darsi la mano Riceviamo la seguente lettera, che provvediamo a pubblicare per intero:



“Meno parole e più fatti. Da anni, sia i politici del centro destra che del centro sinistra, tra cui il tanto furioso Moretton, chiacchierano senza portare aiuti concreti ai lavoratori e agli imprenditori costretti a trasferirsi all’estero per non vedere i propri sogni e le proprie aziende chiudere.” Questa, la reazione di Giampaolo Elia, coordinatore regionale di Fare per Fermare il Declino, alla notizia delle difficoltà di Electrolux e la probabile chiusura di uno dei colossi del manifatturiero friulano. “L’unica soluzione - prosegue Elia - è l’abbattimento dell’IRAP, reso possibile con tagli ingenti alle partecipate, sempre più marginali in questo momento di crisi. Infrastrutture tecnologiche e competitivi costi del lavoro e dell’energia sono le uniche soluzioni per dare una boccata di ossigeno  all’Electrolux e non solo. I casi di delocalizzazione e chiusure, purtroppo sono in aumento e continueranno ad esserlo anche a causa della pressione fiscale.” “Sarebbe ora-aggiunge Maurizio Facchettin, Segretario regionale del Partito Liberale Italiano, impegnato da tempo in un lavoro di sinergia con Fare- è arrivato davvero il momento, di finirla con i proclami per passare alle azioni dirette sul nostro territorio, uno dei più penalizzati da questo periodo di profonda crisi. Se non corriamo ai ripari in tempi brevissimi, ponendo mano in via definitiva nell’alleggerire una pressione fiscale divenuta insopportabile per tutti, imprese e dipendenti, rischiamo di vedere definitivamente affossato qualsiasi progetto e speranza di ripresa”.

PLI FVG
PLI, Fare per Fermare il Declino, FVG