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02
Vero Dalì in scena per LA VERITA’ di Finzi Pasca allo Strehler di Milano

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Repliche sino all’11 gennaio 2015

“La Verità è tutto ciò che abbiamo sognato, ciò che abbiamo vissuto, ciò che abbiamo inventato, tutto quello che fa parte della nostra memoria”.
È in questo appunto, scritto chissà quando da sua moglie su un taccuino, che Daniele Finzi Pasca trova il senso del titolo. In esso abbina l’acrobazia, il teatro, la danza e la musica, con la presenza di 13 artisti riuniti intorno a un gigantesco fondale originale dipinto da Salvador Dalí, negli anni ’40 a New York per il balletto Tristan Fou.
“Una collezione d’arte europea - spiega Finzi Pasca - ci chiama per proporci di utilizzarlo in uno spettacolo. Un vero Dalí in scena? Enorme e bello, toglie il fiato…”.
Intorno a questo pezzo unico d’arte si sviluppa l’idea dello spettacolo, una storia surreale di “mani con dita lunghissime, ombre che deformano le proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del mantello di Maria, scale sospese nel vuoto, equilibri impossibili, corpi che si dislocano, piume e paillettes come se la storia prendesse vita in un vaudeville decadente con un direttore che cerca idee per risollevare le sorti della baracca”. È un poema acrobatico e surrealistico composto dalla visione di un gruppo di creatori dei quali la firma è unica.

Un fondale chiuso in una cassa di legno viene scoperto nel deposito di un teatro. È un pezzo unico, è uno dei fondali dipinti da Salvador Dalí negli anni Quaranta a New York per la scenografia del balletto Tristan Fou, la sua versione “surrealista” dell’opera lirica Tristano e Isotta di Richard Wagner.
Il dipinto del leggendario artista catalano è l’elemento che ha ispirato Daniele Finzi Pasca per lo spettacolo La Verità.
Il modellino del fondale e gli schizzi originali del paesaggio, realizzati da Dalì nel 1938 e rubati dai nazisti, dopo la guerra vengono ritrovati e affidati alla Fondazione Dalí Figueras (Spagna). Diversa la storia del fondale: terminate le repliche di Tristan fou, scompare fino al Natale del 2010, quando la fondazione europea che ne ha acquisito la proprietà contatta Daniele Finzi Pasca, proponendogli di creare uno spettacolo in cui compaia il fondale di Dalí. La sola condizione è che l’identità del committente resti anonima. Custodito per circa sessant’anni negli scantinati del MET di New York, il fondale era appartenuto ad una erede del Marchese Georges de Cuevas, peraltro moglie di un Rockfeller, finanziatore dell’andata in scena di Tristan fou negli anni Quaranta.
“È stato un regalo di Natale - racconta Daniele Finzi Pasca – Un fondale enorme, di una bellezza mozzafiato. Un vero Dalí in scena”.

La Verità
Autore, regista, co-design luci e coreografie Daniele Finzi Pasca
direttrice di creazione, produttrice e partecipazione alla scrittura Julie Hamelin Finzi
musiche sound design e co-design coreografie Maria Bonzanigo
scenografia, accessori e ideazione Hugojo e L’hugo Hugo Gargiulo
produttore esecutivo e consulente artistico Antonio Vergamini
costumi Giovanna Buzzi
co-design luci Alexis Bowles
video designer Roberto Vitalini - bashiba.com

Piccolo Teatro Strehler
Largo Greppi, 1
Milano
http://www.piccoloteatro.org/

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