lavoratori portuali Trieste 17 gennaio 2014 - Il segretario generale Uiltrasporti Claudio Tarlazzi ha annunciato l’accordo - sottoscritto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Assoporti, Assologistica, Assiterminal e Fise - sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli oltre 18mila dipendenti dei terminal e delle autorità portuali. In busta paga, quindi, ci sarà un aumento di 105 euro, «in linea con gli ultimi aumenti economici dei contratti del settore trasporti» afferma Tarlazzi. Un accordo che rappresenta una buona notizia in un periodo difficile per il settore, «specialmente in un Paese come l’Italia, a forte rischio di deindustrializzazione e dove, da oltre dieci anni, sono totalmente assenti politiche di sviluppo e di rilancio del sistema trasporti e della logistica». Nel dettaglio, il contratto riconosce ai lavoratori del settore un aumento delle retribuzioni pari a 105 euro, parametrati al IV livello e divisi in quattro tranche da 20 euro e una da cinque (1° gennaio 2014, 1° ottobre 2014, 1° gennaio 2015, 1° luglio 2015 e 25 euro il 1° dicembre 2015).
Misure tempestive che potranno rappresentare un buon input per la riforma della legge portuale attualmente in discussione in Parlamento, una legge che secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dovrà «meglio tutelare il lavoro attraverso regole che precisino il ruolo delle imprese, qualificando maggiormente le Autorità portuali, riconoscendo anche ai dipendenti di queste il diritto alla piena applicazione del contratto».
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