teatro la barcaccia triesteTEATRO LA BARCACCIA
V. DELL’ISTRIA. 53 - TRIESTE
GPS: 45.624316, 13.796138
Telefono: +39-(040)-369536 - Fax: +39-(040)-369536
http://www.teatrolabarcaccia.it

Il teatro:
sito nel comprensorio Salesiano di via dell’Istria, 53 - punto centrale per lo svago del rione, in crescita anno dopo anno.
Il Progetto:
divulgare e mantenere vive la cultura e le tradizioni triestine con amore e gioia condividendo il progetto educativo salesiano…
La ricetta:
la giusta dose di “licenza de rider” miscelata con “un bic de comozion” e pepata di genuino “morbin”

L‘avventura inizia nell’ aprile 1977 presso il Centro di Cultura Giovanni XXIII grazie all’ospitalità propiziata dall’amicizia del presidente Don Emilio Bonomi con Carlo Fortuna, per merito di un gruppo formato da una trentina di elementi provenienti in gran parte del Piccolo Teatro di Prosa del CRDA e diretti da Ugo Amodeo e Claudio Skerle. In un teatro che dopo anni di abbandono richiede maniche rimboccate e una buona dose di olio di gomito, su un palcoscenico precario e poco illuminato, il gruppo nonostante la cronica mancanza di liquidi, volgo“patus”, porta avanti coraggiosamente l’attività sacrificando con abnegazione e dedizione il proprio tempo libero mantenendo sempre un approccio da professionisti e non da dilettanti. La stagione dura da ottobre a maggio con 10 spettacoli e svariate repliche. In questa prima fase vengono messi in scena 45 lavori per un totale di 118 repliche.

Fiori all’occhiello:
1977 “Sacra Rappresentazione”in scena 35 attori diretti da Ugo Amodeo
1979 presenti in RAI con la trasmissione radiofonica“Nell’occhio del ciclone”.
1980 rappresentazione de “La bottega dell’orefice” di Karol Wojtyla (prima nazionale)

2° ATTO: dal 1981 al 1984 - Scissioni e secessioni
Primavera 1981: dopo una burrascosa assemblea una quindicina di persone decidono di mollare perchè in disaccordo per vari motivi. Luglio 1981: per esigenze di maggiore autonomia il gruppo residuo decide di staccarsi dal Centro di Cultura Giovanni XXIII e con atto notarile si costituisce in Associazione Civile.
Ottobre 1982: altri 12 elementi del gruppo decidono di lasciare la compagnia per fondarne una loro. In questa fase, nonostante una navigazione piuttosto agitata, la “Barcaccia”riesce a realizzare 26 spettacoli per un totale di 126 repliche ed a condurre in porto diversi lavori atti a migliorare l’agibilità del teatro: costruzione di un ampio proscenio,sistemazione dei camerini e creazione di una cabina luci con rafforzamento dell’impianto luce.

3° ATTO: dal 1984 al 1986 - Chiuso per restauro
A causa delle nuove norme di sicurezza per gli impianti dei locali pubblici il teatro dei Salesiani è costretto alla chiusura per venir sottoposto a tutta una serie di adeguamenti e restauri. La compagnia, privata della sua sede storica, deve limitare la propria attività.Comunque la Barcaccia non tira… i remi in barca ma scalda i muscoli partecipando a spettacoli radiofonici, di beneficienza, a numerose rassegne estive e dedicandosi con ancora maggiore impegno ad avvicinare i ragazzi al teatro.

4° ATTO: dal 1986 al 2003 - La rinascita
Il teatro dei Salesiani, rinnovato quasi completamente in tutte le sue parti è pronto ad accogliere nuovamente ed ancora più degnamente la compagnia che già una volta l’aveva destato a nuova vita: “La Barcaccia”!
20 dicembre 1986: alla presenza di numerose autorità cittadine viene inaugurata la nuova stagione del teatro dei Salesiani e della sua compagnia stabile La Barcaccia con la rappresentazione dell’atto unico “ Profumo de Nadal” scritto e diretto da Carlo Fortuna. Con rinnovato ardore, la compagnia che può contare su un affezionato pubblico di quasi 4000 spettatori, prosegue nella sua attività artistica raggiungendo il primato della produzione di 3 o 4 spettacoli a stagione, replicati ciascuno 12 volte.

5° ATTO: dal 2004 ai giorni nostri - L’araba fenice rinasce ancora - L’ultima ristrutturazione del teatro
Dopo anni di felice collaborazione, con la nuova stagione 2004, Il testimone della direzione della Barcaccia passa dal papà Carlo FORTUNA ai figli, grazie ad una ideale continuità artistica
A tutt’oggi, privilegiando il repertorio dialettale, sono stati allestiti circa 300 spettacoli che superano le 1000 rappresentazioni! Da qualche anno si è creato uno stretto rapporto con la U.I.L.T. regionale per il progetto “A tutto teatro” che sta ottenendo un alto consenso di pubblico e sta portando la compagnia in numerosi teatri sia della regione che nell’ambito nazionale. A sua volta La Barcaccia ospita nel suo cartellone numerose compagnie sia cittadine che provenienti dalla regione ed anche da tutt’Italia