tamaro-il-sap-dona-la-pittura-alla-scuola La Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Trieste ha bisogno di importanti ed urgenti interventi di ristrutturazione.
Questo era quanto il SAP aveva affermato all’indomani della sentenza del TAR, che di fatto rilanciava il ruolo della struttura per la Polizia di Stato.
Interventi urgenti, per poter utilizzare al meglio un patrimonio dalle enormi capacità.
C’è da ripristinare il soffitto della “sala Palatucci” che aveva recentemente ospitato 500 studenti delle scuole medie in occasione della giornata della prevenzione Bullismo e Doping organizzata dal SAP, c’è da sistemare la palestra, c’è da aumentare le manutenzioni al poligono di tiro per poterne aumentare le capacità e tanti altri interventi ancora.
Manca, però di tutto e mancano addirittura, fondi molto esigui per poter eseguire perfino piccoli interventi come ad esempio ridare una tinteggiatura in alcuni locali adibiti ad ufficio.
In una riunione dei primi di settembre, su sollecito del SAP, il Direttore affermava che “da due anni ormai non vengono accreditati fondi sui capitoli di spesa” riguardante questi tipi di intervento.
Per questo motivo oggi, il SAP, a margine di un’assemblea con il personale della Scuola ha voluto “donare” all’Istituto di Istruzione, simbolicamente “secchio, pittura, stucco e rullo”, materiale necessario, per poter ridare una “rinfrescata” ad almeno un ambiente di lavoro.
Un gesto provocatorio certo, che non ha la pretesa ed anzi non vuole essere sostitutivo all’Amministrazione, perché ciò sarebbe inaccettabile ed ingiusto, ma che ha l’intento di evidenziare quello che il SAP denuncia pubblicamente da anni: le reali condizioni in cui lavorano i “professionisti della sicurezza” in un Paese dove si “bloccano” gli stipendi e si tagliano le risorse per poter lavorare, ma non gli sprechi.
Un gesto simbolico, quello alla Scuola, che vuole però sottolineare una condizione purtroppo comune a molti posti di lavoro della provincia di Trieste e su tutto il territorio nazionale e sul quale il SAP non intende passivamente subire e giustificare, nemmeno in tempo di crisi.
Sap, Scuola Allievi Agenti