tartaruga marina

Trieste 27 dicembre 2013 - L’Ue indaghi sulla recente preoccupante moria di tartarughe marine nel mar Adriatico’. Lo chiede con un’interrogazione alla Commissione europea l’eurodeputato Pd Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo. Nei mesi di ottobre e novembre del 2013 - avverte Zanoni - si e’ verificata una vera e propria strage di tartarughe marine (Caretta caretta) nel mar Adriatico: piu’ di 200 esemplari deceduti, rinvenuti soprattutto lungo le coste della regione italiana dell’Emilia-Romagna e in misura minore in quelle del Friuli-Venezia Giulia e delle Marche. Le cause del fenomeno rimangono ignote e sono attualmente allo studio di un team di esperti presso l’Istituto di Veterinaria dell’Universita’ di Padova (unita’ operativa del progetto Netcet, il network di monitoraggio di cetacei e tartarughe, che riunisce gli esperti delle regioni del Fvg, Veneto e Emilia Romagna e di Slovenia, Croazia, Montenegro e Albania). Secondo Sauro Pari, presidente della Fondazione Cetacea Onlus di Riccione, parte dei decessi ‘’puo’ essere ricollegato alla pesca: le tartarughe rimangono impigliate nelle reti dei pescatori e, una volta liberate, sono incapaci di sopravvivere a causa delle lesioni subite'’. ‘’Si tratta - sostiene Zanoni - di un fenomeno che preoccupa sia per l’elevato numero di esemplari deceduti sia per il ristretto lasso di tempo e la fascia circoscritta di territorio in cui si e’ verificato'’. (AGI)
strage, animali, Adriatico