odilo globocnikOdilo Globocnik (Trieste, 21 aprile 1904 – Paternion, 31 maggio 1945) è stato un militare tedesco. Fu ufficiale delle SS e responsabile della costruzione di diversi campi di concentramento in Polonia.
Globocnik nacque a Trieste (allora parte dell’Impero Austro-Ungarico) da una famiglia austriaca di discendenza slovena. Nel 1922 entrò in un’organizzazione paramilitare della Carinzia di estrema destra. Nel 1931 si iscrisse al Partito nazista austriaco, e nelle SS nel 1934. Tra il 1933 e il 1935 venne arrestato quattro volte (per un totale di 11 mesi di detenzione) per la sua attività sobillatrice e con l’accusa di alto tradimento, dato che il Partito nazista era illegale in Austria.
Con l’annessione dell’Austria al Terzo Reich, Hitler decise di nominare Globocnik, allora uno dei più importanti membri del partito della sezione austriaca, Gauleiter di Vienna, il 22 maggio 1938. Quello che doveva essere un incarico di prestigio si rivelò invece l’inizio della fine della sua carriera: di fatto Globocnik sfruttò la sua posizione per arricchirsi e questo gli alienò le simpatie dei funzionari del partito, in particolar modo dell’ala cattolica; a ciò si aggiunsero una serie di contrasti con Hermann Göring. Per questo il 30 gennaio 1939, venne sospeso dalla carica di Gauleiter e al suo posto venne nominato Josef Bürckel come suo sucessore.
Volontario nella divisione “Das Reich” delle Waffen-SS dal marzo al novembre 1939, prese parte alla Campagna di Polonia. Tuttavia Himmler decise di richiamare Globocnik, e il 9 novembre 1939 venne nominato Comandante delle SS e della Polizia del distretto di Lublino, nel Governatorato Generale (il nome assunto dalla Polonia tra il 1939 e il 1945).
Il 13 ottobre 1941 ricevette un ordine verbale direttamente da Himmler per iniziare i lavori per la costruzione del primo campo di concentramento del Governatorato Generale a Belzec. Nel 1942 pianificò e portò a termine la costruzione di altri due campi, Sobibór e Treblinka. Così facendo Globocnik si rese responsabile dell’uccisione di più di 1.500.000 di ebrei polacchi, slovacchi, cechi, olandesi, francesi, russi e tedeschi.
Dopo la caduta di Mussolini, Globocnik venne trasferito dal Governatorato Generale alla Zona d’Operazione del Litorale Adriatico, che dopo l’uscita dell’Italia dalla guerra, era stata occupata e inglobata alla Germania nel settembre 1943. Trasferitosi nella sua città natale, assunse l’incarico di Comandante superiore delle SS e della Polizia della zona operativa del Litorale Adriatico. Istituì il campo di concentramento della Risiera di San Sabba.
Il suo compito principale consisteva nel combattere i partigiani, ma iniziò anche l’opera di persecuzione degli ebrei italiani. Con la lunga risalita della penisola da parte degli Alleati, Globocnik, per sfuggire alla cattura si ritirò dapprima in Carinzia, e di lì nella zona di Weissensee, in compagnia di alcuni membri del proprio staff.
Per sfuggire alla cattura da parte delle truppe britanniche, si suicidò con una capsula di cianuro il 31 maggio 1945.