essere anche qualcosa che chiameremo senso della possibilità”.
“E’ la realtà che suscita la possibilità …, tuttavia nella media o nella somma rimarrebbero sempre le stesse possibilità che si ripetono, finché viene qualcuno per il quale una cosa reale non vale di più che una immaginaria. E’ lui che dà finalmente senso e determinazione alle nuove possibilità e le suscita”.
Per me questo “qualcuno” è l’ampliamento fantastico possibile per lo studio sperimentale necessario e paziente a Freiburg, nelle vibrazioni fascinose della “foresta nera”, per le sorprendenti innovazioni di Fabbriciani (anche lui “calato” nello studio di Freiburg, e io “calato” nella sua maestria). (Luigi Nono, 1981).
“… Così giungemmo al Post-Prae-Ludium n. 3 BAAB-ARR per ottavino strutturato su una sola nota con i suoi universi possibili. L’esecuzione avvenne a Berlino il 4 settembre 1988, condotta e guidata dallo stesso Nono. Alla fine Gigi sorridendo mi disse: “la prossima volta scriverò meno”. (Roberto Fabbriciani).


Roberto Fabbriciani

programma

C. Debussy Syrinx (1912)
N. Sheriff Arabesque (1966)
B. Maderna Cadenza (1962)
P. Cavallone Polimorfie (2010)


Roberto Fabbriciani

“… le sorprendenti innovazioni di Fabbriciani (anche lui nello studio di Freiburg, e io nella sua maestria).” Luigi Nono (1981).
“…qualsiasi cosa egli suona è sempre nel modo migliore.” John Cage (1989).
“…Ho la più grande ammirazione per la sua favolosa arte flautistica.” György Ligeti (1991).
Ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, John Cage, Elliot Carter, Aldo Clementi, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Toshio Hosokawa, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Salvatore Sciarrino, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, i quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere da lui eseguite in prima assoluta.
Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Luciano Berio, Ernest Bour, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gianandrea Gavazzeni, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Diego Masson, Riccardo Muti, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Lothar Zagrosek e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, Orquesta Nacional de España, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker.
Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca, Carnegie Hall di New York e Teatro Colón di Buenos Aires ed ha più volte partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo.
Ha inciso numerosi dischi molti dei quali premiati dalla critica ed è stato docente di flauto nei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo e la New York University.


musicisti, concerto, Stanza