giorgio strehler « …io so e non so perché lo faccio il teatro ma so che devo farlo, che devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, uomo politico e no, civile e no, ideologo, poeta, musicista, attore, pagliaccio, amante, critico, me insomma, con quello che sono e penso di essere e quello che penso e credo sia vita. Poco so, ma quel poco lo dico… »

Giorgio Strehler (Trieste, 14 agosto 1921 – Lugano, 25 dicembre 1997) è stato un regista teatrale triestino.

Figura fondamentale nella storia del teatro, fondò, insieme a Nina Vinchi e Paolo Grassi, il Piccolo Teatro di Milano, inaugurato il 14 maggio 1947 con lo spettacolo “L’albergo dei poveri” di Maksim Gorkij.

Nella sua lunga attività, Strehler si collega alla tradizione italiana ed europea, e alle più recenti teorie novecentesche dell’arte drammatica, con riferimento all’insegnamento, tra gli altri, di Bertolt Brecht, Antonin Artaud e Louis Jouvet. Attenzione viene data all’uso dello spazio scenico, dei ritmi spettacolari e all’illuminazione.

Nei suoi spettacoli egli cerca di restituire dignità al passato, eseguendo un’interpretazione storica e persino poetica. Nel centro dell’interesse del regista sono sempre l’uomo e le sue azioni.

Nel 1990 fonda, assieme a Jack Lang, l’Unione dei Teatri d’Europa, un’associazione a scopo culturale, con la volontà di fondere esperienze teatrali comunitarie sotto il segno degli scambi culturali. Nello stesso anno gli viene assegnato il Premio Europa per il Teatro.

Ha ricoperto la carica di senatore della Repubblica Italiana e di parlamentare europeo del Partito Socialista Italiano, subentrato nel settembre 1983 a Bettino Craxi.

È stato insignito della Legion d’onore (la massima onorificenza attribuita dalla Repubblica Francese) dall’allora presidente François Mitterrand.

Morì a Lugano la notte di Natale del 1997. I funerali con grande partecipazione di cittadini e di autorità si svolsero due giorni dopo a Milano partendo dalla sede di via Rovello del Piccolo Teatro. Le ceneri sono conservate nel cimitero di Trieste, sua città natale.

Regie

Teatrografia parziale

* Arlecchino servitore di due padroni[1]
* I giganti della montagna, di Luigi Pirandello (in tre edizioni: 1947, 1966, 1994)
* Riccardo III, di William Shakespeare (1948)
* Giulio Cesare, di W. Shakespeare (1953)
* La trilogia della villeggiatura, di Carlo Goldoni (1954)
* La casa di Bernarda Alba, di Federico García Lorca (1955)
* Il giardino dei ciliegi, di Anton Cechov (in due edizioni: 1955 e 1974)
* El nost Milan, di Carlo Bertolazzi (in due edizioni: 1955 e 1979)
* L’opera da tre soldi, di Bertolt Brecht (in due edizioni: 1956 e 1972)
* Coriolano, di W. Shakespeare (1957)
* L’anima buona di Sezuan, di B. Brecht (in tre edizioni: 1958, 1980 con Massimo Ranieri e 1996)
* Platonov, di A. Cechov (1959)
* L’egoista, di C. Bertolazzi (1960)
* La visita della vecchia signora, di Friedrich Dürrenmatt (1960)
* Vita di Galileo, di B. Brecht (1963)
* Le baruffe chiozzotte, di C. Goldoni (1964)
* Il gioco dei potenti, tratto da Enrico VI di W. Shakespeare (1965)
* Santa Giovanna dei macelli, di B. Brecht (1970)
* Re Lear, di W. Shakespeare (1972)
* Il campiello, di C. Goldoni (1975)
* La tempesta, di W. Shakespeare (1978)
* Temporale, di August Strindberg (1980)
* La grande magia, di Eduardo De Filippo (1985)
* Don Giovanni, di W.A. Mozart direzione musicale di Riccardo Muti (1987)
* Come tu mi vuoi, di L. Pirandello (1988)
* L’isola degli schiavi di Marivaux (con Massimo Ranieri - 1994)

Regie liriche

* La traviata di Giuseppe Verdi (1946)
* Giovanna d’Arco al rogo di Arthur Honegger (1946) con Sarah Ferrati al Teatro alla Scala
* Lulu di Alban Berg (1949) al Festival internazionale di musica contemporanea di Venezia
* La favola del figlio cambiato di Gian Francesco Malipiero (1952)
* L’angelo di fuoco di Sergej Sergeevic Prokof’ev (1955) al Festival internazionale di musica contemporanea di Venezia
* L’histoire du soldat di Igor Stravinskij (1957)
* Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota (1958)
* Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill (1964)
* Il ratto dal serraglio di Wolfgang Amadeus Mozart (1965)
* Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni diretta da Herbert von Karajan (1966)
* Fidelio di Ludwig van Beethoven (1969) al Maggio musicale fiorentino
* Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (1971)
* Le nozze di Figarodi Wolfgang Amadeus Mozart (1973) a Parigi
* Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart (1974) al Festival di Salisburgo
* Macbeth di Giuseppe Verdi (1975)
* Falstaff di Giuseppe Verdi (1980)
* Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (1987) al Teatro alla Scala
* Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart (1997) per l’inaugurazione del nuovo Piccolo Teatro di Milano