aids day 2012Riceviamo la seguente lettera, che pubblichiamo integralmente:



Sabato 1 Dicembre è la Giornata Mondiale contro l’AIDS, momento quanto mai attuale di riflessione su questa malattia, considerato il silenzio assordante dei media su questo tema: gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, con le infezioni in aumento costante, specie tra i giovani e giovanissimi.
Uno dei punti programmatici irrinunciabili del Partito Socialista Italiano, è la centralità della ricerca per lo sviluppo e per la crescita dello Stato. Ricerca che permetta di prevenire malattie e infezioni come l’aids, estirpandole alla radice, eliminandole sul nascere.
Un’analisi approfondita sulla cura definitiva dell’aids dovrebbe essere uno degli indirizzi di studio primari degli stati avanzati, considerato l’elevato numero di persone colpite da questo virus e la difficoltà nel trovare trattamenti efficaci.
Passi in avanti considerevoli sono stati fatti, che hanno permesso a coloro che sono stati infettati di vivere una vita più serena e tranquilla; tuttavia molto c’ è ancora da fare e da scoprire.
La prevenzione deve venir fatta anche dai cittadini: buone abitudini e comportamenti corretti sono necessari per ridurre ed annullare rischi di contagio, come ad esempio l’uso del contraccettivo durante i rapporti sessuali, che annulla la possibilità di contrarre il virus dell’ hiv.
Il contraccettivo maschile annulla il contagio (ovviamente indossato correttamente), mentre quello femminile lo riduce quasi totalmente.
Purtroppo sempre meno giovani usano metodi di protezione, pensando che essi servano solamente a non rimanere incinta: la questione dell’Aids passa quindi in secondo piano, se non addirittura neanche presa in considerazione.
Gran parte del demerito va dato ai media, che sempre meno di frequente si occupano di tale tematica: ma proprio quando si abbassa la guardia il virus si espande e colpisce sempre più persone.
Le campagne massicce attuate negli anni ’90 hanno portato i cittadini alla presa di coscienza della gravità del problema: grazie a queste martellanti campagne la diffusione del virus si è arrestata, salvo poi aumentare nel momento in cui si è abbassata la guardia da parte dei media stessi.
Il Partito Socialista è dunque a favore di campagne educative più incisive e presenti, affinché specie giovani e giovanissimi vengano a conoscenza del virus, prendendo consapevolezza dell’importanza di utilizzare metodi contraccettivi per salvaguardare la propria salute e la loro vita futura.
Infine, la Federazione di Trieste del PSI, coglie l’occasione per esprimere tutto il proprio rammarico per i continui tagli alla ricerca operati anno dopo anno dai Governi: anche da cospicui investimenti in questo settore passa la crescita dello Stato, che dovrebbe essere in prima linea nella lotta e nella prevenzione alle malattie che ancora non hanno trovato una cura.

Luca Marsi