violoncello risiera lunedì 27 gennaio 2014, ore 20.30
al teatro Miela di Trieste
in occasione della Giornata della memoria
Concerto di “MUSICA CONCENTRAZIONARIA”
Concerti dedicato alla cosiddetta “musica concentrazionaria” che prevede l’esecuzione di partiture per orchestra d’archi di compositori morti nei campi di concentramento, in particolare quei compositori ebrei che furono deportati ed uccisi ma che riuscirono lasciarci delle composizioni scritte all’epoca della loro prigionia. Con la definizione di “musica concentrazionaria” si intende l’intero corpus musicale creato in tutti i Campi di prigionia, transito, lavori forzati, concentramento, sterminio, penitenziari militari, POW Camps, Stalag e Oflag aperti sia da Terzo Reich, Italia, Giappone, Repubblica di Salò, regime di Vichy e altri Paesi dell’Asse che da Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e altri Paesi Alleati in Europa, Africa settentrionale e coloniale, Asia e Oceania dal 1933 al 1945. È musica concentrazionaria la musica creata da uomini e donne di qualsiasi estrazione professionale e artistica nonché provenienti da qualsiasi contesto nazionale, sociale e religioso e che siano stati discriminati, perseguitati, deportati, uccisi o che siano sopravvissuti alla tragedia dei Lager durante l’ultima Guerra ha medesimo valore artistico ed esige uguale rispetto e considerazione. Il concerto in programma, in occasione del Giorno della Memoria, prevede l’esecuzione di brani dei praghesi Pavel Haas e Gildon Klein che ci hanno lasciato delle pagine memorabili di composizioni scritte in condizioni molto “sfavorevoli”. È il caso per esempio dello studio per archi di Pavel Haas che è stato scritto per la colonna sonora del film di propaganda tedesca “Il Fuhrer regala una città agli ebrei” film nel quale si mostrano gli ebrei internati a Terezin che hanno una vita normale all’interno dei campi di concentramento, oppure del pezzo di Frantisek Domazlicky anche lui prigioniero a Terezin. Il programma vedrà anche un esecuzione di una composizione scritta dal M° Davide Casali che dirigerà l’Orchestra Abimà specializzata nell’esecuzione di musiche di questi compositori avendo già eseguito in passato opera come il “Brundibar” di Hans Krasa e il “Kaiser Von Atlantis” di Viktor Ullmann compositori entrambi (come Pavel Haas) internati a Terezin e morti ad Auschwitz. Il concerto sarà introdotto dal dott. Alessandro Carrieri esperto di musica concentrazionaria che spiegherà al pubblico la genesi delle opere e cenni sulla vita dei compositori. organizzazione: Comunità Ebraica di Trieste / Comune di Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte e Area Educazione, Università e Ricerca / Associazione “Musica Libera” di Trieste in collaborazione con il Festival di Musica Concentrazionaria “Viktor Ullmann”
Ingresso libero
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