l occasione fa il ladro

STAGIONE LIRICA E DI BALLETTO 2014
Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
prima rappresentazione
11 febbraio 2014, ore 20.30
Repliche 13, 14, 15, 16, 18 febbraio 2014.

l occasione fa il ladro locandina Martedì 11 febbraio va in scena al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste L’Occasione fa il ladro, farsa giovanile rossiniana in un atto su libretto di Luigi Prividali tratta dalla commedia Le prétendu par hasard di Eugène Scribe. L’opera è una “prima” in tempi moderni per la città di Trieste essendo stata rappresentata un’unica volta nel 1823 nel teatro allora denominato “Grande”.
L’Occasione fa il ladro è proposta nell’allestimento del Teatro La Fenice di Venezia affidato agli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e presentato al Teatro Malibran nel 2012.
Ideato dalla regista Elisabetta Brusa, lo spettacolo si articola su un Rossini “tutto da sfogliare”: “un’immersione nel mondo della scrittura, della penna, della carta, del libro che diventata un omaggio alla poetica rossiniana concepita come un incanto, che possiamo far sopravvivere perché manoscritto su una partitura cartacea, che sfida il passaggio del tempo.” E così tracce della partitura rossiniana si incontreranno nel foyer del Teatro Verdi, mentre il pubblico in sala verrà accolto da alcuni geni della carta, mimi/traghettatori del mondo del contemporaneo, del pubblico che si prepara ad assistere allo spettacolo, verso la finzione del palcoscenico. L’allestimento è un omaggio alla scrittura, ai libri alla carta, come strumento di tradizione e trasmissione di un passato. Non di opera buffa trattasi nel caso di “Occasione fail ladro”, ma di farsa, di “disimpegno intelligente”, poiché la farsa, a differenza dell’opera buffa, predispone
l’anima dello spettatore al sorriso più che al riso. “ Quindi le scene diventano pagine di un libro, mentre i costumi e le parrucche, realizzati con la carta, hanno il compito di immettere i personaggi in una realtà senza collocazione storica, eterea e illusoria, supportata da proiezioni video, da azioni mimiche e da altri effetti scenici che imprimono allo spettacolo vivacità, ritmo e inventiva. Vestiti con originali costumi bianchi di carta-tessuto ideati da Laura Palumbo e calati nelle scene di Alberto Galeazzo, che le ha immaginate come le illustrazioni di un libro, i personaggi si muovono assecondati dal disegno luci di Andrea Sanson che contribuisce a creare un’atmosfera di leggerezza ed eleganza, fra molteplici travestimenti ed equivoci di una storia che inizia alle porte di Napoli, in una notte tempestosa, con uno scambio casuale di valigie tra il facoltoso Conte Alberto e lo spiantato Don Parmenione.

La resa musicale di questa farsa di Rossini è affidata ad una giovane compagnia di canto in cui figurano il soprano Irina Dubrovskaya nel ruolo di Berenice, il tenore Enrico Iviglia in quello di Eusebio; Francisco Brito è il Conte Alberto; il basso Domenico Balzani Don Parmenione , Antonella Colaianni è Ernestina, il baritono Gabriele Sagona, Martino. Due recite (14 e 16 febbraio) vedranno alternarsi in alcuni ruoli un altro cast formato da Gianluca Sorrentino, Rita Cammarano, Matteo Mezzaro e Andrea Porta.
La compagnia di canto e l’Orchestra del Teatro Verdi sono dirette dal Maestro Josè Miguel Perez-Sierra, considerato oggi, a soli 27 anni, una delle “bacchette” più importanti delle giovani generazioni spagnole, al suo debutto triestino sul podio della Fondazione lirica.

Mercoledì 5 febbraio alle ore 18 la compagnia artistica dell’”Occasione fa il ladro” si presenta in un incontro con il pubblico che si tiene al Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, con ingresso libero.
Teatro Verdi