Trieste, 10 ottobre 2013 - Barcolana -3: con un meteo impegnativo (scirocco oggi e domani libeccio) il richiamo della Barcolana si leva nell’Alto Adriatico e centinaia di capitani coraggiosi stanno mollando gli ormeggi dai porti veneti, sloveni e croati per raggiungere Trieste. La “prima fila” di imbarcazioni lungo le Rive cittadina è completa. Equipaggi di professionisti, equipaggi di amici e di appassionati, hanno agguantato il posto lungo il Bacino San Marco e Bacino San Giusto: se fosse uno spettacolo teatrale, sarebbe al tempo stesso la prima fila in platea e il palco, perché qui tutti sono spettatori e al tempo stesso protagonisti. La grande festa della vela, a Trieste, è iniziata.

DE ANGELIS E LO CICERO - Oggi giornata di team building: Francesco de Angelis è stato il primo protagonista della giornata. Approdato a Trieste con Methodos, Mundipharma e Tag Heuer, ha trasformato il pre-Barcolana in una sessione di team building per un gruppo di manager della multinazionale farmaceutica. “È sempre un piacere partecipare a questa regata - ha dichiarato de Angelis - il cui valore va ben oltre alla parte puramente agonistica. È una festa di appassionati che celebra la vela e la marineria. Ho accolto l’invito di Methodos e Nautilus Italia per un team building. È bello vedere come il nostro sport possa ispirare professionisti che operano in ambienti diversi e che le meccaniche di un equipaggio in mare possano essere loro utili e di interesse”.

La mattina ha visto l’equipaggio di manager misurarsi a bordo dei piccoli Elan 210 Duvetica, per poi passare a bordo del 23 metri MenoMale +38, sul quale nel pomeriggio è salito anche l’altro protagonista di questo equipaggio accanto a de Angelis, il pilone destro della nazionale di rugby Andrea Lo Cicero. “Sono arrivato a Trieste dieci giorni fa per la presentazione della Barcolana - ha commentato - ma oggi la città mi sembra un’altra: quanta gioia e che festa su queste Rive e pare sia solo l’inizio”.

KOSMINA, DA MAXI A MINI - Da 80 piedi a 33. La crisi riduce gli sponsor, ma non lo spirito limpido, passionale e sempre agonistico dello sloveno Mitja Kosmina, lo storico mattatore della Barcolana. Sempre in regata da protagonista, dal 1992 a oggi, ha ottenuto con tre barche - prima Gaia Cube, poi Gaia Legend e a seguire Maxi Jena, in un crescendo di misure, prestazioni e coinvolgimento - quattro vittorie, dodici secondi posti e un quarto posto, contribuendo allo sviluppo dell’aspetto tecnico e sportivo dell’evento. Quest’anno Maxi Jena resta a Isola d’Istria, a secco, non ci sono abbastanza sponsorizzazioni per portarla in acqua: lascia il testimone della sfida per il podio a Robertissima III e a MenoMale +38. Ma Kosmina no, lui a casa non resta. E nonostante avesse avuto numerose richieste di imbarco, alcune anche interessanti sotto il profilo economico, sceglie una strada diversa, pur di essere in regata con chi, negli anni, ha condiviso con lui il pozzetto. Ecco allora che nasce MiniJena: 33 piedi, progetto del fido Andrej Justin, armato dall’amico Jure Orel, in barca il padre Janko. “MaxiJena è assolutamente competitiva - ha dichiarato Kosmina - ma richiede molto impegno e un gran budget metterla in acqua per una sola regata. Così abbiamo pensato a MiniJena, e sono contento, perché come sempre lotterò per vincere, questa volta di categoria, e nella categoria più affollata, quella dei 10 metri. Con MiniJena competerò allo stesso livello di tanti altri: un passo indietro verso la vela vera e per il bene della Barcolana, per divertirci e divertire chi ci segue”. Il presidente della Società velica di Barcola e Grignano, Vincenzo Spina, attende di stringere la mano a Kosmina a Trieste: “Ringrazio Mitja - ha detto - il suo spirito sportivo e la sua umiltà sono l’essenza di questa regata. Tutti coloro che partecipano nella classe dei 33 piedi sono senza dubbio onorati di questa sua scelta. E c’è chi si sta attrezzando per il colpaccio della vita: avere la possibilità di battere uno dei mattatori della regata”. Cosa per altro non facile, posto che la barca, il nuovo Justin 33, è assolutamente veloce soprattutto con vento leggero.

VILLAGGIO - Giornata dedicata alla cucina al Villaggio Barcolana. Si è iniziato al mattino con lo showcooking “Jota: cibo da strada”, organizzato dall’Associazione Cuochi Trieste.

Doppio appuntamento al pomeriggio con due grandi personalità della cucina nazionale e internazionale. Alle 15.30 le Cooperative Operaie hanno ospitato la nota food blogger Anna Maria Pellegrino, anima del sito www.lacucinadiqb.com, che ha preparato ricette della tradizione trasformandoli in piccoli bocconi, in quello che è stato per gli spettatori un viaggio unico nella rivisitazione dei piatti tipici della regione, passando dal plumcake con il prosciutto di San Daniele alla pasta con mousse di bufala, datteri e basilico fritto, fino ad un dolce che riprende l’anima della Gubana. Due ore dopo, l’Arena ha accolto Raffaele Visciano, in uno showcooking organizzato dalla BCC di Staranzano e Villesse in cui lo chef triestino, che ha trascorso anni alla corte triestina di Ladurèe, ha preparato dei piatti leggeri e creativi secondo gli stili più moderni della cucina mondiale.

SOCIALE - La Barcolana sostiene VIVA, la campagna per la rianimazione cardiopolmonare. Stamani, al Villaggio Barcolana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di questa iniziativa che prevede, per tutti i giorni della manifestazione, uno stand dove saranno presenti tecnici qualificati che, con l’ausilio di appositi manichini, spiegheranno ai visitatori quali sono le poche e semplici manovre di rianimazione cardiopolmonare che chiunque può praticare in caso di arresto cardiaco, e che risultano spesso fondamentali per salvare una vita.

Durante la conferenza stampa, alla presenza del Direttore Generale dell’Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 Fabio Samani, del Presidente dell’Ordine dei medici-chirurghi ed odontoiatri della provincia di Trieste Claudio Pandullo, della Vicesindaco di Trieste Fabiana Martini, della rappresentante di Televita Michela Flaborea e del rappresentante del Direttivo nazionale di VIVA, Thomas Pellis, è stato presentato un breve filmato dove il noto velista oceanico triestino Stefano Spangaro spiega come effettuare la rianimazione cardiopolmonare in caso di arresto cardiaco in barca. Questo video verrà diffuso in rete e mostrato anche ai concorrenti della Barcolana durante il briefing di sabato. L’oro olimpico Daniele Molmenti sarà invece presente allo stand per sostenere VIVA nelle giornate di sabato e domenica. È stato inoltre donato all’Azienda Sanitaria un defibrillatore da Philips International, partner del progetto. Questo macchinario, estremamente avanzato ed utilizzabile anche da persone non esperte, verrà consegnato ora al Comune di Trieste.
Barcolana, Francesco de Angelis, Mitja Kosmina, Andrea Lo Cicero