1 giorgio cociani foto maria luisa runtiLa notizia del trasferimento dell’Oasi Felina di Via Costalunga-Brigata Casale previsto dal Comune ad altra sede (peraltro ancora né ipotizzata né definita) per insediare in quell’area il nuovo mercato ortofrutticolo, è stata un fulmine a ciel sereno per Giorgio Cociani, fondatore e presidente de “Il Gattile” e dell’ “Oasi Felina”, anche per il modo con cui ne è venuto a conoscenza, ovvero dalla stampa locale!
In base alle normative vigenti e su sollecitazione dello stesso Cociani, nel 2006 il Comune aveva individuato un terreno di sua proprietà da adibire ad Oasi Felina, gestita da ”Il Gattile”, in convenzione. Tale convenzione prevede cura, mantenimento dei gatti e manutenzione del sito completamente a carico de “Il Gattile” stesso. L’inaugurazione, dopo rinvii e rincaro dei costi di allestimento, ebbe luogo nel 2007. Al momento la struttura ospita circa 150 gatti, la maggior parte dei quali trasferiti all’Oasi su ordinanza del Sindaco. La superficie attuale, oltremodo efficiente ed ottimamente funzionante, vede il continuo lavoro di una dozzina di volontari che si adoperano con grande dispendio di energie affinchè vengano rispettati tutti i parametri per un ottimale stile di vita dei gatti ospitati. Un meraviglioso polmone verde nel cuore di un quartiere che rischia di essere snaturato nella sua essenza.
Il Consigliere Comunale Michele Lobianco ha presentato in Consiglio un’interrogazione al riguardo e, in accordo con il Consigliere Paolo Menis, è stata depositata una mozione che non ha avuto ancora riscontro.
Il Neo Comitato “No al Mercato Ortofrutticolo in via Brigata Casale” evidenzia in un comunicato stampa i 4 motivi per i quali non ritiene idonea l’area scelta dal Comune per la costruzione del nuovo mercato ortofrutticolo.

1. L’area rappresenta l’ultima zona verde di un rione sommerso dal cemento e sviluppato nel tempo con criticabili criteri di impatto edificativo-ambientale. La realizzazione di tale insediamento porterebbe un impatto ambientale di fortissimo degrado per tutta la zona.

2. L’area si trova a lato di una strada che, dati alla mano, risulta essere tra quelle con il maggior numero di incidenti stradali; l’accesso a tale area, vista la morfologia della zona e l’attuale asse viario, è altamente disagiato e pericoloso. Infine Via Brigata Casale non dispone di marciapiedi e rappresenta, già adesso con l’attuale mole di traffico, un pericolo costante per i pedoni che si spostano tra Borgo San Sergio, via Costaluga ed Altura. Logica vedrebbe assolutamente auspicabile una eventuale riduzione del carico del traffico e non un suo aumento.

3. L’area ospita attualmente alcune strutture di reale importanza per la città intera;

• Un parcheggio camper, realizzato dall’amministrazione comunale negli ultimi anni, che è costato diverse centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici e che funziona perfettamente, con la presenza di circa 200 mezzi (paganti);

• L’Oasi Felina che ospita oltre 150 gatti, trasferiti su ordinanza del Sindaco, ed è stato realizzato su terreno pubblico, concesso proprio per svolgere tale opera, grazie a finanziamenti privati per oltre 100.000 €. La struttura inoltre opera a stretto contatto dell’amministrazione comunale e controllo dell’ASS, nella lotta al randagismo e per le campagne di sterilizzazione delle colonie feline in città; che non si possono liquidare anche con un annunciato “semplice” trasloco in altra sede, sia per opportunità che per costo economico di soldi pubblici per realizzarlo”.

4. L’insediamento di una struttura come quella di un mercato ortofrutticolo (con la tipologia di lavoro, la movimentazione di mezzi e merci, i particolari orari di tale attività) porterebbe, fuor d’ogni dubbio, ad un insostenibile livello di inquinamento acustico vista la particolare conformazione della vallata di Santa Maria Maddalena, con pesanti disagi sugli insediamenti abitativi che si affacciano su tale area, tra cui il complesso ATER conosciuto come “Puffi” e l’agglomerato di Altura.”

Dal 2007 l’Oasi Felina affianca “Il Gattile” come struttura efficiente ed ottimamente funzionante per la cura, il ricovero e la sterilizzazione dei gatti randagi. Rischia di non avere un futuro alla luce dei recenti avvenimenti che vedono il Comune come promotore di un suo trasferimento. Una notizia shock del tutto inattesa…

Infatti, una notizia shock, soprattutto perchè l’abbiamo appresa leggendo il quotidiano locale, e ci è stata confermata dall’Assessore Dapretto dopo 4 giorni, su sollecitazione nostra, dei media cittadini e forze politiche (ovviamente) d’opposizione.
Il terreno di via Brigata Casale era stato destinato ad Oasi Felina nel 2007, dopo vari sopralluoghi con l’allora Assessore Lorenzo Spagna, perchè fortemente caldeggiata dalla Dott.ssa Cicognani, Direttore d’Area dalla quale dipende l’Ufficio Zoofilo. La gestione dell’Oasi ci è stata data in convenzione proprio per la stima e l’ottimo rapporto di lavoro intercorso con il Comune.

Sebbene l’area appartenga al Comune i costi per la realizzazione di questo meraviglioso insediamento sono stati di ben 120.000,00 € di cui solo 2.000,00 € come contributo da parte dell’Ente e 10.000,00 € da parte di Fondazione CRTrieste. La rimanente somma è stata carico dell’Associazione “Il Gattile”. Oltre al pesante danno che avrebbero i 150 gattoni ospiti della struttura da un eventuale trasloco, anche quello economico sarebbe notevole. Da notare che circa 300 sterilizzazioni annue sono a carico dell’Associazione, nonostante la Convenzione…

Infatti il terreno appartiene al Comune, perciò è legittimo dire che ne ”usufruiamo”, ma dobbiamo anche dire che ciò non avviene per nostro tornaconto, ma per proteggere gatti liberi in pericolo di sopravvivenza, svolgendo un servizio a favore della collettività.  Va sottolineato, come già detto, che i gatti ospiti dell’Oasi sono stati quasi tutti trasferiti per ordinanza del sindaco. Noi li curiamo e manteniamo, ma ci sembra doveroso che anche le istituzioni facciano la loro parte. Il Gattile non ha mai chiesto un centesimo di danaro pubblico per mantenere i gatti e, ritenendo l’Oasi una struttura indispensabile per il benessere delle colonie feline della città, ha attinto alle sue risorse, ora esaurite. Anche per la campagna di sterilizzazione abbiamo usato fondi privati. Quest’anno, ad esempio, su 500 interventi richiesti, ce ne sono stati riconosciuti 147.

La notizia è stata ampiamente ripresa dai media, si è formato il suddetto comitato di quartiere “No al Mercato ortofrutticolo in via Brigata Casale”, su Facebook è stata creata una pagina specifica per contrastare l’iniziativa, è partita una petizione popolare la cui raccolta firme sta dando ottimi frutti. Come si sta muovendo il Comune nel frattempo?

Per nostra fortuna s’è levato un forte coro di proteste, culminato con la formazione, appunto, d’un comitato di quartiere che dice: “No al mercato ortofrutticolo in via Brigata Casale” per motivate ragioni. Il Comune prende tempo, centellinando incontri e dichiarazioni.

7 oasi felina foto maria luisa runti Gli incontri pubblici a Borgo San Sergio ed Altura organizzati dal suddetto Comitato hanno visto una larga partecipazione di cittadini che vedono a rischio l’ultima zona verde del loro rione. In quest’ambito l’Oasi Felina rappresenta un vero polmone dove le bestiole si sono perfettamente ambientate. Quali i rischi/danni comportamentali a fronte di un loro eventuale trasloco? Che cosa dicono i vostri veterinari?

Traslocare 150 gatti è un’impresa, che mi sembra sia sottovalutata dalla nostra amministrazione. Etologi e veterinari contestano questa decisione. A tale proposito anche il Dott. Paronuzzi, veterinario dell’Azienda Sanitaria, in occasione della “Margherita d’Argento”, ha espresso pubblicamente parere negativo all’eventuale trasloco dei gatti, soprattutto per il forte stress che subirebbero in una tale circostanza.

La legge regionale n. 20 dd. 11/10/2012 che all’art. 1 recita: “La Regione Friuli Venezia Giulia, con la presente legge, assume come finalità pubblica e promuove, anche attraverso l’educazione, la tutela delle condizioni di salute, il benessere e il rispetto degli animali, nel quadro di un corretto rapporto uomo, animale e ambiente.”, non ha ancora realizzato i regolamenti attuativi che la disciplinano. Pensate di sollecitare/seguire anche questa strada?

Mi auguro vivamente che non si arrivi ad un vero scontro con le autorità. Mi pare si rinnovi l’eterna lotta fra Davide e Golia.
Il Gattile è un’Associazione che ha sempre cercato di risolvere problemi e non di crearli. E’ proprio nell’ottica dei doveri dei Comuni, di dotarsi sia di Gattile sanitario che di Oasi Felina. Essendo queste strutture belle, pronte e funzionali, credevo di poter dormire tranquillo.

Sabato 14 giugno, per commemorare la grande Margherita Hack, fervida sostenitrice de “Il Gattile” (ne è stata fra i Soci fondatori) e dell’Oasi avete consegnato il premio annuale “La margherita d’argento” anzichè ad una persona, idealmente, alla vostra Oasi, lo splendido giardino da lei tanto amato ed ora a rischio…

 Il premio annuale “La Margherita d’Argento”, che noi conferiamo ad una donna distintasi nel condividere le nostre finalità, quest’anno è stato appunto conferito, simbolicamente, alla nostra Oasi. Non poteva essere una festa, dal momento che è il primo anno in cui, invece di festeggiare Margherita Hack, la commemoriamo. Inoltre incombe il pericolo del trasloco indesiderato…
Io mi auguro che si trovi un’altra soluzione: per il tanto lavoro quotidiano affrontato dai volontari, per i tanti soldi spesi, per tutto il verde rigoglioso di alberi ed arbusti visti crescere in questi anni e, soprattutto, per non far subire ulteriori traumi a dei poveri gatti che hanno avuto il triste destino di nascere in strada, esposti a moltissimi pericoli, ed ora vivono sereni e protetti in quello che è diventato il loro habitat. 

Affermava Charles Baudelaire nella sua poesia “I Gatti”:

“I  fervidi innamorati e gli austeri dotti amano ugualmente, 
nella loro età matura, i gatti possenti e dolci, orgoglio 
della casa, come loro freddolosi e sedentari 
Amici della scienza e della voluttà, ricercano il silenzio e 
l’orrore delle tenebre…”

…e Pablo Neruda nell’ “Ode al gatto”:

“…il vento dell’amore 

all’aria aperta 

reclami 

quando passi 

e posi 

quattro piedi delicati 

sul suolo, 

fiutando, 

diffidando 

di ogni cosa terrestre…”

MARIA LUISA RUNTI
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