giuseppe padulano Trieste 28 dicembre 2013 - ‘’In un quadro economico non facile e con qualche risorsa che ci e’ mancata, abbiamo assicurato sicurezza e controllo del territorio in una zona di confine come Trieste dove le frontiere non ci sono piu’ e dove si assiste quotidianamente al fenomeno del nomadismo criminale. Ma i nostri successi li dobbiamo anche ad una cittadinanza che ha dimostrato di avere fiducia nella Polizia. E’ questo e’ il mio vero motivo di soddisfazione'’. Lo ha detto oggi il Questore di Trieste Giuseppe Padulano nella conferenza stampa di fine anno, presenti anche il vicequestore Paolo Gropuzzo e la dirigente Denise Mutton. ‘’E’ un periodo delicato anche per la crisi economica in atto - ha aggiunto Padulano - che ha avuto e ha un impatto anche su Trieste e la sua provincia, ma debbo dire che non ci sono mai stati disordini che hanno messo in crisi l’ordine pubblico e ogni manifestazione di dissenso e’ stata gestita con il dialogo'’. Sui fenomeni di microcriminalita’ i reati predatori sono stati quelli che spiccano maggiormente ma ‘’in totale - ha detto Padulano - c’e’ stata una diminuzione del loro numero'’. Questi complessivamente sono stati 4.342 (4.616 nel 2012). Per quanto riguarda i furti, quelli in abitazione sono stati 494 (386 nel 2012), mentre negli esercizi commerciali e’ stata reegistrata una diminuzione dai 323 del 2012 ai 308 di quest’anno. Padulano ha tenuto poi a precisare che a Trieste ‘’non esiste la criminalita’ organizzata, non esistono segnali di fenomeni come l’estorsione o l’usura, che sono le spie di un allarme'’. (AGI)
Giuseppe Padulano, Polizia, criminali