1-museo-della-bora Festosissimo, affollatissimo incontro da “mille miglia” quello di ieri al “MUSEO DELLA BORA” di Via Belpoggio 9, a Trieste. Ospiti d’eccezione per celebrare l’avvenimento Mario Fragiacomo, “Quella tromba di latta del confine orientale italiano” ed il Poeta e Scrittore Claudio Grisancich. Poliedrico, versatile, amante delle contaminazioni, Fragiacomo ha collaborato con prestigiosi musicisti e personaggi del mondo dell’Arte tra cui Markus Stockhausen, Moni Ovadia, Fulvio Tomizza, Daniele Abbado, Enrico Baj e Bruno Chersicla con cui aveva una particolare empatia sinergica. Ha fondato e creato il “Jazz Quatter Quartet” ed il “Mitteleuropa Ensemble“, muovendosi nell’ambito della rielaborazione in chiave jazzistica sia del mondo della musica Klezmer sia di quello, più ampio, della Mitteleuropa intesa come luogo culturale posto al crocevia tra Oriente e Occidente, con particolare riferimento all’ universo balcanico e ritagliandosi uno spazio originale nell’odierno panorama musicale italiano. Giorgio Gaslini lo definisce come uno dei veri e pochi artisti italiani che si distinguono nell’area della musica totale, tra jazz, improvvisazione libera e musiche popolari mitteleuropee. Accanto a lui ed al suo filicorno, Claudio Grisancich, Poeta triestino soprattutto dialettale ma anche autore di poesie, testi teatrali e racconti in lingua italiana pubblicati su varie riviste e, fin dagli anni ’60, di una lunga serie di originali e sceneggiati radiofonici nonché di speciali televisivi prodotti dalla Rai. Sue poesie sono presenti in varie antologie, anche scolastiche, e sono state tradotte in inglese, tedesco, ungherese e sloveno. Musica e poesia hanno rapito l’attentissimo pubblico assiepato nel piccolo Magazzino – Museo. La calda, suadente voce di Grisancich, con la lettura di alcune delle sue liriche e con il racconto di alcuni suoi commoventi ricordi, si alternava e, a volte, accompagnava, la “magica” interpretazione espressiva di Fragiacomo. Melodie di vento, dal mare alle asperità del Carso, dall’Istria sino a Fiume. Suoni decisi e forti, scanditi ritmicamente, a volte seriali, a volte dolci e “fruscianti”, alternati a battiti pulsanti e ad effetti speciali. Calorosissimi applausi, la firma del libro degli ospiti ed un delizioso, lauto rinfresco hanno concluso la serata ma l’auspicio è che si replichi presto con questi ed altri Artisti ancora.
MARIA LUISA RUNTI
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Museo della Bora, Mario Fragiacomo, Moni Ovadia, recensione, Maria Luisa Runti