incendio trieste 241012«L’agitazione del mio gatto, i suoi insistenti miagolii mi hanno fatto capire che stava succedendo qualche cosa di grave». Virginia abita nell’appartamento sotto a quello dei Feritoria. «Ad un certo punto - ricorda - un vicino ha bussato alla mia porta e mi ha detto di uscire subito da casa, di correre in strada. Da lì ho visto le fiamme». Alcuni inquilini più anziani non sono stati fatti nemmeno uscire dai loro appartamenti sistemati ai piani più alti dello stabile. «Mia madre è ancora lì dentro - spiega una donna - ma non si accorta di nulla. I vicini pensavano fosse ricoverata in casa di riposo e non l’hanno avvisata». Nessuno ha sentito un botto, uno scoppio. Ma i vigili del fuoco spiegano che «il tubo catodico non ha ossigeno all’interno dunque non avviene un’esplosione ma un’implosione ». Per questo motivo, se a scatenare l’incendio fosse stata la vecchia televisione che Liana De Grassi, come ogni pomeriggio, stava guardando, non si sarebbe sentito un forte rumore. I coinquilini dello stabile di via di Vittorio ieri pomeriggio non si davano pace. A molti quel via vai di ambulanze e di macchine dei carabinieri ha creato ansia e spavento. Hanno passato l’intero pomeriggio seduti su un muretto a pochi passi dall’entrata dello stabile. Ammutoliti, con lo sguardo rivolto verso quelle finestre annerite al secondo piano, piangevano pensando alla povera Liana. «Era una donna speciale, solare, - riferisce Rina - salutava sempre con un sorriso. Ultimamente però non usciva quasi mai. Era difficile incontrarla». «I Feritoia abitano in quell’appartamento da tanti anni, - racconta Piero Fonda, residente in una palazzina di via di Vittorio - ma non hanno mai dato eccessiva confidenza a nessuno. Lei era una grande lavoratrice e una donna molto generosa, amata dalla sua famiglia » . Sul luogo della tragedia ieri anche i familiari della vittima: la figlia, i nipoti e i suoi tre fratelli. La tensione, lo sconcerto e il il dolore hanno determinato anche qualche attimo di nervosismo. Uno dei parenti della De Grassi ha aggredito un cameraman della locale sede Rai. Mentre il professionista stava girando alcune immagini per il servizio sull’incendio, l’uomo gli è corso incontro afferrandolo per la gola e tentando di gettare a terra la telecamera. (l.t.)
(da Il Piccolo)