fabiola faidiga ultima 15 febbraio > 2 maggio 2013
DoubleRoom arti visive, via Canova 9, Trieste

HIC SUNT LEONES
i nuovi territori della mappatura

progetti
Camilla Bach : mapping Barriera Vecchia-Chiadino
Marco Barbariol, Claudio Farina, Christian Jugovac, Marco Svara (ManifeTSo2020,
Salone Gemma e Studio Iknoki) : Spazi Opportunità
Leandra Bucconi, Fabiola Faidiga, Lucia Krasovec Lucas, Paola Pisani : Ultima
Fabiola Faidiga : To je zid
Fabrizio Giraldi : Oziosa Trieste
Massimo Premuda : Animals and the City
Paola Vattovani : Rifugio Aquila alternativa zer(0)
video
Cecilia Donaggio : CityTimeLine
GUITTO Video Sguardo : URSUS multimedia project
Romana Kačič, Cecilia Donaggio : Slimelight is coming
Lucia Krasovec Lucas, Carlo Andreasi : Fil Rouge
Lucia Krasovec Lucas : TVV Ti Voglio Verde
Elena Marchigiani : Non so dove porti…

fabiola faidiga to-je-zid Venerdì 15 febbraio alle ore 18 DoubleRoom arti visive presenta la mostra “HIC SUNT LEONES - i nuovi territori della mappatura”, un’ampia panoramica sui progetti più stimolanti realizzati negli ultimi anni per la città a partire da indagini sul campo ed esplorazioni tematiche. La mappatura, intesa come strumento di conoscenza, è sicuramente il primo veicolo per un approfondimento interdisciplinare capace di stimolare dal basso il tessuto urbano e tutto il territorio, educando la popolazione ad una riappropriazione consapevole dei luoghi vissuti quotidianamente attraverso il coinvolgimento e la partecipazione diretta. In mostra reportage fotografici, video documentazioni e progetti visivi che spaziano dal verde in città alle soluzioni abitative per gli animali, dalle ricerche storiche all’interesse per i nuovi cittadini e le nuove architetture, dagli spazi abbandonati alle questioni linguistiche, dai luoghi del divertimento ai percorsi urbani alternativi, per arrivare a visioni immaginifiche nutrite di letteratura, danza e teatro, nell’intento di costruire una vera e propria opera d’arte sociale condivisa. In esposizione molte delle idee ipotizzate nell’ambito del progetto d’arte pubblica “La Città Radiosa” del Gruppo78, ma anche ricerche proposte da fotografi indipendenti e gruppi di architetti, urbanisti e studenti.

MAY 2012, TRIESTE, ITALY. Lungo mare di Barcola, lo stabilimento Topolini e Pineta sono tra i luoghi più ferquentati dai cittadini. © FABRIZIO GIRALDI Il paesaggio urbano nella sua complessità viene così analizzato con diversi media dagli attori coinvolti restituendo al fruitore risultati spesso sorprendenti nella loro freschezza e articolazione.
Magnifica la passeggiata attraverso i palazzi del Borgo Teresiano, atta a ricomporre la simmetria distrutta dal doppio lotto di Piazza Vittorio Veneto, di Lucia Krasovec Lucas; coinvolgente l’indagine di Elena Marchigiani con gli studenti di Architettura e gli artisti del Gruppo78 alla ricerca dei muri di cinta del complesso dell’ex-Ospedale Psichiatrico di San Giovanni, guidati dalle suggestioni del libro “Trieste sottosopra” di Mauro Covacich; soprannaturale l’invasione del verde in città nel video di Romana Kačič e in quello di Lucia Krasovec Lucas; spettacolare, in tutti i sensi, la performance di danza verticale realizzata dal Gruppo78 in occasione di Piazza dell’Architettura 2010 sul pontone URSUS, presente con il video documentario dei GUITTO Video Sguardo; toccante il progetto sulla violenza sulle donne delle artiste Bucconi, Faidiga, Krasovec Lucas e Pisani; divertenti le ipotesi di edilizia popolare per i piccoli roditori che vivono in città di Massimo Premuda; rivoluzionaria la proposta del collettivo ManifeTSo2020, Salone Gemma e Studio Iknoki alla ricerca degli Spazi Opportunità, vere e proprie occasioni da non lasciar sfuggire a un occhio poco attento: luoghi abbandonati o sottoutilizzati da risistemare con poco e riutilizzare in tanti.
massimo premuda colombaia dovecote tower Ma ancora il video di Cecilia Donaggio CityTimeLine, in cui si mappano i tragitti percorsi dai pedoni in Piazza della Borsa; la ricerca storico-fotografica sulla stratificazione di memoria e natura nell’ex-Raffineria Aquila di Muggia di Paola Vattovani; i reportage fotografici di Camilla Bach su Barriera Vecchia e Chiadino, rioni interessati da importanti interventi architettonici e urbanistici ad alta densità di nuovi cittadini, e di Fabrizio Giraldi sulla fruizione spontanea degli spazi pubblici per il divertimento e il relax; e infine la poetica prima lezione di sloveno di Fabiola Faidiga attraverso le scritte bilingui disseminate sul territorio della provincia di Trieste e dintorni.

Durante tutto il periodo della mostra “HIC SUNT LEONES - i nuovi territori della mappatura”, organizzata in collaborazione con Etrarte di Udine e il Gruppo78 di Trieste, verranno organizzati approfondimenti sul tema dell’architettura del paesaggio e sul verde in città, sul riutilizzo degli spazi abbandonati, nello specifico su caserme e valichi di confine, e sugli sviluppi dei progetti La Città Radiosa del Gruppo78, Spazi Opportunità di ManifeTSo2020, Salone Gemma e Studio Iknoki, e Rifugio Aquila alternativa zer(0) di Paola Vattovani.

inaugurazione venerdì 15 febbraio 2013 ore 18

15 febbraio > 2 maggio 2013

HIC SUNT LEONES
i nuovi territori della mappatura

progetti di
Camilla Bach : Marco Barbariol : Leandra Bucconi : Claudio Farina
Fabiola Faidiga : Fabrizio Giraldi : Lucia Krasovec Lucas : Christian Jugovac
Paola Pisani : Massimo Premuda : Marco Svara : Paola Vattovani
video di
Carlo Andreasi : Cecilia Donaggio : GUITTO Video Sguardo
Romana Kačič : Lucia Krasovec Lucas : Elena Marchigiani
in collaborazione con
Etrarte Udine
Gruppo78 Trieste

DoubleRoom arti visive
via Canova 9, 34129 Trieste
lunedì > giovedì 17-19
349 1642362 - doubleroomtrieste@gmail.com
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