servolainsiemeMusica, spettacolo, cabaret, una spaghettata offerta a tutti gli intervenuti nella serata inaugurale di oggi e gli immancabili chioschi enogastronomici, che proporranno le specialità tipiche locali per la durata dell’intera manifestazione. Il tutto con una chiara caratterizzazione benefica, perché l’obiettivo principale è quello di raccogliere fondi da destinare ai bambini ricoverati al Burlo. Servola si appresta a vivere ancora una volta, da stasera a domenica, la “Festa di agosto”, manifestazione organizzata dall’associazione “Servolainsieme” nello spazio dell’ex teatro, ora giardino, di via dei Soncini 187. «Visto il successo che da sempre caratterizza le nostre iniziative, spiega Massimiliano Montestella, presidente di “Servolainsieme”, riproporremo anche in questa occasione un programma in grado di soddisfare le esigenze del pubblico ». Sul palcoscenico all’aperto si alterneranno, nell’arco delle tre serate, “Maxino & c.”, “Ande’ casa dei” e, per il gran finale, El Mago de Umago e “I cugini de Gianfry”. Una significativa rappresentanza del mondo degli artisti locali, che durante l’estate danno brio alle diverse sagre e feste in programma sul territorio e che assicureranno a tutti la possibilità di ballare, cantare e divertirsi, all’insegna del semplice stare assieme, ricetta sempre vincente. Domani “Servolainsieme” offrirà, dalle 18.30 alle 19.30, una spaghettata a tutti i servolani, a titolo di benvenuto alla manifestazione. «Questi appuntamenti – aggiunge Montestella - ci permettono, attraverso gli incassi e grazie alla disponibilità e all’impegno dei nostri volontari, di aiutare coloro che a noi stanno più a cuore, che sono i bambini ricoverati al Burlo. Noi di “Servolainsieme”, precisa, oramai per tradizione li andiamo a trovare nel corso delle festività di fine anno, portando loro giocattoli e dolciumi. Ma le risorse che ricaviamo nelle sagre e nelle feste – prosegue il presidente dell’associazione – le mettiamo anche a disposizionedella manifestazione che, in occasione di San Nicolò, sempre a dicembre, è organizzata dal Circolo Tommasi della polizia locale, oppure aiutando chi in questi periodi incontra quotidiane difficoltà economiche. Esono in tanti». “Servolainsieme”, fin dalla sua fondazione, si è sempre occupata di vari aspetti della vita sociale di uno dei rioni storici di Trieste, quello di Servola appunto. Lo scopo principale, si legge in uno dei documenti diffusi proprio nei primi tempi di vita dell’associazione, “è quello di accomunare gli interessi dei giovani e degli anziani, per portare avanti le tradizioni popolari, a cominciare dal Carnevale di Servola che, fino a pochi anni fa, è stato il cuore del divertimento per gli abitanti del rione e una calamita per altre realtà rionali cittadine”. Nel corso degli anni, l’associazione ha costantemente ampliato il suo raggio d’azione, coinvolgendo un sempre più significativo numero di persone, dedicandosi alla solidarietà e alle iniziative a favore di chi soffre, oltre che alla conservazione dei valori più genuini del Carnevale e, in generale, della tradizione culturale di Servola. Dalle antiche “pancogole” alle maschere del Carnevale, le principali componenti della tradizione cultura servolana sonodunqueal sicuro.
Ugo Salvini (da Il Piccolo)