studentiAl via la seconda parte del progetto

Trieste. Ottobre 2012. Dopo la pausa estiva riparte il progetto dei Laboratori di cittadinanza partecipata e condivisa, volto a promuovere nei giovani la solidarietà e la coscienza critica all’interno delle Scuole, promosso dall’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Centro servizi Volontariato, con la Provincia di Trieste, ha curato l’organizzazione di tutte le fasi progettuali.

L’obiettivo dei laboratori di cittadinanza è quello di rafforzare il ruolo della Scuola come luogo privilegiato, assieme alla società civile, per la sensibilizzazione, la formazione e l’educazione delle giovani generazioni sulle seguenti aree tematiche:
- il nostro territorio: impariamo a “leggerlo”,
- la progettazione sociale;
- la legalità;
- la diversità.

Gli istituti professionali “S. de Sandrinelli” e “J. Stefan” di Trieste partecipano all’iniziativa assieme alle associazioni di volontariato: Arci giovani, Libera, Goffredo de Banfield, Comitato Danilo Dolci, Senza confini, Accri, Salaam i Ragazzi dell’ulivo.
I laboratori prevedono il protagonismo degli studenti nello sviluppo di attività in comune con le Associazioni di volontariato.

La fase iniziale di implementazione progettuale ha visto la ricera esplorativa su i giovani e il territorio. Mediante la somministrazione di questionari destinati agli alunni si è potuto delineare il profilo degli studenti delle scuole coinvolte e comparare i dati in maniera significativa. L’obiettivo di questa prima fase era fornire i dati ad una elaborazione nazionale inerenti gli atteggiamenti di valore, i gusti e pe percezioni di appartenenza prevalenti degli studenti.
La formazione in aula dei referenti scolastici, docenti, formatori territoriali, volontari referenti delle Organizzazioni di Volontariato e dei referenti del CSV è stata la fase successiva, seguita dalla presentazione della ricerca sulle percezioni, le aspirazioni e le opinioni dei giovani studenti rispetto al territorio in cui vivono, dei moduli formativi, della metodologia didattica e dei processi di monitoraggio.

Con l’inizio dell’anno scolastico sono iniziati gli incontri formativi presso gli istituti professionali “S. de Sandrinelli” e “J. Stefan” con le associazioni di volontariato di Trieste.

Il primo percorso didattico Il nostro territorio: impariamo a leggerlo ha l’obiettivo di far capire ai ragazzi il proprio territorio, in particolare lo scenario ambientale, storico, sociale e culturale. Partendo dall’individuazione dei problemi emergenti gli studenti impareranno a intervenire e progettare attività volte a trasformare il territorio in cui vivono.

Seguirà un laboratorio di progettazione sociale che fornirà i metodi e gli strumenti per la progettazione di interventi nel sociale. Partendo dall’analisi dei fabbisogni gli studenti seguiranno tutte le fasi del ciclo di un progetto, terminando con l’individuazione degli strumenti utili alla valutazione del medesimo.

La diversità è il terzo percorso didattico, focalizzato su 3 diversi ambiti. Si parlerà di diversità tra culture, di diversità sessuale e di genere. Conoscere il fenomeno dell’immigrazione, del multiculturalismo, educare alla diversità sessuale, di genere e alle pari opportunità sono le tematiche chiave che saranno affrontate con gli alunni.

I laboratori di cittadinanza partecipata e condivisa termineranno con il modulo della legalità, che fornirà alcune nozioni sui principi costituzionali fondamentali assieme all’educazione alla cittadinanza.
Durante tutti i percorsi didattici saranno applicate metodologie esperienzali, volte a favorire il lavoro di gruppo, l’interattività, la riflessione e la discussione.
La finalità di questi incontri è la promozione della cittadinanza attiva tra i giovani, creando occasioni di dialogo tra il mondo giovanile e il mondo del volontariato, e, in un secondo momento, favorendo la realizzazione di interventi sul territorio ideati e condotti dai giovani.