manager Un’elaborazione di AstraRicerche e Manageritalia dei dati Istat svela il posto migliore per lavorare. Il Friuli Venezia Giulia al terzo posto su venti regioni per disoccupazione totale e al nono per quella dei giovani. Trieste al sesto posto a livello provinciale per disoccupazione totale e al 40esimo per quella dei giovani. Per quanto riguarda la presenza dei manager il Friuli Venezia Giulia si piazza al sesto posto e Trieste al decimo. Il tema sarà al centro dell’Assemblea di Manageritalia Trieste ore 17 presso Confartigianato Udine Srl in via Puintat.
Per quanto riguarda il confronto tra i sessi in Friuli Venezia Giulia la disoccupazione femminile è più alta di quella maschile nel totale (+2,3%), mentre tra i giovani è più alta quella maschile (+3,6%). Per Trieste il divario sempre a favore degli uomini è +1,8% sul totale, mentre tra i giovani sono le donne a essere meno disoccupate -24,5% dei coetanei. La regione più virtuosa è il Trentino Alto Adige: il divario donna uomo è +1,2% nel totale e per i giovani.
Altro dato interessante è il divario tra disoccupazione totale e dei giovani che è minima sempre in Trentino (+10,1% a sfavore dei giovani) e pari a 23,7% in Friuli Venezia Giulia e al 24,4% a Trieste, sempre a sfavore dei giovani. Per quanto riguarda i manager invece la Lombardia è la regione dove è maggiore la loro presenza con 1,6 dirigenti ogni cento lavoratori dipendenti (2,56% a Milano), il Friuli Venezia Giulia si piazza al 6° posto con poco più di mezzo dirigente ogni cento dipendenti (0,61%) e Trieste al 10° con 0,88%. La media nazionale è di 0,83 dirigenti ogni cento dipendenti e al sud siamo a 0,20% circa.
“L’economia della regione - dice Mauro Bensi, presidente di Manageritalia Trieste - sta mostrando la corda. La presenza dei manager è buona nelle poche grandi aziende nazionali e/o filiali di multinazionali estere, ma ancora troppo scarsa nelle medie e piccole aziende. E questo incide sulla capacità di competere di troppe aziende e sull’occupazione totale, soprattutto ma non solo dei giovani. Abbiamo bisogno che le tante e virtuose realtà imprenditoriali medio piccole e piccole trovino modalità per competere efficacemente grazie ad una vera e solida gestione manageriale e alla capacità di agire insieme in rete o comunque collaborando per aggredire i mercati nazionali e globali”.
“Noi operiamo su vari fronti supportando i manager alla ricerca di un nuovo incarico anche con Managerattivo, un programma volto a accompagnare il manager nel ricollocamento con percorsi di assessment e formazione e facilitando l’incontro con aziende, soprattutto Pmi, che vogliano con l’apporto di esperienza manageriale migliorare la loro capacità di stare sul mercato e crescere. Un’iniziativa concreta e importante - conclude Bensi - per dare corpo e sostanza a segnali che, seppur deboli, vengono dal tessuto imprenditoriale della regione con l’aumento delle Pmi che per affrontare la crisi e/o cogliere opportunità capiscono di dover sviluppare e/o aumentare la loro capacità di gestione manageriale e presenza di competenze ad hoc. E i primi progetti sono già in fase di avvio”. (adnkronos)
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