tamaro lorenzo sap Riceviamo il seguente comunicato:
Deludente l’incontro del 4 marzo scorso tra le OO.SS. della Polizia di Stato e il Vice Capo Vicario, Prefetto Marangoni.
Il Dipartimento sembra essere deciso a mantenere ferma la propria linea e procedere ai tagli e chiusure preannunciate.
In compenso, continua a non trapelare alcuna notizia sulla chiusura di uffici al Ministero e sul piano di riduzione dei Carabinieri.
Su questo progetto il SAP è stato indubbiamente il sindacato più critico.
La situazione su Trieste resta inalterata, chiuderanno il Commissariato di Duino, il Settore di Polizia di Frontiera, la Squadra Nautica, la sottosezione della Polizia Ferroviaria di Villa Opicina, mentre le sottosezioni di Polizia di Frontiera di Rabuiese Fernetti e Villa Opicina passeranno sotto il controllo della Questura alla quale saranno attribuite le funzioni di Polizia di Frontiera.
Il SAP critica aspramente questo progetto, che continua a essere presentato in forma parziale e poco trasparente.
Quando le cose non sono chiare, significa che c’è qualcosa da nascondere!
Così facendo si trasformerà Polizia di Stato in qualcosa che apparentemente c’è e funziona, ma che, di fatto, è impotente.
In periodo di crisi come questa, non possiamo più permetterci di avere strutture e apparati statali di questo tipo.
Ancora una volta, l’unificazione delle forze di polizia, proposto dal SAP in ambito nazionale, costituisce l’unico e vero progetto di razionalizzazione intelligente, moderna e molto conveniente sul profilo economico.
Se l’intento di queste chiusure è realmente quello di risparmiare, lo si faccia seriamente una volta per tutte.

SAP Trieste


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