1-bus-foto-maria-luisa-runtiSold out ieri, alla Stazione Rogers per “NauTramBus”, viaggio  a bordo di un’aeronave fantastica, in transito fra mare, terra e cielo. 
Anteprima di un progetto pilota multidisciplinare che prevede un affascinante quanto intrigante itinerario turistico, animato da performances multimediali su di un vero bus d’epoca, con repliche il 15 e 16 marzo (h. 17.30) nello spazio esterno alla Stazione Rogers. 

Il progetto, nato dalla tesi di laurea di Denny Fiorino: “Trieste and the meaning of nowhere: itinerario utopico/drammaturgico sul filo del nessun luogo di Jan Morris” è proposto dall’associazione culturale Mayura. Il testo drammaturgico dello spettacolo è curato dallo scrittore Corrado Premuda e sviluppa i capitoli significativi della storia di Trieste in una serie di scene allegoriche così come suggerito da Jan Morris nel suo famoso libro. Il viaggio propone nuove visioni sul mito antico della città e sorprendenti suggestioni fantascientifiche per attrarre sia i triestini che i turisti. Tre corti dove linguaggio del corpo, scrittura e video raccontano di passato, presente e futuro, sottolineati ed arricchiti dal commento di un’impassibile, dotta ed enigmatica guida che, con accorte spiegazioni, fra un video e l’altro, illustra il ricco e variegato itinerario, “armato” di tablet. Francesco Facca è un accompagnatore impeccabile, a volte robotico e coinvolgente ad un tempo, ritmi scanditi e senza tregua per lasciare lo spettatore con il fiato sospeso ma, nel contempo, appagare le sue curiosità. Divertenti le “Intromissioni” del “Triestino” (Alviano Fabris), un saccente chiacchierone che vorrebbe saperne una più del diavolo ma alla fine del viaggio alla conoscenza preferisce una sosta in “osmizza”. Affascinanti e di grande impatto emozionale i tre video: “The Muth of Myia” dove si rievoca la sua figura che la leggenda descrive essere giunta nelle terre nord adriatiche all’epoca degli argonauti. Scene delicate e quasi evanescenti, bianco, verde ed azzurro creano massa fra terra ed acqua e la gestualità delle silohuettes in movimento possono evocare ricordi di Pasoliniana memoria. “Tram express” si muove fra reminiscenze asburgiche e flash orientaleggianti, scanditi a dovere, a sottolineare la nevralgica centralità mitteleuropea della nostra città. A concludere il viaggio “NTB Revelation”, importante omaggio a Trieste città della scienza, vista in una dimensione fra presente e futuro.
Calorosi applausi hanno coronato la fine del fascinoso percorso; sarebbe fantastico se, nel proseguio del progetto, si potesse veramente far librare nell’aria il “prezioso” autobus… grazie alle nuove tecnologie.

MARIA LUISA RUNTI
© Riproduzione vietata

Info e prenotazione posti:

www.mayura-association.org
info@mayura-association.org

Info - 349/0914117

Booking - 334/2437758

2-checkin-foto-maria-luisa-runti3-francesco-facca-foto-maria-luisa-runti
4-video-foto-maria-luisa-runti5-video-foto-maria-luisa-runti
6-rolls-foto-maria-luisa-runti7-gruppo-foto-maria-luisa-runti


Stazione Rogers, multimedia, Maria Luisa Runti, recensione, Corrado Premuda