manager disperato Debora Serracchiani risponde sul suo blog alla proposta del Governo Renzi di fissare come parametro massimo la retribuzione del Presidente della Repubblica, prima carica dello Stato: ‘’L'esperienza del Friuli Venezia Giulia dimostra che e’ possibile ridurre i costi ponendo un limite agli stipendi dei manager. La proposta del Governo Renzi di fissare come parametro massimo la retribuzione del Presidente della Repubblica, prima carica dello Stato, non solo è praticabile ma è già operativa nella nostra Regione; con una delle prime leggi approvate dalla nuova legislatura regionale il limite massimo di retribuzione è stato abbassato ponendo come tetto la retribuzione spettante al maggior organo politico regionale, ovvero il Presidente della Regione. E’ stato dunque ridimensionato il compenso di tutti coloro che, indicati per la direzione delle società partecipate, ricoprono incarichi di elevata responsabilità, ed e’ stato ridotto del 15 per cento il trattamento economico dei dirigenti apicali, direttori e vicedirettori centrali, e dei direttori degli Enti regionali. Inoltre, con la riorganizzazione abbiamo tagliato il numero dei direttori centrali e dei vicedirettori, e ridotto gli enti. Sono misure che portano risparmi alle casse pubbliche, introducono una doverosa sobrietà nei ‘quartieri alti’ dell’amministrazione e mettono fine all’inviolabilità delle partecipate. C’è chi, direttamente toccato, lancia allarmi a livello nazionale per le conseguenze che potrebbero avere le temute sforbiciate. La realtà è che il taglio delle retribuzioni non ha affatto influito sulla qualità delle nomine: pur risparmiando in Regione abbiamo potuto selezionare professionisti e manager di primissimo livello'’


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