melara quadrilatero trieste In Friuli Venezia Giulia, sono 8.700 le famiglie in lista di attesa già giudicate idonee per l’accesso ad alloggi Ater (Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale), 4.000 a Trieste, 2.000 a Udine, 1.000 a Gorizia, 400 nell’Alto Friuli e 1.300 nella Destra Tagliamento. Lo ha reso noto l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, che ha spiegato che il ddl di riforma delle Ater “prende atto delle mutate esigenze socio-economiche che hanno messo in evidenza forti criticità legate al bisogno di casa: basti pensare che abbiamo messo a bilancio 6 milioni di euro di stanziamenti per il sostegno agli affitti e abbiamo ricevuto richieste per più di 24 milioni'’. In altre parole, molte persone non hanno i soldi per pagare l’affitto.
Il ddl di riforma delle Ater (Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale) approvato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia conferma che le 5 esistenti permarranno. Il ddl, nell’ottica di un generale contenimento dei costi e della razionalizzazione delle risorse, avvia una “riforma di sistema”, partendo da un percorso di unificazione progressiva dei servizi generali che solo in una seconda fase potrà portare alla formale aggregazione delle 5 Ater. Parallelamente ogni Azienda sarà retta da un amministratore unico.
L’assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro spiega che la riforma avviata lo scorso anno, con la legge 27, che aveva previsto la fusione delle 5 realtà per dar vita a un’unica Ater regionale, non avrebbe dato i frutti sperati, cioè risparmi di spesa. “La nostra proposta - spiega in proposito l’assessore Santoro - parte dalla constatazione che l’obiettivo volto a raggiungere, attraverso la fusione, significative economie di sistema, sarebbe stato disatteso, né si sarebbe riusciti a rispettare il previsto cronoprogramma. Di conseguenza abbiamo ritenuto che la riforma delle Ater necessiti di un percorso a tappe, che parta appunto dalla unificazione dei servizio generali”. (adnkronos)
Ater, FVG, casa