maratona di new york a trieste Per il terzo anno consecutivo va in scena al Politeama Rossetti un testo di Edoardo Erba. Dopo Roman e il suo cucciolo (2011) e Trote (2012), viene riproposto il suo celebre Maratona di New York, già a Trieste nel 2006.
dal 14 al 19 gennaio 2014
Politeama Rossetti, Sala Bartoli
A correre e sudare sul palco saranno i due registi e protagonisti Cristian Giammarini e Giorgio Lupano: interpretano due amici, o fratelli, che di notte corrono in campagna, allenandosi per la gara amatoriale più famosa del mondo. All’inizio solo poche frasi, giusto per ingannare la fatica. Ma quando il ritmo si fa più intenso e il fiato comincia a mancare, ecco che le parole prendono il sopravvento. Due stili diversi di corsa che trasmettono due modi di essere e atteggiamenti diversi verso la vita: Mario (Giammarini) più scoordinato, meno elegante, ma libero; Steve (Lupano) preciso, rigido e sicuro di sè. Sullo sfondo si succederanno prima immagini di New York, la loro meta, poi quelle di ricordi che vanno sempre più a sfumare. Ricordi comuni e comuni incomprensioni di due maratoneti, ma alcuni piccoli particolari che non tornano rapiscono ancora di più l’attenzione del pubblico. Pian piano prendono forma i frammenti delle loro vite. Continuando a correre si giunge a un momento drammatico, e non per la fatica dovuta allo sforzo fisico. Le immagini sfocano nel buio, presagio di una tragedia da cogliere nelle frasi spezzate, nell’affanno del respiro, in un’immagine di lamiere che si accartocciano. Training di sport e assieme lavoro artistico sul palcoscenico, Maratona di New York è drammaturgia in tempo reale, agonismo formato scena, metafora di una vita da vivere come competizione, rabbia da consumare in fretta. - www.ilrossetti.it
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