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Lunedì 13 ottobre 2014 ore 14

l’Orchestra del Teatro Verdi diretta da Paolo Longo
con Rendering di Berio/Schubert
a RAI UNO
trasmissione radiofonica “TOPO DI TECA - TUTTI ALL’OPERA”


Sette minuti di applausi e ripetute chiamate alla ribalta per il direttore M° Paolo Longo e per l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, hanno sottolineato il successo del concerto dedicato alle “Note di confine” che si è svolto nel Ridotto del Teatro Verdi domenica 12 ottobre. Il concerto prevedeva tre brani in prima esecuzione assoluta al “Verdi” di Trieste. “Into the heart of light” letteralmente “Nel cuore della luce”, nuovo lavoro per orchestra d’archi del compositore finlandese Einojuhani Rautavaara, premiato nel settembre 2012 in Finlandia, a cui ha fatto seguito “Mouvement”, scritto dal compositore Carlo Boccadoro, direttore d’orchestra, pianista, percussionista e musicologo maceratese, che è oggi una delle voci più originali nel panorama musicale contemporaneo.
Il terzo e ultimo brano in programma si intitola “Rendering” per orchestra su frammenti di Franz Schubert per la Decima Sinfonia “ e vede il nome di Luciano Berio, associato a quello di Franz Schubert (1988/89).Con questa composizione Berio ha “reso” a Schubert il suo atto di gratitudine, raccogliendo i frammenti di una sinfonia poco più che solo immaginata. Una prima assoluta per il “Teatro Verdi” di Trieste, come gli altri due brani.
Proprio questa composizione è stata registrata dalla Sede Rai del Friuli Venezia Giulia per il programma Radio Uno RAI e andrà in onda oggi, 13 ottobre alle ore 14.00 per la trasmissione “Topo di teca”- “Tutti all’opera” di Assunta Cannatà con introduzione all’ascolto di Mario Mirasola. La trasmissione è stata inserita a Trieste nell’ambito delle celebrazioni del Cinquatenario della costruzione della sede Rai del Friuli Venezia Giulia.

La rassegna, “Note di Confine” come è noto, affianca compositori del Primo Novecento come Puccini, Casella, Malipiero e Respighi, ad autori contemporanei italiani come Marchettini, Lombardi, Del Corno, Campogrande, Miani, Boccadoro, e stranieri, come Part, Rautavaara, MacMillan, Connesson, Golijov. Dall’Armenia alla Finlandia, dagli Stati Uniti alla Francia, gli autori presenti in “Note di Confine” vogliono idealmente descrivere la musica d’oggi come capace di abbracciare il mondo intero, di descrivere storie, ricordi, emozioni.


RAI, musica, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Teatro Verdi