caccia al cinghiale*
Dopo il fatto verificatosi l’altro giorno in via San Pasquale a Trieste, è tornata la paura nel rione di Chiadino - San Luigi. Gli abitanti esasperati dai continui incontri con i suini, sono pure preoccupati per l’aumento esponenziale della fauna selvatica negli ultimi tempi. Purtroppo, c’è chi peggiora le cose dando da mangiare agli animali, che attratti dal cibo “gratis” lasciano il loro habitat per addentrarsi sempre più nel centro abitato. E’ raro che le persone vengano caricate; questo accade solo nel caso si trovino bloccata la strada, o in presenza di cani. Il lupo è il predatore naturale del cinghiale, e il cane gli è molto simile (agli occhi del cinghiale perlomeno); mentre i lupi attaccano in branco, il cane inizia la lotta da solo e spesso ha la peggio. Nemmeno il cane più potente e imponente potrebbe avere delle chance di vittoria contro l’ungulato, che è davvero corazzato e possiede una dentatura da spavento.
Di norma, alla vista dell’uomo, il cinghiale si allontana. Ma non sono rari i casi dove il suino selvatico ignori la sua presenza o addirittura si dimostri aggressivo.
E’ doveroso precisare però, che gli incidenti alle persone sono dovuti perlopiù agli effetti della paura, che all’attacco degli animali. In parecchi casi, dandosi precipitosamente alla fuga, l’umano inciampa, rovina a terra o precipita in qualche anfratto ferendosi. Per mettersi in salvo è sufficiente arrampicarsi su un albero, oppure in caso di carica, spostarsi lateralmente di scatto in quanto l’animale possiede solo la visione frontale.


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