autobus Autobus e treni, il primo gennaio scatta l’aumento in regione. Come annunciato nelle scorse settimane le tariffe per il Trasporto pubblico locale del Friuli Venezia Giulia, il Tpl, lieviteranno dell’8,5%. Il rincaro è stato deciso a metà dicembre dalla giunta che ha dovuto adattare tutti i prezzi alle oscillazioni Istat. Una stangata che va così a sommarsi al rialzo del 5,9% operato già l’anno scorso. In Friuli Venezia Giulia, dunque, un biglietto di corsa semplice costerà 1,20 euro e non più 1,10. Quello orario, analogamente, salirà di 10 centesimi (da 1,15 a 1,25 euro). A Trieste, che ha un suo regime tariffario “speciale”, il pluricorse passerà ad esempio da 10,35 a 11,25 euro e l’abbonamento mensile sull’intera rete da 30 a 32,55 euro. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, per un abbonamento sulla tratta Udine-Trieste dai 88,40 finora applicati, ad esempio, si arriva a 95,90 euro. Un’impennata che, complessivamente, risulta comunque inferiore a quella applicata dalle altre regioni italiane: negli ultimi due anni in molti casi il costo del titolo di viaggio ha subito un balzo anche del 20 o del 30%. «L’incremento rispecchia esclusivamente l’inderogabile adeguamento Istat come previsto dalle vigenti condizioni contrattuali », aveva voluto precisare l’assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi al termine della riunione di giunta, a dicembre. Mail ritocco all’insù dei prezzi regionali avrebbe potuto essere significativamente più consistente, considerati i tagli al bilancio recentemente votato in Consiglio.Una riduzione di fondi al Trasporto pubblico locale avvenuta per effetto delle minori risorse ripartite dallo Stato per il Friuli Venezia Giulia. Grazie a un’ulteriore iniezione di finanziamenti, tuttavia, l’esecutivo è riuscito a destinare per il 2013 altri 10 milioni di euro. Una mossa che ha contribuito a mitigare l’impatto degli aumenti di legge applicando soltanto un rialzo «pari al minimo previsto dai contratti con le aziende di trasporto cioè il 120% dell’inflazione del comparto. Siamo quindi impegnati nel mantenimento del servizio del Tpl del Friuli Venezia Giulia senza alcuna manovra tariffaria aggiuntiva », aveva assicurato infine l’assessore Riccardi. Gli sconti regionali su benzina e gasolio saranno invece garantiti per altri per tre mesi. Lo sconto attualmente in vigore e in scadenza il 31 dicembre, sarà prorogato al 31 marzo 2013. Sono, sostanzialmente, 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio; rispettivamente 21 e 14 centesimi per i comuni montani o parzialmente montani. L’intervento è stato stabilito in una delle ultime riunioni di giunta su proposta dell’assessore alle Finanze Sandra Savino: «Una decisione motivata dalla grave crisi economico-sociale che da tempo interessa pure il territorio del Friuli Venezia Giulia. Ciò sta determinando una notevole contrazione del potere d’acquisto delle famiglie anche in considerazione dell’incidenza sui bilanci familiari delle spese per i carburanti, queste ultime riconducibili soprattutto ad esigenze di spostamento per motivi di lavoro e studio, alla quale la Regione ha sempre inteso portare sostegno con agevolazioni nei più diversi settori. Basti pensare che a tutt’oggi siamo sempre in attesa che il governo nazionale definisca le auspicate modifiche integrative all’attuale percentuale di compartecipazione sulle accise dei carburanti». (g.s.)
(da Il Piccolo)
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