grandi bevitori Entra in vigore a tutti gli effetti dal giorno di ferragosto, il nuovo “Regolamento per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali”, che punta a migliorare la convivenza tra residenti, esercenti e frequentatori della cosiddetta “movida” triestina.
Lo strumento messo a punto dal Comune di Trieste, con delibera consigliare n.39 del 25 luglio scorso, è stato realizzato con gli apporti dei consiglieri di maggioranza e opposizione in Consiglio comunale e in collaborazione con Associazioni di categoria, gruppi di cittadini e Circoscrizioni.
Il nuovo regolamento è stato illustrato mercoledì 14 agosto nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala giunta del Comune, alla quale sono intervenuti tra gli altri il vicesindaco e assessore alla Sicurezza e Polizia locale Fabiana Martini, l’assessore allo Sviluppo e Attività economiche Edi Kraus, Bruno Vesnaver per la FIPE e Borut Sardoc dell’Unione regionale economica slovena, il vicecomandante della Polizia locale Luciano Momic, il direttore del servizio Attività economiche Lorenzo Bandelli e la consigliera comunale Annamaria Mozzi.
Il nuovo regolamento punta in particolare a garantire la convivenza tra i residenti, gli esercenti e i frequentatori della così detta “movida”, nell’intento di tutelare il rispetto della convivenza civile, di salvaguardare il patrimonio artistico e culturale, nonché la sicurezza e l’ordine pubblico, la vivibilità della città e la tutela dei cittadini e dei turisti. In 4 capitoli e 9 articoli, il regolamento sulla “movida” affronta aspetti e problematiche con l’obiettivo di tutelare la salute delle persone, ma anche l’ambiente e i beni culturali (con indicazioni operative per i cittadini, con il contrasto all’abuso dell’alcool e con disposizioni in materia acustica). Tra i punti principali si segnalano: il divieto di vendita di bevande per asporto in contenitori di vetro dalle ore 24.00 alle 05.00 (che potranno invece essere consumate esclusivamente nelle pertinenze de locale); il divieto dalle 23.00 di diffusione sonora esterna e di attività musicali per non compromettere il diritto al riposo ed evitare il disturbo della quiete pubblica. Il venerdì, il sabato e i prefestivi, l’attività musicale sarà consentita fino alle 24.00, mentre dal 15 giugno al 15 settembre, il sabato e i prefestivi fino all’una. La sanzione per la violazione delle disposizioni introdotte ammonta a 200 euro.
“Questo nuovo regolamento, frutto di un ampio confronto, promosso dall’Amministrazione comunale a più livelli –ha detto il vicesindaco Fabiana Martini- cerca di contemperare il diritto al riposo per cittadini e cittadine che abitano in zone animate con il diritto allo svago, al divertimento e all’attività dei pubblici esercizi. Fra un po’ di mesi faremo la verifica con le Associazioni di categoria, per valutare com’è andata”. Si tratta –ha aggiunto l’assessore Kraus- di un compromesso, tra chi vuole lavorare, divertirsi e fare gli affari; tra la legge Monti che ha liberalizzato le attività produttive e la necessità di mettere un po’ d’ordine. E’ un primo passo verso queste problematiche e faremo tesoro delle esperienze maturate”.
“E’ un regolamento equo, equilibrato, che può accontentare tutti e che se stato recepito dai nostri associati” –ha ribadito Bruno Vesnaver- mentre Borut Sardoc ha a sua volta evidenziato come “il buon senso dev’essere sempre alla base di tutto”. Il nuovo regolamento è consultabile QUI »

COMTS-GC
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