pulizia boschiNovantaquattro posti di lavoro a Trieste anche se per un periodo di tempo limitato a otto mesi, riservati soprattutto a chi non è più giovane eppure non ha maturato i requisiti per il pensionamento. Sono i lavori di pubblica utilità possibili grazie a un finanziamento regionale che per tutte e quattro le province ammonta a oltre 11 milioni di euro. Dei 94 impieghi, la maggior parte è prevista al Comune di Trieste, ma altri riguardano i Comuni di Duino Aurisina, di Muggia, di Sgonico, la Provincia, l’Ezit, l’Azienda per i servizi sanitari, l’Ordine degli psicologi e l’università. Sei sono gli incarichi previsti per la valorizzazione dei beni bibliografici e culturali dell’ateneo, altrettanti quelli all’Ass per attività di tipo sociale rivolte a persone fragili in carico ai servizi distrettuali e sempre 6 per la pulizia di strade e sentieri nell’ambito del territorio muggesano. Cinque posti riguardano il riordino e la creazione di archivi dell’Area politiche attive e mercato del lavoro della Provincia. C’è posto per quattro persone deputate alla valorizzazione e manutenzione straordinaria di alcune zone del comprensorio dell’Ente zonaindustriale e per altrettante per la manutenzione e la pulizia di aree verdi del territorio comunale triestino. Meno posti ci sono ma in molti altri settori e compiti: dalla creazione di database per l’Imu alla sitemazione di parchi-gioco, da incarichi di sostegno all’invecchiamento attivo e alla solidarietà tra generazioni alla manutenzione di segnaletica orizzontale e verticale, dalla pitturazione di ringhiere e parapetti, alla valorizzazione di spazi in biblioteca. Due persone potranno svolgere servizi di sorveglianza e assitenza nei musei di Storia patria, del Risorgimento, di Arte orientale e Morpurgo, duenelMuseodi storia e arte e nell’Orto lapidario, e altre due nel Castello di San Giusto conmpresi il museo e l’armeria. «Si tratta di un investimento - ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Angela Brandi - mirato ad offrire opportunità di lavoro al servizio delle pubbliche amministrazioni. Abbiamoaperto la possibilità di partecipazione a tutti i disoccupati con una particolare attenzuione a chi si trova in difficoltàa causa dell’età. Ora iComuni e le altre pubbliche amministrazioni potranno indire avvisi pubblici per individuare il soggetto attuatore dei progetti che assumerà entro il 31 ottobre i lavoratori». I disoccupati interessati possono dare la propria disponibilità ai Centri provinciali per l’impiego scegliendo il settore presso cui vorrebbero operare. (s.m.)
(da Il Piccolo)