lelio luttazzi sanremo Sono passati 5 anni dall’ultima volta che un triestino ha calcato il palco dell’Ariston di Sanremo, quando il compianto Lelio Luttazzi partecipava al Festival accompagnando al pianoforte la giovane Arisa vincitrice del premio “Nuove Proposte”.
Nasce a Trieste il 27 aprile 1923 e frequenta le elementari a Prosecco, dove la mamma è maestra elementare. E’ a Prosecco che prende le prime lezioni di pianoforte dal Parroco Don Crisman.
Ritorna a Trieste e si iscrive al Liceo Petrarca. Instaura una grande amicizia con il suo compagno di banco Sergio Fonda Savio, il nipote di Italo Svevo.
All’Università studia Giurisprudenza. In quel periodo partecipa con un suo complesso “I Gatti Selvatici” ad uno spettacolo al Teatro Rossetti nel quale si esibisce al pianoforte ed accompagna Ernesto Bonino (allora uno dei cantanti più in voga) che gli chiede di scrivere una canzone per lui. Ci prova e scrive un fox-trottino intitolato “Il Giovanotto Matto” appuntandone il testo, in verde, sul libro di diritto privato, il famoso Barassi. Spedisce il tutto a Bonino.
Terminata la guerra, apprende dalla SIAE che con i diritti di autore ha guadagnato 350.000 lire d’allora. Decide di fare il musicista.
Tra i tantissimi premi ricevuti quello certamente più amato è stato nel 1991 il San Giusto d’Oro il prestigioso riconoscimento dei cronisti giuliani. La motivazione: Riconosciuta nella sua arte la vera anima di Trieste.
L’8 luglio 2010 ci lascia per sempre.

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